Safiyyah è una ragazzina curiosa e coraggiosa che sogna di viaggiare ed esplorare il mondo, ma quando Parigi è invasa dai nazisti la sua vita cambia per sempre. Persino uscire dalla moschea, dove vive con la sua famiglia, è pericoloso. Quando suo padre viene arrestato perché fa parte della Resistenza e lavora segretamente per salvare la vita agli ebrei perseguitati, Safiyyah si offre di sostituirlo nella sua missione. I suoi non le hanno sempre insegnato che salvare anche una sola vita equivale a salvare l’umanità intera?
Novità Librarie
Oscura foresta
Rio de Janeiro, 2014: sono giorni di grande speranza ed euforia, con i Mondiali di calcio alle porte e la città nel pieno dei preparativi per le Olimpiadi. Júlia è socia di uno studio di architettura che sta lavorando ad alcuni progetti per il futuro Villaggio Olimpico. Un pomeriggio, prima di una riunione, va a correre nei pressi di Vista Chinesa, un belvedere all’interno della Floresta da Tijuca.
Il labirinto degli smarriti. L’Occidente e i suoi avversari
Una guerra devastante colpisce il cuore dell’Europa, il Medio Oriente è infiammato da tensioni mai sopite, avvertiamo quasi quotidianamente minacce di attacchi nucleari che pensavamo appartenessero al passato. I conflitti si moltiplicano e intensificano, il braccio di ferro tra Occidente, Russia e Cina condiziona lo scacchiere mondiale e influenza il nostro modo di vivere, fino a mettere in discussione le basi stesse della nostra civiltà.
Una terra per restare
Naima, Ema, Dara e Lila sono i volti di quattro generazioni di donne della stessa famiglia, le cui vicende si intrecciano attraverso un secolo di storia del Medio Oriente. Diverse, ma ugualmente tenaci nel difendere la vita dall’oppressione maschile, dalla sofferenza dell’esilio e dalla violenza della guerra.
Appena adolescente, Naima è costretta a sposare un uomo molto più grande di lei, che la conduce dalla Palestina al Libano per sfuggire al primo conflitto arabo-israeliano.
Il palazzo delle lacrime
Primavera 1876: sull’Isola di Büyükada, al largo di Istanbul, approda una diciassettenne, Vuslat Emine, per dare alla luce un figlio illegittimo. Ripudiata dalla famiglia e dalla società, è accompagnata da una dispotica serva che ha il compito di sorvegliarla. È infatti incinta di un vecchio pascià, promesso sposo di una delle sorelle, ed è stata allontanata prima che la gravidanza venga scoperta dal padre e dal fratello. Sull’isola incontra l’intellettuale dissidente Mehmet, che si innamora della ragazza, desiderando salvare lei e il bambino.
I drusi di Belgrado. La storia di Hanna Ya’qub
Beirut, una mattina presto nella primavera del 1860. Impossibile assaporare la bellezza della luce dell’alba. O il profumo dei giardini portato dalla brezza. La città portuale è irriconoscibile, invasa dai profughi del Monte Libano e della Siria, cristiani maroniti sopravvissuti al massacro perpetrato dai drusi durante diverse settimane di un’ondata omicida che si è estesa fino alla città di Damasco.
Ho ucciso un cane in Romania
La protagonista di questa storia, una donna latinoamericana che insegna norvegese agli stranieri, sta per arrivare al limite: la solitudine l’ha portata a pochi passi dal completo abbandono di se stessa. Il suo migliore amico decide di portarla nella sua Romania originaria, in un viaggio che non può più rimandare. Lì, tra blocchi di cemento e pubblicità al neon, osservano scomparire il tenue vincolo che li univa da immigrati nella gelida Norvegia.
Gli asteroidi cadono di pomeriggio
Un'area epidemica illuminata da luci al neon lampeggianti; una gigantesca stazione metropolitana in cui si nascondono uomini-seppie; impiegati aziendali colpiti da continue mutazioni, un grande processo di costruzione della società su un nuovo pianeta...
Sdraiati in affari
Liwa Ekimakingaï ha trascorso l’infanzia e vive tuttora con la nonna, Mâ Lembé. Una sera di agosto si veste di tutto punto e si dirige in discoteca. Ai margini della pista da ballo, la bella Adeline gli appare irraggiungibile, eppure accetta le sue avances. La ragazza segnerà la sua fine. Il romanzo ripercorre la vita e le ultime ore del giovane, che partecipa alla propria veglia funebre per quattro lunghissimi giorni. Appena sepolto, riemerge dalla tomba. Vorrà forse vendicarsi?
Resta solo il fuoco
In una comunità rurale del Brasile una donna viene arsa viva. A uccidere Celeste sono i genitori e il fratello, in un rituale che parte come un esorcismo e finisce come il rogo di una strega. Tra gli interrogatori della polizia e le analisi della scena del crimine, i protagonisti del tragico evento prendono voce per consegnarci la loro versione della storia. Il ritratto che ne emerge è quello di una località isolata, segnata dall’arrivo di una nuova confessione religiosa.
