Nigeria
Queste terre selvagge oltre lo steccato
Cronache della terra dei più felici al mondo
Sotto gli alberi di Udala
Figlia unica e rimasta orfana di padre durante la guerra civile nigeriana, negli anni Sessanta, la giovane Ijeoma viene affidata dalla madre a una coppia di amici di famiglia disposta a pagarle gli studi in cambio di una mano nei lavori domestici. Lontana dalla religiosissima madre, Ijeoma diventa adulta esplorando la propria identità sessuale e innamorandosi di una ragazza della sua età. In una Nigeria omofoba e bigotta, verrà separata dall’amata e indottrinata dalla madre, convinta che l’omosessualità sia di per sé sbagliata e un male da combattere.
Due vite, due donne
Lo sguardo di uno sconosciuto
In un tempo sospeso tra sogno e ricordo, partiamo per un viaggio nel cuore dell’Africa e ci abbandoniamo al piacere di vagabondare. Da Dakar a Douala, da Bamako a Benin, da Khartum a Casablanca, in ogni nuova città Emmanuel Iduma raccoglie reliquie, souvenir, immagini per colmare le distanze e conservare i ricordi. Spille, portachiavi, cartoline. Ma soprattutto raccoglie incontri. Artisti, scultori, facchini, poliziotti, mendicanti, migranti, tassisti, su ognuno di loro lo sguardo del viaggiatore si posa per scattare una foto. Gli occhi mettono a fuoco, il dito preme, e nella memoria si imprimono gioia e sofferenza, speranza e nostalgia, i volti di un’umanità che trabocca di vita.
Un lutto insolito
Il cercatore di tenebre
Memoria e desiderio
Lui è Eni, un ex insegnante che ha alle spalle dieci anni di prigione per reati politici. Lei è Desire, una studentessa brillante che pende dalle sue labbra sin da quando era piccola. Prof e Desire non possono essere più diversi, ma le loro confidenze, nel buio della casa in cui si incontrano, accendendo un'intimità che, sera dopo sera, abbatterà il muro delle loro differenze. Chiuso e solitario, Eni si apre finalmente al mondo di fuori, dove una Lagos povera ma piena di esuberanza lo riconnette alla vita, a un passato segreto e ai movimenti studenteschi di ieri e di oggi. E ci restituisce, nelle conversazioni con Desire, il sogno di una Nigeria diversa.
Quando il cielo vuole spuntano le stelle
Dovremmo essere tutti femministi
La trasformazione delle modalità di assoggettamento delle vittime di tratta nigeriane a scopo di sfruttamento sessuale
Venerdì 16 aprile 2021 dalle ore 9.30 alle ore 12.00 si tiene la tavola rotonda online La trasformazione delle modalità di assoggettamento delle vittime di tratta nigeriane a scopo di sfruttamento sessuale. L’evento, che vede la presenza di esperte nigeriane sul tema della tratta degli esseri umani, è organizzato da ASGI, Dedalus, Weavers of Hope, Spazi Circolari ed è possibile seguirlo live sulle pagine Facebook degli organizzatori. Durante la tavola rotonda si parlerà di politiche di esternalizzazione europee in Nigeria e i loro effetti sulla tratta a scopo di sfruttamento sessuale, degli effetti dell’editto dell’Oba di Benin City del marzo 2018; si approfondirà il ruolo crescente dei Cults e delle altre componenti maschili nel meccanismo di assoggettamento ed il persistente ruolo delle famiglie e la marginalizzazione della donna nell’ordinamento giuridico nigeriano. Infine si porrà l'attenzione sulla corruzione e sull’impunità sistemica delle organizzazioni criminali oltre che sull’immutato rischio di re-trafficking.
La morte di Vivek
Una madre trova il corpo del figlio davanti alla porta di casa. Vivek è morto, il giorno dell’incendio al mercato. Al collo non ha più il ciondolo che portava sempre; è nudo e dalla testa, ornata da capelli che qualcuno giudicava troppo lunghi per un uomo, stillano fiotti di sangue. Cosa gli è accaduto? Chi l’ha trascinato fino a lì? Il dolore atroce e il desiderio di scoprire la verità conducono la madre alla consapevolezza di non aver mai conosciuto fino in fondo suo figlio. Vivek ha sofferto, ha scontato la sua diversità, ma ha trovato comprensione tra le braccia di alcune amiche e del cugino, unici a custodire il segreto della sua morte.
Acquadolce
«Ho vissuto molte vite dentro questo corpo. Ho vissuto molte vite prima che mi mettessero in questo corpo. Vivrò molte vite quando me ne tireranno fuori.»
