La protagonista, una ragazzina senza nome, incarna in modo esemplare sia la seconda generazione dell'Intifada che le ultime tendenze della narrativa dei Territori occupati: sulla pagina bianca, prima che il fragore dell'epica bisogna riversare l'arte di sopravvivere.
Adania Shibli
Nata nel 1974, attualmente vive tra Londra e Ramallah. Lavora nel campo delle arti visive e collabora con l’al-Hakawati Theater di Gerusalemme e il Sakakini Cultural Centre di Ramallah. Ha cominciato l’attività di scrittrice pubblicando alcuni racconti su riviste. Adania Shibli è una delle autrici comprese nell’elenco dei giovani scrittori di lingua araba più promettenti individuati dal progetto Beirut39.
Pallidi segni di quiete
Pallidi segni di quiete raccoglie i più bei racconti di Adania Shibli, la giovane scrittrice palestinese. La narratrice conferma nei racconti il suo grande talento, aggredendo la pagina con una secchezza descrittiva che turba e affascina. Calando l’asciutta enunciazione di minuti fatti quotidiani in un’atmosfera oscillante tra stupore e sgomento, Adania Shibli consegna al lettore un mondo drammaticamente incomprensibile. Da Senza rami a Necrologio di un bravo professore del quartiere armeno a Pallidi segni di quiete, che dà il titolo alla raccolta, è un incessante succedersi di finestre che si spalancano su un universo bello e terribile, fissato da occhi inermi e spietati.