Questa Moschea è gestita da cittadini bengalesi.
via dei Gladioli, 14
Cellulare: 324 5560231
A cura di Ejaz Ahmad e Valentina Benedetti.
Il subcontinente indiano spazia dall’Afghanistan al Nepal, al Tibet, al Pakistan, al Bangladesh fino all’isola di Sri Lanka. Vanno inclusi nel territorio subcontinentale alcuni altri piccoli stati: Bhutan, Sikkim, Maldive.
Le etnie presenti, vista la vastità del territorio, sono numerosissime. Pashtoon, turcomanni e persiani vivono in Afghanistan, i kashmiri e i punjabi si dividono una zona compresa tra l’India e il Pakistan.
I sindhi, i baluchi, i bihari risiedono in Pakistan, mentre i bengalesi sono presenti sia in Bangladesh che in India. I tamil, che vivono per la maggior parte in India, costituiscono però una forte minoranza dello Sri Lanka che è abitata nella maggior parte del suo territorio da cingalesi.
Quattordici lingue letterarie e oltre 1400 dialetti: sul territorio vastissimo del subcontinente, l’unica lingua veicolare che fa da collante tra le varie realtà linguistiche è l’inglese, che è entrato nel sistema educativo e in quello pubblico durante la dominazione britannica ed è rimasto per orientarsi meglio nel variegato universo linguistico subcontinentale.
Secondo gli antropologi vi sono due ceppi linguistici: dravidico, che comprende le lingue tamil, buruhi e malayalam (parlate rispettivamente in parte del Pakistan, in India e in Sri Lanka), e il ceppo indoeuropeo a cui appartengono l’hindi, l’urdu, il persiano, il punjabi, il kashmiri, il pasto, il cingalese, il nepalese e altre lingue minori, tutte queste parlate un po’ ovunque nel subcontinente (a parte il cingalese che si parla in Sri Lanka).
L’immigrazione indiana in Italia è un’immigrazione relativamente recente e per così dire di ripiego, rispetto alle mete tradizionali dell’emigrazione indiana che si rivolgeva soprattutto ai paesi anglosassoni, dove era favorita, tra l’altro, dalla lingua comune.
Le chiusure europee all’immigrazione, le crisi non solo economiche ma spesso anche politiche, che in diverse aree del subcontinente indiano si sono sviluppate negli anni passati –basti pensare ai conflitti nello Sri Lanka o allo scontro tra sikh e governo indiano– hanno quindi costretto molti indiani a lasciare il proprio paese e a trovare nuovi sbocchi anche in Italia.
Le comunità più rappresentate a Roma sono: Bangladesh (30.020), India (13.782), Sri Lanka (9.903) e Pakistan (3.273).
Fonte: dati al 31 dicembre 2014 dell’Osservatorio Romano sulle Migrazioni 2016 – Undicesimo Rapporto a cura di Centro Studi e Ricerche Idos (elaborazione su dati Istat)
Questa Moschea è gestita da cittadini bengalesi.
via dei Gladioli, 14
Cellulare: 324 5560231
Moschea gestita da cittadini bengalesi
Moschea gestita da cittadini bengalesi.
In questa “casa spirituale” degli Hare Krishna il martedì e il giovedì dalle 18 vengono organizzati incontri sulla Bhagavad-Gita e il mercoledì di Mantra Yoga dalle 18.
Il venerdì e il sabato è possibile anche mangiare con i devoti di Krishna dalle 20.30 su prenotazione, mentre la domenica dalle 17.30 in poi.
Il Sahaja Yoga è un metodo unico di meditazione basato su un'esperienza chiamata Realizzazione del Sè (il risveglio della Kundalini) che ogni essere umano può sperimentare. Attraverso questo processo inizia una trasformazione interna che donerà alle persone un benessere fisico, emotivo e spirituale. Ormai sono migliaia le persone che in più di 90 paesi hanno provato e sperimentato questa trasformazione. Sahaja Yoga e un'esperienza accessibile a tutti ed è completamente gratuita.
Sul sito si può consultare l'elenco degli incontri gratuiti a Roma e nel Lazio.
L'associazione e Centro Yoga Advaya si propone da diversi anni di diffondere l’antica scienza dello yoga rispettando la purezza dei suoi insegnamenti, di proporre tecniche che aiutano la ricerca e il raggiungimento del benessere psicofisico e spirituale e di far conoscere gli insegnamenti di tutti i Maestri Spirituali, senza alcuna distinzione, il cui scopo è l'evoluzione della persona.