Ada è nata in Nigeria, in un villaggio di terra rossa, ma a diciotto anni si è trasferita negli Stati Uniti per studiare. È un’adolescente come tante: frequenta le lezioni, esce a ballare, si ubriaca, si innamora. Ma Ada è un’adolescente come nessun’altra. La sua mente è abitata da presenze oscure: non sono le paure che assediano ogni coscienza umana, ma spiriti ancestrali della sua terra, reali quanto i compagni di college con cui passa le serate. Questi spiriti l’hanno seguita nel mondo quando è nata e sono rimasti intrappolati dentro di lei. Qui dimorano e combattono e offrono sacrifici di carne alla dea serpente che li ha partoriti, ma quando un evento traumatico minaccia di distruggere questo fragile equilibrio, gli spiriti prenderanno il sopravvento e non si fermeranno davanti a niente pur di difendere la loro Ada.
La felicita è come l’acqua
L'acqua non disseta e non bagna, piuttosto si disperde in rivoli fra le mani; è la felicità, passeggera e per questo preziosa, raccontata nelle moderne fiabe africane di Chinelo Okparanta. Leggendo le sue storie cí immergiamo, accompagnati da una lingua lirica e una cadenza folclorica, in un nuovo mondo sorretto da parole antiche, ascoltate di sottecchi mentre si cucina un riso jollof, tuonate da pulpiti, o peggio ancora mai pronunciate e sepolte in un quotidiano limaccioso e misterico, riaffiorando in superficie, annaspando per trovare l'aria.
La libertà
In un mondo di fantasia molto simile al nostro, una giovane donna di nome Amalantis viene arrestata per aver posto una semplice domanda: "Chi è il prigioniero?". Quando Amalantis scompare all'improvviso, Karnak, il suo fidanzato, comincia a cercarla ovunque. È un tentativo disperato e affannato, che sfocia in una consapevolezza crescente: per ritrovarla, deve prima comprendere il senso della sua domanda. La ricerca lo conduce così nei meandri di un mondo spaventoso, dove regnano menzogne, soprusi e paura, e al cui centro si staglia la Prigione.
Resistenze di Genere. Tra Nigeria e Italia
Lunedì 10 giugno 2019 dalle ore 19 alle 21 in Via Casilina 607 BAZAR - Taverna Curdo Meticcia invita all'evento Resistenze di Genere. Tra Nigeria e Italia con Francesca De Masi, attivista, sociologa di formazione e socia della Cooperativa sociale Befree, una delle redattrici del rapporto Mondi connessi, che tratta la migrazione femminile dalla Nigeria all’Italia e la sorte delle donne rimpatriate e con Fabrizio Coresi di ActionAid, altro redattore del rapporto, con approfondimenti e materiali video. Dal rapporto emerge che è la violenza di genere il fattore principale che spinge le donne nigeriane a lasciare il proprio Paese per raggiungere l’Italia, diventando vittime di tratta a scopo di sfruttamento sessuale e che le recenti modifiche introdotte dal “Decreto sicurezza” (113/2018) hanno determinato un peggioramento delle condizioni di accoglienze, della possibilità di riconoscimento delle vittime di tratta e della loro tutela. Durante la serata Aperitivo Africano a cura di Gnamou, il cuoco di Bazar, a seguire la classica Cena Curdo Meticcia della Taverna di Torpigna. (consigliata prenotazione).
The journey: over the sea
Martedì 18 Giugno 2019 dalle 14 si terrà al Nuovo Cinema Aquila in Via l'Aquila, 66/74 un'iniziativa patrocinata dall'Ordine dei Giornalisti della Regione Lazio. Si tratta della proiezione di un docu-film The journey: over the sea realizzato all'interno dei progetti della cooperativa Sociale Proxima e di un incontro sul tema della tratta e dello sfruttamento sessuale, sugli strumenti legislativi per contrastarlo e sulle possibili azioni da intraprendere per combattere questo fenomeno.
L’amore è potere, o almeno gli somiglia molto
E' sempre l’amore al centro di questi racconti ambientati tra la vivace umanità di Poteko, una comunità immaginaria dove si mescolano il fascino e le contraddizioni di Lagos, Port Harcourt, Ibadan, luoghi di cui Barrett è il cantore come Joyce lo è stato di Dublino e Čechov di San Pietroburgo. Nove racconti abitati da ladruncoli di strada, pirati informatici, studentesse ninfomani, ragazzine pazze per Shakira, adulteri impuniti, esorcisti ciarlatani.
Serata nigeriana di solidarietà
Venerdì 3 Maggio 2019 dalle ore 19 alle 22.30 presso la Libreria Caffetteria Todomodo, in via Bellegra 46 è prevista una serata di musica e solidarietà con un gruppo di giovani musicisti dalla Nigeria che presenteranno le proprie produzioni musicali originali, tra Rap, R&B, Soul e Afro.