Roma Culture Biblioteche di Roma Roman Multietnica

La neve dell’ammiraglio

Primo romanzo della trilogia che racconta le imprese di Maqroll il Gabbiere, protagonista di un naufragio interminabile.
Qui si muove nell’oscurità della selva amazzonica: risale fiumi tra indios misteriosi e commercianti senza scrupoli...

Leggi di più...

Il gioco del mondo (Rayuela)

Il libro racconta l'odissea, fra Parigi e Buenos Aires, di Horacio Oliveira, l'eterno studente argentino che si muove attraverso le città e l'esistenza come attraverso le caselle del "gioco del mondo", compiendo un viaggio, al tempo stesso reale e visionario, alla ricerca di sé nell'impossibile tentativo di dare un significato alla vita.

Leggi di più...

Abdul Bashur, sognatore di navi

Abdul Bashur è il protagonista degli episodi raccontati in questo libro.
Eroe fantasioso, intraprendente, impavido e astuto, Abdul è un “sognatore di navi” che insegue il miraggio della nave perfetta, supremo oggetto del desiderio, che appare all’orizzonte, ma sfugge sempre all’appuntamento necessario.

Leggi di più...

Cent’anni di solitudine. Edizione speciale

Macondo è un paese immaginario, sede di un secolo di vita della famiglia Buendía.. Situato in mezzo alla selva, il paese rimarrà a lungo isolato, collegato al mondo esterno solo da una tribù di zingari che verrà ogni anno a proporre oggetti sconosciuti, anormali, come il ghiaccio o la dentiera.
Tuttavia Macondo è destinata a scomparire; questo villaggio incontaminato verrà un giorno scoperto e occupato dagli stranieri. Invano, la popolazione cercherà di ribellarsi, ma questo porterà solo alla loro morte.
Facilmente leggibile come metafora della storia dell’America Latina, Cent'anni di solitudine portò un soffio nuovo nella letteratura mondiale, aprendo l'Europa alla narrativa sudamericana.

Leggi di più...

Il bacio della donna ragno

Nella cella di una prigione di Buenos Aires, ai tempi della dittatura, il militante di un movimento clandestino si ritrova con un omosessuale condannato per corruzione di minori. Due personaggi radicalmente diversi: l'uno ha tutti i modi di pensare dell'intellettuale politicizzato, l'altro si identifica con il mondo sentimentale dei film hollywoodiani. Così, per distrarre il compagno, prende a raccontargli i film che ama, scena per scena, con il linguaggio di chi crede assolutamente vere quelle storie. La convivenza porterà a cambiamenti inaspettati in entrambi i prigionieri.

Leggi di più...

Opere narrative (Vol. 1)

García Márquez ha saputo innestare i modi e il respiro del grande romanzo ottocentesco nella realtà politica dell'America latina.
Nel Meridiano sono raccolti i testi narrativi scritti tra il 1955 e il 1967.

Leggi di più...

La resa del leone

"Gli avvenimenti si svolgono in un delirante paese africano di finzione dove si riuniscono falsi consoli argentini, improbabili rivoluzionari irlandesi, autentici guerriglieri africani in un’avventura dall’accellerazione esilarante –il che non impedisce la tenerezza di amori impossibili, troncati dalla morte, dall’incomprensione o dalla lontananza” (Rosalba Campra).

Leggi di più...

L’autunno del patriarca

Scritto nel 1975, L’autunno del patriarca ci racconta la storia di un dittatore onnipotente, apparentemente eterno e tremendamente feroce.
Senza alcuna preoccupazione di verosimiglianza, questo romanzo costituisce uno dei vari approcci che gli scrittori latinoamericani hanno scelto per trattare il tema della dittatura: “L’unica arma in mio potere per combattere contro la realtà, in questo caso, era la letteratura, la poesia. E così questo mondo crudele, questo mondo sanguinario, questo mondo spaventoso che è l’universo del dittatore, è trattato in modo assolutamente lirico, e il libro si presenta come un poema in prosa di quattrocentocinquanta pagine…”. (Dichiarazione di García Márquez in Clementelli,E., García Márquez, La Nuova Italia, 1972)

Leggi di più...

L’erba canta

In questo percorso di letteratura africana non abbiamo voluto escludere alcuni libri della scrittrice inglese Doris Lessing, che ci ha offerto una irrinunciabile testimonianza letteraria dei suoi anni trascorsi in Rhodesia, l’attuale Zimbabwe, dove si trasferì con la sua famiglia quando aveva cinque anni e dove visse fino al 1949.
Il suo primo romanzo, L’erba canta, narra il fallimento del matrimonio di Mary e Dick, due bianchi che vanno contro le leggi della società coloniale.
La loro vita sarà completamente sconvolta dal nero Moses.
Un vibrante atto d’amore verso l’Africa e i suoi abitanti oltre che una lucida e puntuale condanna del pregiudizio razziale.