La donna dai due volti
Nazik ha circa quarant'anni e ambisce a diventare una scrittrice di successo. La donna vive di stenti, ma l'incontro con un famoso scrittore riaccende in lei la speranza di affermarsi nel mondo letterario.
Il mantello dell’invisibilità
Il signor Cui vive nella Pechino contemporanea, città governata da forze più potenti e terribili della malavita, dove imperano l’egoismo, il brutale senso della competizione e la disperata corsa all’arrampicata sociale del capitalismo più sfrenato. Qui tutti fanno del loro meglio per salire la scala del successo; Cui, al contrario, è un perdente. Alle soglie della mezza età, senza figli e con poca iniziativa, divorziato ma ancora innamorato dell’ex moglie che lo ha lasciato per un uomo in carriera, vive in periferia a casa della sorella – ma il marito di lei lo vuole fuori dai piedi –, in un appartamento segnato da una crepa nel muro dalla quale entra il vento del Nord.
Il cielo cent’anni fa
Siamo in un villaggio russo attorno al 1918. La Rivoluzione è già avvenuta, la guerra civile è in pieno svolgimento, ma qui le notizie arrivano lentamente perché l'Impero dello zar è molto grande... Tuttavia anche in un luogo come questo il tempo non si ferma e le cose mutano e scorrono, un po' come il fiume che lambisce il grande salice e le case. L'anziano del villaggio, Ilja, ad esempio, ha recentemente iniziato a fare le sue previsioni su piogge, temporali ed esondazioni con l'aiuto di un fragile tubicino dì vetro a cui tiene come alla sua stessa vita.
La ribelle di Gaza
Cosa ne sarà di una ragazza di Gaza che cresce all’ombra di uno zio, importante dirigente dei servizi di sicurezza di Hamas, al quale si oppone con determinazione e coraggio? Cosa ne sarà di lei con i soldati israeliani che fanno regolarmente irruzione in casa sua nel cuore della notte e costringono il nonno e altri vecchi a uscire in pigiama per cancellare i graffiti che alcuni giovani hanno disegnato sui muri? Cosa ne sarà di lei con un padre musulmano liberale amante della letteratura e un nonno benevolo che la nasconde sotto le coperte in una società dominata dalla chiusura, dalla corruzione e dal maschilismo, ma anche da un’incredibile umanità?
Ti ho amata per la tua voce
Una storia d’amore lunga cinquant’anni ambientata al Cairo, un romanzo esotico e appassionante che racconta il Medio Oriente e la posizione della donna nelle società islamiche. È la storia di Umm Kalthum, la più grande cantante araba di tutti i tempi, prima amica di re Faruk e poi di Nasser, amata da molti uomini mentre lei preferiva le donne, personaggio carismatico, capriccioso e geniale.
Io, Blu e Rosso
Simona è una donna che ha un desiderio comune a molti di noi: stare meglio. Non genericamente bene, o addirittura alla grande, semplicemente meglio di prima. Per far ciò ha deciso di farsi carico della salvezza di due adolescenti, simili e al contempo assai diversi. Li chiameremo per rispetto della privacy, o per mere esigenze narrative, rispettivamente Blu e Rosso.
Tutte le nostre maledizioni
In Tutte le nostre maledizioni, Tamara Tenenbaum, scrittrice e filosofa femminista argentina, racconta la vita di una ragazza nata e cresciuta nella comunità ebreo-ortodossa a Buenos Aires e da essa più o meno fuoriuscita.
Dipinge piccole storie, vite riassunte in tre, quattro righe, mentre va avanti o ristagna quella della protagonista: una bambina, poi ragazza, poi adulta, che prova a pensare da sé.
L’uomo che chiama le balene
Hermanus, Sudafrica. La stagione delle balene è iniziata e sono arrivati i whale-watcher: turisti dalle camicie fiorate e dai binocoli costosi, determinati a osservare le grandi creature marine nel loro habitat naturale.
Il professore e la ballerina del carillon
In una città fittizia chiamata Never vive un professore di letteratura, il professor Q, che ha una vita ordinaria, un matrimonio noioso e una carriera poco brillante. La sua unica passione sono le sue preziose bambole, che custodisce in gran segreto in un armadio del suo studio privato. Un giorno l’uomo scova il pezzo perfetto per la sua singolare collezione: una ballerina di carillon, Eilis, che si anima e prende magicamente vita. Guidato dal suo misterioso amico Fugo, Q inizierà una storia d’amore divorante e passionale con Eilis, rimanendo completamente cieco alle proteste che intanto dilagano nell’università e che hanno svuotato le sue classi.
L’insolente
Quando Pinar Selek incontrò il famoso giornalista armeno Hrant Dink, assassinato nel 2007, lui la soprannominò affettuosamente "l'insolente". Aveva ragione: è insolente ovunque, in Turchia e in Francia. Sociologa, scrittrice, militante antimilitarista, femminista e attivista libertaria, Pinar Selek è nota soprattutto per la repressione che subisce per mano del sistema giudiziario turco da oltre vent'anni. In questo libro ripercorre la sua vita, la sua infanzia, le sue lotte con gli oppressi: i bambini di strada di Istanbul, le prostitute, i curdi, le donne armene.