La poesia è la patria delle cose che si ribellano a loro stesse, e delle forme che rifuggono la propria forma. Così Nizar Qabbani, poeta siriano, considerato tra i più importanti poeti del mondo arabo moderno, apre questa raccolta di poesie, per la prima volta tradotte in italiano. Una raccolta speciale perché frutto di una selezione compiuta dallo stesso Qabbani. Le mie poesie più belle raccoglie, infatti, i componimenti che il poeta definì le sue poesie-chiave, quelle che lasciano dietro di loro domande... fiamme... fuoco... e fumo.
Nizar Qabbani
Nato a Damasco il 21 marzo 1923, è stato un diplomatico, poeta ed editore siriano. Tuttora è uno dei più importanti è uno dei massimi poeti arabi del ’900. Dopo studi di legge ha intrapreso la carriera diplomatica, viaggiando e soggiornando a lungo all’estero. Durante la sua vita ricoprì anche molti incarichi diplomatici in paesi arabi ed europei. A Beirut, nel 1966, fondò la casa editrice Manshurat Nizar Qabbani con la quale pubblicò la maggior parte dei suoi lavori. A partire dal 1944, ha pubblicato circa 34 raccolte di versi. Muore a Londra il 30 aprile 1998.