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La memoria amputata

Intensa saga africana che percorre un lungo e terribile ciclo di violenza e di cancellazione, La memoria amputata fa emergere dall’oblio quanto è stato rimosso dal vissuto della protagonista, nel suo tenace sforzo di sopravvivere a una vita densa di tremendi ostacoli. Un processo necessario non solo sul piano della vicenda individuale di Halla, ma per la storia di un intero popolo colonizzato e traumatizzato, perché si realizza soltanto ricorrendo alla memoria ancestrale e collettiva, interrogando fatti che intrecciano episodi personali e nodi mnestici corali, simboli di un passato ancora da filtrare e riportare alla luce.
Halla Njokè scrive in età avanzata, alla fine del suo complesso percorso esistenziale che l’ha fatta approdare all’arte, divenire cantante e poi artista multimediale (come è accaduto all’autrice stessa). Figlia prediletta di un padre che si vanta di essere un Lôs – un essere preternaturale di straordinaria potenza spirituale secondo lo schema del vudù – è vittima della protratta faida fra i genitori, fino a che il padre la strappa alla famiglia della moglie e la porta a vivere con sé. L’innocenza infantile non la salva dallo stupro che le infligge il padre, e la precoce bellezza la rende un conteso oggetto di compravendita. È così che matura la sua consapevolezza femminile e umana, la sua capacità di resistere e imporsi agli altri, creandosi una vita su misura. Profondamente intrisa di riflessioni e illuminata da un possente respiro sciamanico, la storia di Halla è una testimonianza culturale d’eccezione, pervasa da un canto, una musica che bucano l’anima.

Informazioni aggiuntive

Editore:Baldini Castoldi Dalai

Anno:2006

Autore:Werewere Liking

Pubblicato il