Al Centro Yoga Advaya si svolgono lezioni regolari di kundalini yoga, proposto secondo gli insegnamenti del Maestro Yogi Bhajan, lezioni di hatha yoga e di pilates. Ogni lezione di yoga si sviluppa con tecniche o posizioni yoga (asana), tecniche di rilassamento (yoga nidra), esercizi di respirazione (pranayama), meditazioni e mantra.
Inoltre si propongono seminari e laboratori rivolti alla conoscenza e all’approfondimento dello yoga puro, così come di altre scienze orientali e naturali. Si svolgono anche intensivi e corsi tematici dedicati allo Yoga in gravidanza e per persone con diverse abilità.
Il Centro Yoga "Jap" nasce dall'incontro di due insegnanti che in virtù della loro amicizia e del loro amore per lo Yoga hanno deciso di condividere la propria esperienza con quanti siano disposti a vivere un affascinante cammino alla riscoperta del proprio Sé e del proprio potenziale attraverso la disciplina dello Yoga (in particolar modo del Kundalini Yoga secondo gli insegnamenti del Maestro indiano Yogi Bhajan).
Il Centro offre corsi di Yoga aperti tutti (principianti e avanzati), corsi pre-post parto, incontri e seminari di approfondimento. Si può praticare durante la settimana in diverse fasce d'orario, la mattina, durante la pausa pranzo, il pomeriggio e la sera. La frequenza è libera e la lezione di prova è sempre gratuita.
Il Centro si propone di divulgare alcune discipline orientali quali yoga, yoga in gravidanza, meditazione, massaggio ayurvedico, parto dolce, filosofia e cultura indiana, corsi di formazione per Abhyangam (massaggio ayurvedico).
Associazione culturale dove possibile praticare l'hata yoga strategico, vale a dire dolce e progressivo, dove l’asana è un punto di riferimento di un percorso, non punto di arrivo e nemmeno un punto di partenza. In questo modo l’adepto non perde mai la sua centralità ed il fare non si sostituisce mai all’essere. In questo contesto si comprende perché siano considerati così importanti sia la pratica respiratoria che quella meditativa, supporti indispensabili all’identificazione ed alla conoscenza di sé. Studio della parola (mantra) e del canto (emissione vocale) completano ed arricchiscono il percorso.
L'Associazione Culturale Vento d'Oriente nasce nel '99 sotto l’impulso della crescita personale della sua fondatrice, Siri Ved (Paola Ciapponi) e negli anni si è avvalorata dell'esperienza di svariati insegnanti mossi dal comune spirito di condivisione.
Tante le attività che propongono: lezioni di Yoga, Filosofia Yoga e Meditazione, Yoga Nidra, Corsi per bambini, Yoga Trekking, Yoga Risata, Bagni di Gong e Campane tibetane; corsi di Qi gong, Taiji Quan e altre arti marziali; seminari di Reiki; corsi di massaggio Ayurvedico e molto altro.
Nato come prosieguo dell'esperienza del mensile Dark News, il Dhuumcatu ha lo scopo di sopperire alla carenza di informazioni sui temi legati all'immigrazione, nonché di approfondire argomenti sia di carattere culturale che di natura legale ed amministrativa.
Via Casilina, 525
tel. 064465152 - 06 44703448
dhuumcatu@yahoo.it
www.dhuumcatu.org
L’Efoa (European federation of oriental arts) è un organismo che raccoglie tutte le componenti della cultura “dolce e naturale”. Attraverso scuole, corsi, stage e seminari cura la formazione professionale di operatori di diverse discipline.
La Fondazione Maitreya, riconosciuta come ente culturale nel 1991, è stata creata dai coniugi Vincenzo Piga e Giuseppina Petti per promuovere la conoscenza e la pratica del buddhismo. Ha curato per oltre dieci anni la rivista Paramita, e oggi pubblica Dharma, trimestrale di buddhismo per la pratica e il dialogo, che rappresenta il punto di incontro di diverse esperienze e di riflessioni sulla presenza e il radicamento dell’insegnamento buddhista in Italia.
Cantante lirica italiana, Gioconda Vessichelli vincitrice di 7 concorsi internazionali di opera, vanta collaborazioni con Luciano Pavarotti, Ennio Morricone, Katia Ricciarelli. Diventa successivamente una star di Bollywood, prima e unica straniera ad ottenere il premio Indian Women Award in quanto pioniera di un genere da lei creato di fusione dell'opera lirica italiana con Bollywood "BollywoOPERA". Ha collaborato con artisti quali Sukhwinder Singh, Mika Singh, Anoop Jalota, Asha Bhosle, Subhash Ghai, Amit Trivedi, Ankit Tiwari, Hari Haran, Wishmohan Bhatt, Zakir Hussain.