Alessandria d'Egitto, città piena di fascino, cosmopolita e anche libertina, rivive nei ricordi di un bambino, di un adolescente e di un adulto, attraverso flashback che sapientemente si intrecciano con il presente e il futuro.
Dopo tanti grandi scrittori, come Durrel e Kavafis, questa volta è un autore egiziano che ci regala un’immagine vivissima di una città speciale, a metà tra Mediterraneo e deserto.
Edwar al-Kharrat
Nato ad Alessandria d’Egitto nel 1926, è romanziere, giornalista, critico letterario e traduttore.
A lungo segretario dell’Unione degli scrittori egiziani, si è contraddistinto come capofila di una nuova generazione di scrittori.
Ha vinto prestigiosi premi ed è considerato uno dei massimi esponenti del panorama culturale egiziano contemporaneo.
I sassi di Bubillo
Al-Kharrat percorre con la memoria un'adolescenza e un'infanzia vissute nella vastità dei paesaggi del delta del Nilo, dominati dalla presenza dell'acqua che in questo caso diviene scrittura sensoriale e visuale.
Capofila della nuova generazione degli scrittori egiziani, Edwar al-Kharrat attinge la sua ricchezza al patrimonio culturale del passato riuscendo a conciliare il linguaggio moderno con l’arabo letterario.
Capofila della nuova generazione degli scrittori egiziani, Edwar al-Kharrat attinge la sua ricchezza al patrimonio culturale del passato riuscendo a conciliare il linguaggio moderno con l’arabo letterario.
Le ragazze di Alessandria
L'Egitto, tra la seconda guerra mondiale e gli anni sessanta, rievocato sul filo della memoria e del sogno.
Un monologo interiore che riporta all’animo del protagonista i più bei ricordi delle ragazze di Alessandria.