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Samir Elturky

Percussionista e compositore egiziano, suona musica egiziana e orientale (darbuka, duff, bendir, doholla, bongo, djambè) e danza del ventre. Attualmente vive a Roma, dove accompagna con la sua musica le danzatrici del ventre in vari locali, come Shisha e Kebab a Trastevere e tiene corsi e stage di ritmi egiziani presso l'associazione Nour a Centocelle.

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Sara Alavi

Laureata in pittura all’Accademia delle Belle Arti di Teheran, si trasferisce successivamente a Roma, dove si iscrive al corso di Grafica multimediale della Facoltà di Architettura e partecipa a varie mostre individuali e collettive.
Come spiega lei stessa, sin da bambina coltiva la passione per la scultura ed i colori,  "Avverto l’esigenza di esprimermi con la scultura ed i colori. Da bambina giocavo ed “estraevo“ storie dalle macchie che vedevo ovunque: dal soffitto della mia stanza fino al pavimento del bagno e cominciavo a raccontare queste storie con le forme; era necessario sottolineare quelle forme con le linee! Perciò la linea è diventata il mio strumento primario...

 

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Sguardo sul Medio Oriente

Gruppo nato nella Facoltà di Studi Orientali dell’Università “La Sapienza”, Sguardo sul Medio Oriente si occupa di organizzare eventi culturali di approfondimento a livello sociale, politico, economico, linguistico, religioso e artistico su mondo arabo e Medio Oriente. Il sito raccoglie moltissime informazioni utili.

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Sidh

Giovane ed eclettico musicista algerino che propone in particolare la musica ispirata ai ritmi e alle melodie della tradizione gnawa che accompagna le sedute di dhikr - anche dette lila, ovvero serate spirituali – poiché ha un potere fortemente evocativo ed ipnotico.
Nella formazione in quartetto Sidh raccoglie anche altre forme tradizionali e moderne del panorama musicale maghrebino con attenzione anche alla nuova musica italiana.

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Solmaz Vilkiji

Nata a Teheran nel 1982, si laurea in economia e grafica in Iran e parallelamente studia arte con illustri maestri. Nel 2009 vince il Festival delle sculture di ghiaccio e neve. Successivamente si trasferisce a Roma, dove si iscrive all'Accademia delle Belle Arti e frequenta il corso di specialistica in scultura. In Italia, ha partecipato all'evento multimediale Iran. Sguardi sotterranei, mostra sull'arte e sulla musica underground di Teheran organizzata dalle Biblioteche del Comune di Roma e a varie mostre. Ha realizzato sculture che sono state esposte nel parco Regionale Valle del Treja a Calcata, e nel Parco castiglione di Palombara Sabina.

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Sufismo

Il sufismo è un movimento religioso sorto attorno al IX secolo nell’ambito del mondo islamico.
Generalmente il sufismo è considerato la dimensione mistica dell’Islam. Si tratta di musulmani che rispettano le regole dell’Islam e si distinguono per l’attenzione che dedicano alla dimensione spirituale della loro vita.
Alcuni ricercatori affermano che il termine sufi derivi dalla parola ahl-suffa, “le persone della panca” riferendosi al gruppo di discepoli che insieme a Mohammad sedevano sulla panca per celebrare e lodare Dio. Altri precisano che sono stati chiamati sufi perché avevano l’abitudine di vestirsi di sûf (lana). Altri hanno concluso che derivi dalla parola safâ che significa purezza di cuore e di azioni.
Inizialmente condannato dalla teologia ufficiale, il sufismo venne riconosciuto a partire dal XII secolo e ancora oggi è molto praticato.
I sufi si caratterizzano, tra l’altro, per il culto dei santi, che possono essere grandi maestri del passato, ma anche personaggi estranei alla loro dottrina, compresi gli imam sciiti. Inoltre, praticano vari metodi di meditazione (tecniche respiratorie, ripetizione del nome o degli attributi di Dio), volti alla conoscenza di se stessi e alla purificazione dell’individuo. Nell’ambito del movimento, che non prevede un sistema dottrinale omogeneo, sono sorte delle confraternite, come quella dei Dervisci Mevlevi (dal persiano, darwish,“mendicante”), alcuni dei quali sono tradizionalmente itineranti, mentre altri vivono in monasteri e si dedicano alla preghiera e all’ascesi. Una loro pratica è la ormai nota danza dei Dervisci rotanti.

