L'incontro casuale in treno di due perfetti sconosciuti. Elyas vende abiti usati, Mansùr è professore di Storia, licenziato dall’Università per le sue idee. Elyas racconta una vita difficile, tra i ricordi laceranti di un amore unico e il crudo ritratto della sua gente.
L’infinita umanità dei due protagonisti davanti alle loro stesse, difficili, scelte, fa sì che nasca fra loro una straordinaria complicità.
Il viaggio è per entrambi occasione d’incontro e forma di sradicamento: il loro mondo li costringe a ricostruirsi una vita altrove, priva di certezze e di affetti. Intanto il treno prosegue e Mansùr racconta, attraverso un originale dialogo con la memoria, gli amori e il viaggio stesso, che lo porterà a misurarsi con altri mondi e con un tragico lutto.
‘Abd ar-Rahman Munif
Nato nel 1933 da padre saudita e da madre irachena, è stato economista ed esperto di problemi di sviluppo. E’ morto in Siria nel 2004.
All’est del Mediterraneo
In un fantomatico paese a est del Mediterraneo, dove i libri sono oggetti incriminati, un fratello e una sorella vivono, su sponde diverse, la prigionia, il silenzio, la rabbia.
La voce maschile e quella femminile si intrecciano in un dialogo di disperata resistenza che alla fine si affida alla scrittura per non morire nelle “prigioni del deserto”.
La voce maschile e quella femminile si intrecciano in un dialogo di disperata resistenza che alla fine si affida alla scrittura per non morire nelle “prigioni del deserto”.
Storia di una città
È la storia di Amman negli anni quaranta: città giordana e cosmopolita, musulmana e cristiana, abitata da arabi e circassi, turchi, curdi e armeni.
È la storia dei mutamenti sociali e politici che modificano il volto della città e con esso le abitudini della gente.
È la storia dei mutamenti sociali e politici che modificano il volto della città e con esso le abitudini della gente.