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Leila della tempesta e Dustur a Le vie dei festival

In occasione di Le vie dei Festival 2017 presso il Teatro Vascello andrà in scena venerdì 29 settembre ore 22 e sabato 30 settembre ore 22 Leila della Tempesta di Ignazio De Francesco.  Il Cinema Greenwich via G. Bodoni lunedì 2 ottobre ore 21 proietta Dustur regia Marco Santarelli. Un breve incontro precederà la proiezione presentata in collaborazione con I Teatri del Sacro.

Teatro Vascello
venerdì 29 settembre ore 22 e sabato 30 settembre ore 22

 

Leila della Tempesta di Ignazio De Francesco

regia Alessandro Berti
con Alessandro Berti e Sara Cianfriglia
amministrazione Maurizio Sangirardi
ufficio stampa Maria Caterina Bombarda
immagini Daniela Neri

produzione Casavuota e Associazione Cà Rossa

PRESENTATO IN COLLABORAZIONE CON I TEATRI DEL SACRO


Per un numero limitato di spettatori
si consiglia la prenotazione al 334.8464104

In Leila della Tempesta Alessandro Berti e Sara Cianfriglia danno voce e corpo alla storia vera di Padre Ignazio De Francesco che da anni segue i detenuti del carcere della Dozza a Bologna, proponendo un cammino spirituale basato non sulla Bibbia e sul Corano , ma sulla Costituzione e sui diritti umani.

L’Altro non sono gli altri: l’Altro siamo noi, è ciascuno di noi. Ignazio ne prende coscienza quando conosce Leila, detenuta di origine tunisina. Leila non vuole più parlare con lui perché si sente ingannata: Ignazio parla un arabo perfetto, conosce a memoria il Corano, veste con un abito di foggia orientale ma non è un “fratello”, non è musulmano, è un monaco, è – senza ombra di dubbio – l’Altro.

Lo spettacolo racconta l’incontro-scontro fra due posizioni che solo superficialmente appaiono inconciliabili e che invece trovano proprio sul tema dei diritti, della compassione e dello spirito un’assoluta consonanza. Il monaco e la detenuta, il cristiano e il musulmano, il dialogo tra i due non parte certo nel migliore dei modi: Leila è una donna forte e determinata nel difendere le proprie tradizioni, Ignazio l’ascolta e la comprende, ma non rinuncia a mostrarle le contraddizioni fra la Fede e la sua vita e pian piano ogni pregiudizio perde consistenza, la diffidenza diventa ascolto, il sospetto complicità, senza retorica, senza indagine sociologica ma solo grazie al dialogo sincero e onesto fra esseri umani.

 

Cinema Greenwich lunedì 2 ottobre ore 21.00

Dustur

regia Marco Santarelli

un breve incontro precederà la proiezione
presentata in collaborazione con I Teatri del Sacro

Cos’è la Costituzione di una nazione? Che tipo di legge è? È possibile tradurre in norme giuridiche l’etica di un popolo? Sono alcune fra le domande sollevate da Dustur (che in arabo significa appunto “costituzione”), il documentario di Marco Santarelli che racconta l’esperienza di Padre Ignazio De Francesco presso il carcere della Dozza di Bologna. Protagonisti del lungometraggio sono un gruppo di detenuti musulmani che scelgono di seguire una serie di lezioni sulla Costituzione italiana, con lo scopo finale di scrivere una nuova “costituzione dei sogni”.
Non sappiamo perché la maggior parte di loro è finita là dentro. Ciò che è evidente invece è la voglia di parlare, di capire, di misurare le loro esperienze, culture, credenze religiose e di confrontarsi anche con quella rivoluzione costituzionale a metà che va sotto il nome di primavera araba. Padre Ignazio è un monaco che parla l’arabo molto bene e conosce il diritto islamico, è un monaco della Piccola Famiglia dell’Annunziata, la storica congregazione religiosa fondata da uno dei padri della Costituzione italiana, Giuseppe Dossetti. È coadiuvato da Yassine, un mediatore culturale colto e sensibile che rappresenta la comunità islamica di Bologna.
Questo documentario, mai polemico, ci ricorda che esiste una pluralità di voci nella comunità islamica, e che i valori democratici del confronto civile fra persone con opinioni diverse non sono estranei al mondo arabo, di cui spesso l’Occidente si ostina a vedere solo l’aspetto più brutale e retrogrado. Non è un caso, forse, che questo corso stimolante di valori civici sbocchi in una costituzione ideale, scritta insieme dai detenuti, in cui l diritto all’istruzione, non quello al lavoro, diventa l’articolo fondamentale, da cui deriva tutto il resto.

 

http://www.leviedeifestival.com/

 

TEATRO VASCELLO
via Giacinto Carini, 78
tel. 06.5881021
www.teatrovascello.it

 

CINEMA GREENWICH
via Giovanni Battista Bodoni, 59
www.multisalagreenwichroma.com

Informazioni aggiuntive

Data inizio:29/09/2017

Data fine:02/10/2017

Indirizzo:Roma

Pubblicato il