Le città dunque, raccontate in letteratura e in musica, da artisti dalle identità plurime, che vivono sulla propria pelle i mutamenti epocali e le trasformazioni umane, che fanno e disfano le frontiere in un movimento continuo.
Hanno partecipato gli scrittori:
Cristina Ali Farah (Italia/Somalia), Madre piccola (Frassinelli, 2007)
Amara Lakhous (Algeria), Divorzio all’islamica a viale Marconi (Edizioni E/O, 2010)
Claudiléia Lemes Dias (Brasile), Storie di extracomunitaria follia (Mangrovie, 2009)
Tahar Lamri (Algeria), I sessanta nomi dell’amore (Mangrovie, 2009)
Igiaba Scego (Italia/Somalia), La mia casa è dove sono (Rizzoli, 2010)
Hanno partecipato i musicisti:
Saba Anglana (Italia/Somalia/Etiopia); Tatè Nsongan (Camerun) chitarra
Rashmi V. Bhatt (India), percussioni orientali
Amir Issaa (Italia/Egitto), rapper
Moustapha Mbengue (Senegal) e Ismaila M’Bayee (Senegal) percussioni africane; Awa Koundoul (Senegal) voce e danza
Roland Ricaurte (Colombia), flauti andini, chitarra e voce
Regia di Caterina Casini
Evento a cura del Servizio Intercultura Biblioteche di Roma - Romamultietnica
Foto di Alice Dente
I video sono visibili sul sito di Mediateca Roma ai seguenti link:
Per info:
Ufficio Intercultura - Roma multietnica
tel. 06 45430264-251
info@romamultietnica.it
www.romamultietnica.it