La pioggia, che cade incessante, accompagna la confessione, notturna e intima, di una giovane donna algerina, medico.
Nell’arco di sei notti la protagonista rievoca personaggi e dolorosi episodi del proprio passato, dall’infanzia all’adolescenza, alla maturità, restituendoci l’immagine di una vita sofferta che diventa metafora della condizione femminile in una società retrograda e maschilista.
Rachid Boudjedra
Nato nel 1941 ad Ain Bedà, è un intellettuale molto attivo politicamente nella lotta contro il colonialismo.
Si è laureato in filosofia ad Algeri e in seguito alla Sorbona.
Scrittore, critico, saggista e polemista impegnato su più fronti, si dedica alla scrittura proponendo le sue tematiche con stile e contenuti di dissacrante provocazione.
Cerimoniale
1995-2000: cinque anni nella vita di Sarah e di Salim, entrambi membri della brigata antiterrorista della città di Algeri.
La lumaca testarda
Il protagonista, responsabile della derattizzazione di una grande città del Nord Africa, combatte una battaglia impari contro cinque milioni di topi che si riproducono continuamente.
È isolato e perseguitato da una lumaca, simbolo di un universo morboso e sensuale da cui si sente oppresso. Una parodia struggente del sottosviluppo e della burocrazia carica di humour nero.
È isolato e perseguitato da una lumaca, simbolo di un universo morboso e sensuale da cui si sente oppresso. Una parodia struggente del sottosviluppo e della burocrazia carica di humour nero.
Topografia ideale per un’aggressione caratterizzata
È la storia di un algerino che, abbandonato il suo paese, si ritrova a vivere una sconcertante esistenza nei dedali sotterranei della metropolitana di Parigi.
È in questo scenario carico di violenza e di disprezzo che il protagonista consuma il suo destino fino a una inevitabile morte.
Topografia ideale... è un libro amaro e provocatorio sul problema dell’immigrazione.
È in questo scenario carico di violenza e di disprezzo che il protagonista consuma il suo destino fino a una inevitabile morte.
Topografia ideale... è un libro amaro e provocatorio sul problema dell’immigrazione.
Il ripudio
Pubblicato nel 1969, Il ripudio ha suscitato sconcerto e polemiche.
È un libro dissacrante, violento eppure delicato che si sviluppa lungo il filo dei ricordi, coinvolgendoci nella trama di un racconto delirante e mirabolico in tensione tra mondi che decadono e nuovi orizzonti.
È un libro dissacrante, violento eppure delicato che si sviluppa lungo il filo dei ricordi, coinvolgendoci nella trama di un racconto delirante e mirabolico in tensione tra mondi che decadono e nuovi orizzonti.
Timimun
È la strana storia di un maturo autista che, percorrendo il Sahara algerino alla guida di un vecchio autobus sgangherato, si innamora per la prima volta nella sua vita.
L’oasi sahariana di Timimun, punto di arrivo e di partenza di questa rocambolesca epopea d’amore, passione e tormento, rappresenta un’emblematica isola di pace in una Algeria in cui la violenza e il fanatismo si contrappongono all’incanto dei grandi spazi.
L’oasi sahariana di Timimun, punto di arrivo e di partenza di questa rocambolesca epopea d’amore, passione e tormento, rappresenta un’emblematica isola di pace in una Algeria in cui la violenza e il fanatismo si contrappongono all’incanto dei grandi spazi.