Il giovane medico Yussef è un uomo diviso a metà. A metà perché il padre, un egiziano che non si è ancora arreso alla morte di Nasser, lo vorrebbe in patria per aiutare il suo popolo, mentre la madre inglese lo preferirebbe a Londra insieme a lei. A metà perché lui stesso è combattuto tra l’ambizione di aprire una clinica per ricchi signori al Cairo e il desiderio di trovare una cura alla lebbra che affligge il continente africano.
Ashraf Al-Ashmawy
Ashraf al-Ashmawy, già magistrato e giudice della corte d’appello in Egitto, è uno dei principali esperti in materia di contrasto al contrabbando di antichità storiche. Con questo libro è stato tra i finalisti dell’International Prize for Arabic Fiction 2013.