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Fuorirotta di Andrea Segre

Apollo 11 in collaborazione con ZaLab presenta, martedì 14 aprile 2015 ore 20,30 al Piccolo Apollo - Centro Aggregativo Apollo 11, c/o Itis Galilei ingresso laterale di via Bixio 80/b, il nuovo libro di Andrea Segre, Fuorirotta. A seguire, verrà proiettato il documentrio Marghera canale nord, di Andrea Bevilacqua e Andrea Segre. Alla presenza degli autori.



Fuorirotta
In questo libro Andrea Segre ha raccolto alcuni dei diari scritti a mano durante dieci anni di viaggi fuori rotta. Da Valona a Dakar, da Pristina ad Accra, da Sarajevo a Ouagadougou, da Tataouine a Baghdad i diari portano il lettore a conoscere mondi appena fuori l'Europa di Schengen che il regista ha attraversato per conoscere le storie e le origini dei migranti spesso sono protagonisti dei suoi film. Da Padova a Porto Marghera, da Rosà a Chioggia si sofferma invece a riflettere sul mondo da cui la sua storia è partita e che spesso i suoi film hanno raccontato.
Sono viaggi e riflessioni raccolte dal 1999 in poi, che aiutano a riflettere sulle cause di molte delle complessità e delle tensioni dell'oggi.

La distribuzione del libro sosterrà il progetto www.fuorirotta.org


Marghera canale nord
Italia 2003, 71'
Regia: Andrea Bevilacqua, Francesco Cressati, Andrea Segre - Idea: Andea Segre, Valentina Longo - Produzione: StudioImmmagine - Produzione associata: Associazione Culturale toniCorti - Formato: Beta SP

La storia degli otto marinai egiziani e indonesiani della Motonave Kawkab, abbandonata per oltre due anni nel porto di Marghera.
E' la storia di una nave immobile, la storia di un viaggio interrotto, la storia di viaggiatori del mare ancorati ad una terra inospitale a ad un destino di attesa.
La storia della grande e immobile Motonave Kawkab, mercantile egiziano regalato alle banchine di Marghera da un armatore abile mercante di marinai e vite umane.
Dal gennaio 2002 gli otto marinai della Kawkab, quattro egiziani e quattro indonesiani, non ricevono alcun salario e vivono "intrappolati" all'interno della loro enorme prigione di 28 mila tonnellate dove hanno luce e riscaldamento per non più di quattro ore al giorno e dove spesso si fanno da mangiare accedendo un falò a poppa. Fino a due mesi fa hanno potuto usufruire solo di uno shore pass che concedeva loro sei ore di libera uscita e che vincolava la loro libertà di movimento al solo territorio del comune di Venezia: oggi ha un permesso di soggiorno temporaneo, ma continuano a non avere lavoro e a non ricevere alcun salario, mentre le loro famiglie in Egitto ed Indonesia accumulano ogni mese debiti da banche e usurai... Da quasi due anni sono in attesa che la sezione lavoro del Tribunale di Venezia riconosca loro il diritto a ricevere i salari dei mesi arretrati non in base ai contratti da loro firmati a Taiwan e ad Alessandria di Egitto, bensì in base alle tariffe internazionali dell'ILO: ma ogni udienza è un continuo, lunghissimo rinvio.
Nel frattempo vivono all'interno dell'enorme mercantile egiziano: centoattantametri di lunghezza per trenta di larghezza, quattro enormi silos completamente vuoti, cinque braccia meccaniche di oltre venti metri altezza. La vita dentro la Kawkab è quasi impossibile, con l'elettricità vincolata all'accensione di un generatore a gasolio, il riscaldamento affidato a piccole stufette nelle cabine, il cibo e l'acqua regalati dalla Caritas, dal Comune o dalla Corce Rossa, la cucina quasi completamente inservibile e condizioni igieniche al limite della sopportabilità.
Abbiamo vissuto per qualche settimana nella nave e abbiamo cercato di raccontare i volti, le voci e le storie degli otto marinai, sperando che questo racconto possa mostrare agli abitanti delle terre inospitali dove la Kawkab è ancorata le assurdità di cui questo mondo è capace e di cui otto marinai e mille altri viaggiatori sono impotenti schiavi.

Credits
Il film è stato selezionato alla 60. Mostra del Cinema di Venezia nella sezione Nuovi Territori, ha avuto un riscontro molto buono su stampa e televisioni nazionali, ha vinto la menzione speciale per la giuria al RomaDocFestival ed è stato selezionato al TekFilmFestival sempre a Roma, oltre ad avere avuto una decina di presentazioni in diverse città italiane.



Ingresso a offerta libera riservato ai soci
(tessera Apollo 11 4,00 €)


Piccolo Apollo - Centro Aggregativo Apollo 11
c/o Itis Galilei ingresso laterale di via Bixio 80/b

Informazioni aggiuntive

Data inizio:20/04/2024

Data fine:20/04/2024

Indirizzo:via Bixio 80/b roma

Pubblicato il