Maktab Tarighat Oveyssi Shahmaghsoudi School of Islamic Sufism
Scuola di sufismo
Questa è un’organizzazione didattico-religiosa che ha come fine ultimo l’insegnamento del sufismo.
Fra le attività, le lezioni del maestro Maktab Tarighat Oveyssi Shahamaghsoudi, che vengono trasmesse in diretta sul sito internet della scuola (giovedì alle 20, venerdì alle 19, sabato alle 18 e domenica alle 17) e l’organizzazione di laboratori Tamarkoz, pratica di meditazione sufi.
MTO si muove a livello mondiale su diversi fronti, dalla salute fisica e psicologica, alla formazione scolastica, fino ad arrivare all’editoria.
Presso la sede di Roma, si svolgono, oltre alle lezioni di sufismo, numerose attività culturali, fra cui lezioni di lingua persiana, di musica e di calligrafia. Inoltre, si organizzano serate di lettura di poesia e feste in occasione delle ricorrenze tradizionali come il norouz (capodanno).

via Valle Della Storta n.90/B interno3
tel. 06 30895156 fax 06 30895156

www.mtoshahmaghsoudi.org
sansonne.roma@libero.it

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Tariqa Burhaniya

La Tariqa Burhaniya è un ordine Sufi aperto alle donne e agli uomini di tutte le nazionalità e di tutte le culture. Gli appartenenti alla tariqa si incontrano regolarmente per fare esercizi spirituali, pregare, apprendere e recitare il Dhikr, la pratica comune dei Sufi.

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Taus Club

Associazione culturale. Le attività principali di Taus club riguardano la divulgazione della danza orientale e del folklore arabo, promossa attraverso l'organizzazione di corsi e spettacoli e di un festival di danza del ventre. La scuola si avvale della collaborazione di maestri di danza riconosciuti provenienti dal mondo arabo.

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Thea Laitef

Thea Laitef è nato nel 1953 a Samarra, Iraq, ed è morto a Roma nel 1994.
Nel suo paese ha pubblicato racconti e poesie sui giornali dell'opposizione e ha collaborato con Al Karmil, mensile di cultura in lingua araba edito a Cipro.
Esule in Italia nel 1978 come profugo politico, è vissuto a lungo a Roma, dove ha lavorato dal 1983 al 1987 come corrispondente del quotidiano del Kuwait Al Watan, occupandosi di letteratura italiana contemporanea.
Ha tradotto in arabo Il sogno di una cosa di Pier Paolo Pasolini, Dialoghi con Leucò e una raccolta di poesie di Cesare Pavese, articoli scelti da Letteratura e vita nazionale di Antonio Gramsci, una scelta di poesie di Salvatore Quasimodo.
In Italia i suoi racconti e poesie sono usciti sulle riviste Versicolori, Tracce, Linea d'ombra, Kùma e nel Quaderno Mediorientale I della collana Cittadini della poesia, Loggia dei Lanzi, 1999.
Ha pubblicato articoli sul quotidiano Il Manifesto e il romanzo Lontano da Bagdad, Sensibili alle foglie, 1994.

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UIKI – Ufficio di Informazione del Kurdistan in Italia

UIKI si occupa di denunciare la repressione, la discriminazione e la negazione dei diritti universali a cui è sottoposto il popolo curdo, con attività di informazione e di sensibilizzazione, per la promozione della pace e della solidarietà, in difesa dei diritti umani.
L'ufficio organizza delegazioni di osservatori internazionali, in particolare nel Kurdistan turco. All’indirizzo internet www.uikionlus.com è possibile visitare il sito dell’UIKI con informazioni storiche, culturali e politiche sul Kurdistan.

via E. Jenner, 86 - int 17
tel 06 97845557 fax 06 97845547
www.uikionlus.com

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Università degli Studi di Roma “La Sapienza” Biblioteca Dipartimento Studi Orientali

La biblioteca del Dipartimento di Studi Orientali, fondata nel 1905, è stata inclusa tra le dieci più importanti dell'Ateneo. Per l'alta specializzazione, è tra le quattro principali biblioteche orientalistiche d'Italia. La biblioteca è punto di riferimento per tutti gli insegnamenti orientalistici della Facoltà di Filosofia Lettere Scienze Umanistiche e Studi Orientali.
Le aree tematiche sono: Vicino Oriente, Africa, Mondo islamico, Medio ed Estremo Oriente.
La Biblioteca fino al 2008 aveva un'unica sede, al primo piano della Facoltà di Lettere e Filosofia. Successivamente all'insediamento della Facoltà di Studi Orientali in via Principe Amedeo (ex Caserma Sani), una parte del patrimonio librario è stata trasferita nella nuova sede.
Attualmente presso la città universitaria sono conservati tutti i periodici e i volumi di argomento storico, artistico e archeologico, mentre la sede di via Principe Amedeo raccoglie i volumi inerenti le discipline linguistiche.