Leggi di più...

Don Segundo Sombra

Lo spazio della pampa, la vita dei mandriani, la natura illimitata, la condizione fra libera e servile degli uomini, il sangue misto e l’incertezza delle origini, l’iniziazione al mondo dei gauchos, sono gli ingredienti principali di questo grande romanzo argentino.

Leggi di più...

Il generale nel suo labirinto

Non ancora vecchio ma stremato dalle malattie, dalle delusioni e dal tradimento, il generale Simon Bolivar, "el Libertador", l'uomo che ha scosso l'America Latina dal giogo spagnolo, rivive come in un sogno i giorni eroici delle sue battaglie e le sue appassionanti notti dei suoi numerosi amori.
Nel lungo viaggio che lo riporta nei luoghi che lo videro trionfatore, Bolivar, ormai morente e circondato solo da un pugno di seguaci, riflette sul fallimento di un ideale che ha perseguito per tutta la vita: l'unità politica delle terre che lui ha liberato e che gruppi di profittatori dominano ormai senza possibilità di riscatto.
Un romanzo epico e drammatico, velato di una tristezza fatale e pervaso da un poetico senso di ineluttabilità del destino con il quale García Márquez rende onore al più illustre e sfortunato degli eroi del suo paese.

Leggi di più...

Racconti africani

Undici suggestivi racconti ambientati in Rhodesia negli anni in cui la questione razziale comincia ad affacciarsi alla coscienza dei figli e dei nipoti dei primi coloni.
Il dramma dei neri, defraudati dalle loro terre e costretti ad assistere impotenti alla disgregazione della loro cultura, e l’insicurezza dei bianchi, soffocati dalla meschinità di un ambiente sociale conformista e ghettizzante.

Leggi di più...

Dov’è finita Dulce Veiga?

Costruito come un giallo, il romanzo si svolge nell’arco di una settimana ed è una discesa negli inferi delle megalopoli contemporanee dove, come all’interno di un immenso televisore, la vita si mescola a brani musicali, spezzoni di film, personaggi di soap-opera in una danza folle e macabra, a caccia di una possibile catarsi.

Leggi di più...

I passi perduti

Un musicista, poco soddisfatto della sua vita, intraprende un viaggio all’interno della foresta amazzonica, alla ricerca di alcuni strumenti musicali primitivi. A contatto con la natura vergine, questo viaggio nello spazio si trasforma in un viaggio a ritroso nel tempo, fino ad un’epoca anteriore alla Genesi.
Il protagonista si sente rinascere, sente rinnovata la sua creatività e la sua capacità di amare. Dimenticatosi di sua moglie e della sua amante, accetta l’amore puro e semplice di Rosario, un’indigena perfettamente integrata nel suo ambiente.
Purtroppo però, non sarà così facile per lui rompere le catene che lo tengono legato al mondo “civilizzato”.

Leggi di più...

Grande Sertão

"Il sertão di Guimarães Rosa è uno spazio magico percorso nell'intrico dei suoi sentieri da santoni e banditi, popolato di mandrie e di piccoli uomini dai nomi altisonanti come di eroi di saghe remote.
Vittima, forse, di un inconcluso patto col maligno, il vecchio bandito-jagunço Riobaldo porta nel sertão del cuore, il rimorso di un peccato originale che lo precede” (Luciana Stegagno Picchio)

Leggi di più...

Tre tristi tigri

Il vero protagonista di questo libro è il linguaggio.
La ricchezza di invenzioni verbali e la comicità travolgono sia la trama che la struttura linguistica.
I personaggi situati nell’Avana anni cinquanta sono le emanazioni di una società poco prima del suo disfacimento.

Leggi di più...

Dona Flor e i suoi due mariti

Dona Flor e i suoi due mariti è uno dei capolavori di Jorge Amado: la ricchezza verbale, la perfetta architettura narrativa, lo humour e il contagioso amore per la vita sono quelli dei grandi classici della narrativa sudamericana. Nella moltitudine dei personaggi, nel delicato mormorare delle comari, nelle inquietudini di Flor, inseguita dal desiderio, la miseria e la grandezza degli abitanti di Bahia hanno la loro celebrazione.
Il romanzo ruota attorno alla vedovanza di dona Flor e al suo lutto stretto, vissuto nel ricordo di Vadinho, delle loro ambizioni, del fidanzamento e dello sposalizio. Coglie l’intimità della giovane vedova, il suo riserbo, le sue notti insonni e la sua insoddisfazione.

Leggi di più...