Nagib Mahfuz presenta Il Cairo, la sua la sua città natale, dove è cresciuto e dalla quale mai si è mai allontanato. Una capitale dal doppio volto, che contrappone aspetti tipici dei villaggi a qualità specifiche di una metropoli. L’immagine della campagna si confonde tra i fumi della modernità, che si svela con i primi bagliori dei bombardamenti della seconda guerra mondiale. Il romanzo si snoda tra le strade di due quartieri, Sakakini e Khan al-Khalili. A percorrere quei vicoli è Ahmad, ragazzo riservato e dalle ambizioni letterarie, e la sua famiglia, che per scampare alle bombe decide di trasferirsi dalla zona benestante in cui avevano sempre vissuto al sobborgo storico Khan al-Khalili, che essendo pieno di minareti offriva una speranza di salvezza.
Per le strade del Cairo

