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Kobane, Diario di una resistenza

Sabato 11 luglio 2015 alle ore 18.30 presso la libreria Griot, Via di Santa Cecilia 1A, si terrà la presentazione del libro Kobane, Diario di una resistenza, Edizioni Alegre a cura di Rojava Calling. La resistenza popolare a Kobane ha mostrato l’esistenza di una terza via tra il fascismo islamico dell’Isis e l’imperialismo occidentale che si nutre di islamofobia.

Ne parleranno:

Luca Tamini, presentazione del libro e della campagna Rojava Calling

Angela D'Alessandro di ritorno dalla Conferenza internazionale di Bruxelles sulla ricostruzione di Kobane ci illustrerà il progetto di ricostruzione della Casa delle Donne

Alessia Dro - di ritorno dalla conferenza "Sfidare la modernità capitalista" ci presesenterà i dispositivi più innovativi contenuti nel modello di confederalismo democratico

inoltre, interventi di rappresentanti di UIKI Onlus e delle
ultime staffette sanitarie di ritorno da Kobane

La resistenza popolare a Kobane ha mostrato l’esistenza di una terza via tra il fascismo islamico dell’Isis e l’imperialismo occidentale che si nutre di islamofobia. E sempre in Rojava, regione a maggioranza curda del nord della Siria, è nato l’esperimento del “confederalismo democratico”, sistema di autogoverno che rimette in discussione gli Stati-nazione e che persegue un’economia solidale, riaffermando il principio di autodeterminazione dei popoli. Eppure questa esperienza fondamentale di lotta all’Isis, che potrebbe rappresentare anche un punto di svolta nella questione curda aperta da quasi un secolo, viene boicottata dal Governo turco e ignorata dai media occidentali. Non solo, tuttora il Pkk di Abdullah Öcalan è annoverato tra le organizzazioni terroristiche, al pari proprio dell’Isis che combatte. Collettivi e singoli – tra cui Zerocalcare che cura la prefazione a fumetti di questo volume – hanno sentito la necessità di recarsi a Kobane e a Suruç, in territorio turco a pochi metri dal confine, dando vita alla staffetta italiana “Rojava calling” per portare solidarietà concreta e dare visibilità a chi non si è mai arreso e continua a lottare per la propria autonomia. Questo libro è il loro diario di viaggio collettivo, raccontato in prima persona plurale dalle decine di attivisti che si sono succeduti nelle staffette. Un racconto corale dei veri protagonisti di questa drammatica e straordinaria esperienza, che come tutte le resistenze parla non soltanto al popolo curdo ma al mondo intero.


Il varco è aperto e c’è lo spazio per entrare. Entriamo tutti uno dopo l’altro. I militari scendono e urlano in turco. Noi restiamo schiacciati a terra per un tempo che ci pare interminabile. Abbiamo i fucili puntati addosso, vicinissimi. Ci sentiamo poco tra noi. Non ci troviamo. Lentamente e strisciando sul terreno ci allontaniamo da quel maledetto filo spinato e ci contiamo. Una di noi è ferita al dito. Abbiamo il fiatone e i pantaloni rotti. Aspettiamo seduti per terra ancora qualche istante fino a che non compare il combattente venuto ad accoglierci e che con uno di quei sorrisi curdi che abbiamo imparato a conoscere a Suruç ci dà il benvenuto in Rojava”.


libreria Griot
Via di Santa Cecilia, 1A
tel. 06 58334116
www.libreriagriot.it

 

 

Informazioni aggiuntive

Data inizio:28/03/2024

Data fine:28/03/2024

Indirizzo:Via di Santa Cecilia 1A, roma

Pubblicato il