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Il mio solo tormento

Carta e matita erano vietate nel campo di concentramento fascista di El-Agheila, in Libia, nella Cirenaica sud-occidentale, sulla costa meridionale del Golfo della Sirte. I detenuti costretti a raggiungerlo percorrendo quattrocento chilometri a piedi nel calore estenuante del deserto erano donne e bambini, anziani e ragazzi. C’erano anche uomini valorosi, che avevano combattuto e resistito agli attacchi dell’aviazione, all’iprite, ai proiettili, alle bombe lanciate sui villaggi, alla mancanza d’acqua, ai pozzi soffocati col cemento, alla politica fascista di devastazione e sterminio.

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La Libia tra vicende storiche, ruolo dei berberi, frammentazione e instabilità politica

Giovedì 29 aprile 2021 dalle ore 09:30 l'Università degli Studi di Napoli L'Orientale invita al webinar sulla piattaforma Zoom La Libia tra vicende storiche, ruolo dei berberi, frammentazione e instabilità politica che ha l’obiettivo di ripercorrere ed esaminare alcune vicende storiche, dal colonialismo al regime di Gheddafi per ritrovare le tracce nella storia delle cause dell’instabilità di oggi in Libia. Questo stato di cose ha un effetto negativo sulla sicurezza e sulla vita quotidiana della popolazione.

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Perché salire su un barcone? Migrazioni forzate e catastrofe-Libia

Mercoledì 21 aprile 2021 alle ore 18 il Comitato per il diritto al soccorso, nell'ambito del ciclo di conferenze dal titolo Tre discussioni sul presente invita al terzo incontro online sulla propria pagina facebook e Youtube Perché salire su un barcone? Migrazioni forzate e catastrofe-Libia. Introduce: Luigi Manconi. Coordina: Annalisa Camilli. Intervengono: Diego Bianchi, Paola Gaeta, Federica Resta, Nello Scavo e Sandro Veronesi.

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Libia: dai campi di detenzione ai soccorsi in mare

Martedì 23 marzo 2021 alle ore 18, nell'ambito di Crossover, è previsto il nuovo appuntamento online su Youtube Libia: dai campi di detenzione ai soccorsi in mare. Intervengono: Sara Creta, giornalista freelance e documentarista che si occupa di migrazioni, e Don Mussie Zerai, sacerdote e attivista per i diritti umani che ha fondato l’agenzia Habeshia.

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MareMuro, corti da Libia

Fino a giovedì 31 dicembre 2020, Teatri di Vita,  teatro comunale di Bologna ha deciso di tenere aperto un canale con il suo pubblico attraverso il programma MareMuro, offrendo gratuitamente online agli spettatori 8 cortometraggi realizzati da giovani registi libici, dove si parla di diritti umani e di aspirazioni affrontando temi quali la libertà d’espressione e la violenza. Nel luglio 2017 il Cairo Institute for Human Rights Studies, con il supporto dell’Unione Europea, ha lanciato un concorso per giovani creativi libici per descrivere la loro realtà e le sfide, attraverso modi artistici innovativi, raccogliendo numerose candidature e idee, tra documentari, fiction, animazione e film sperimentali. In agosto sono stati selezionati otto progetti, e tra settembre e novembre sono stati realizzati due laboratori formativi in Tunisia con i registi libici selezionati. Gli otto corti sono stati poi presentati a Marsiglia a cura di Réseau Euromed France, successivamente nella sede del CIHRS al Cairo e infine in anteprima italiana a Bologna a luglio 2020 durante il festival “Cuore d’Italia” di Teatri di Vita.

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Profughi. Dai campi agricoli in Libia ai campi di accoglienza in Italia

Mercoledì 9 dicembre 2020 alle ore 18.30 sulla pagina facebook di Airl Onlus è prevista la presentazione del libro Profughi. Dai campi agricoli in Libia ai campi di accoglienza in Italia di Daniele Lombardi. Partecipano insieme all'autore: Maria Armida Venditti, Profuga Canzanella di Napoli, Vito Gasparetto, Profugo Marina di Massa, Mario Savina, Analista NordAfrica. Modera: Laura Riccetti, Giornalista Tg5.

