In una discoteca sulla costa israeliana un giovane palestinese scorge un tatuaggio a forma di scorpione sulla schiena di una turista francese con la quale trascorre la notte. La ragazza non gli invierà più alcuna notizia, sarà invece il piccolo scorpione a prendere vita e ad apparirgli spesso in sogno nel tenace quanto fallimentare tentativo di arrampicarsi su di uno specchio dal quale scivolerà grondante di sudore. Lo scorpione diventa la metafora della condizione di impotenza e di mancanza vissuta dai Palestinesi.
Akram Musallam
Akram Musallam, nato nel 1972 in Palestina, appartiene alla nuova generazione di scrittori palestinesi. Premiato nel 2007 dalla prestigiosa fondazione Abdul Mohsen Al-Qattan, è stato paragonato della critica a un moderno Emil Habibi autore del Pessottimista.