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Università degli Studi di Roma La Sapienza

Il Dipartimento "Istituto Italiano di Studi Orientali" (ISO) dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" ha la sua sede nel cuore del quartiere "orientale" di Roma, l'Esquilino, tra Piazza Vittorio e la Stazione Termini. Erede istituzionale, all'interno di Sapienza Università di Roma, della Scuola Orientale, del Dipartimento di Studi Orientali e della Facoltà di Studi Orientali, quale centro deputato alla promozione della ricerca scientifica e dell'alta formazione nei settori scientifico-disciplinari relativi alla civiltà, alla cultura e alle lingue dei Paesi dell'Asia e dell'Africa, dall'antichità al periodo contemporaneo. I docenti del dipartimento offrono  diversi corsi di letteratura araba.

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Università degli Studi di Roma La Sapienza

Il Dipartimento "Istituto Italiano di Studi Orientali" (ISO) dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" ha la sua sede nel cuore del quartiere "orientale" di Roma, l'Esquilino, tra Piazza Vittorio e la Stazione Termini. Erede istituzionale, all'interno di Sapienza Università di Roma, della Scuola Orientale, del Dipartimento di Studi Orientali e della Facoltà di Studi Orientali, quale centro deputato alla promozione della ricerca scientifica e dell'alta formazione nei settori scientifico-disciplinari relativi alla civiltà, alla cultura e alle lingue dei Paesi dell'Asia e dell'Africa, dall'antichità al periodo contemporaneo.

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Università degli Studi di Roma “La Sapienza” – Facoltà di Studi Orientali

Lingua e traduzione persiana
docente: prof.ssa Paola Orsatti
lettore: dott. Changiz Davarpenah
Il corso intende fornire agli studenti una buona conoscenza del neopersiano contemporaneo d’Iran (farsi), nelle due varietà letteraria e colloquiale.
I corsi sono affiancati da esercitazioni di lettura, scrittura e conversazione, svolte dal lettore di lingua madre.
paola.orsatti@uniroma1.it

Storia della lingua persiana
Docente: prof.ssa Paola Orsatti
Il corso vuole essere un approfondimento delle conoscenze linguistiche sul neopersiano. Si sofferma, fra l’altre, sulla lingua colloquiale informale d’Iran o tehranese, sulla terminologia scientifico-letteraria o persiano commerciale e, per gli studenti di Laurea specialistica, sul persiano antico.
paola.orsatti@uniroma1.it

studio 2 (dipartimento Studi Orientali)
via Principe Amedeo 182/b
tel 06 4991 3090
w3.uniroma1.it/studiorientali


Facoltà di Lettere e Filosofia
Lingua e letteratura persiana
docente: prof. Mario Casari
Nell’ambito del corso di laurea in Storia e civiltà dell’Oriente e del Mediterraneo, è stato attivato un corso di lingua persiana sia per la laurea di base, che per la specialistica.

aula docenti Facoltà di Studi Orientali
via Principe Amedeo 182/b
tel 06 49913090
mariocasari@yahoo.it
http://w3.uniroma1.it/studiorientali

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Valentina Giorgi

Ballerina, insegnante e coreografa di danza orientale, inizia gli studi della danza quando aveva 11 anni seguendo corsi di danza classica, moderna, tip-tap e flamenco. Dal 1998 si dedica allo studio e l'approfondimento della danza orientale e della musica araba. Ha studiato a Roma con diversi insegnanti. Studia danza orientale classica e folkloristica e le contaminazioni contemporanee, fra cui lo stile American Tribal Style.

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Valentina Mahira

Danzatrice e Master Teacher Internazionale, Valentina Mahira si dedica con passione da anni alla splendida arte della danza orientale divulgandone  attraverso gli spettacoli e l'insegnamento l'aspetto puramente artistico e culturale. La sua formazione avviene soprattutto in Egitto, la culla in assoluto della danza orientale, dove dopo anni di studio con i più grandi insegnanti egiziani si specializza in tutti gli stili, dal classico al popolare, al folclore. Grazie alla sua grande esperienza nello stile egiziano viene assunta come danzatrice al Cairo dove si stabilisce per un periodo e dove si esibisce tutte le sere  con il suo spettacolo con l'orchestra dal vivo per un pubblico egiziano ed internazionale.

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