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Libia, la cattiva coscienza dell’Europa

Venerdì 4 dicembre 2020 alle ore 18.30 è previsto il webinar Libia, la cattiva coscienza dell’Europa, nell’ambito del progetto europeo “Volti delle migrazione – Faces of Migration” con l’obiettivo di sensibilizzare ed informare sugli SDGs (Sustainable Development Goals, obiettivi di sviluppo sostenibile) e sul loro legame con le migrazioni. Ospiti Nello Scavo, Nicola Fiorita e Andrea Stocchiero. Modera  Pietro Giovanni Panico. La diretta dell'incontro è disponibile alla pagina facebook di "Mo.C.I.", oppure con link su zoom previa registrazione (clicca qui).

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Mare in fiamme

Mare in fiamme indaga un passato comune a molti italiani. Dietro la vita di Italo, un giornalista vissuto in Libia si cela un mistero che verrà scoperto dai familiari: il traffico di armi e il traffico di esseri umani sono le realtà su cui si trova a indagare la figlia alla ricerca della verità sul ferimento di suo padre. In che cosa era coinvolto l’uomo? Ad aiutare Marina, maestra elementare in una scuola multietnica, a rimettere insieme i tasselli del mosaico saranno il novantenne eroe di guerra, nonno Orazio e il lavoro appassionato con i suoi alunni: il solitario Zihad, bersaglio della rabbia del nuovo arrivato Ivano, la silenziosa Liu, e tutti gli altri.

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Un punto di approdo

Il primo folgorante incontro di Hisham Matar con la pittura della Scuola senese risale ai suoi giorni da studente a Londra, poco dopo che il padre era sparito nelle prigioni di Gheddafi senza piú fare ritorno. Venticinque anni piú tardi, in cerca di rigenerazione e quiete, Matar parte infine per la città che di quella tradizione artistica fu la culla. Il suo viaggio a Siena dura trenta giorni, durante i quali le visite quotidiane alle opere di Duccio di Buoninsegna, Simone Martini, Ambrogio Lorenzetti e gli altri si alternano a lunghe passeggiate senza meta.

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My home, in Libya

Giovedì 7 novembre 2019 dalle ore 21 presso l'Apollo Undici in via Bixio, 80/A, Racconti dal vero in collaborazione con Fuorinorma presenta My home, in Libya, un film di Martina Melilli (Italia, 2018, 66’). Introduce lo storico del cinema Adriano Aprà che al termine della proiezione ne discute con la regista.

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Il dovere di salvare. La legge del mare, la politica dei muri e la zona Sar libica

Venerdì 24 maggio 2019 alle ore 16 presso l'Università degli Studi Roma Tre - Dipartimento Giurisprudenza in via Ostiense 139 è previsto l'incontro dal titolo Il dovere di salvare. La legge del mare, la politica dei muri e la zona Sar libica. Saluti di Giovanni Serges e Massimiliano Fiorucci. Introduce Arturo Salerni. Intervengono Gregorio De Falco, Stefano Greco, Elisabetta Rosafio, Claudio Alberto Tognonato. Ingresso libero.

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Io Khaled vendo uomini e sono innocente

La scioccante storia di un trafficante di esseri umani. La tragedia dei migranti raccontata dalla voce contraddittoria di un carnefice, vittima del ricatto di un Paese nel caos.
Khaled è libico, ha poco piú di trent’anni, ha partecipato alla rivoluzione per deporre Gheddafi, ma la rivoluzione lo ha tradito. Cosí lui, che voleva fare l’ingegnere e costruire uno Stato nuovo, è diventato invece un anello della catena che gestisce il traffico di persone.

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Incognita Libia

Venerdì 18 maggio 2018 alle ore 17 presso l'Istituto per L'Oriente C.A. Nallino in via Alberto Caroncini, 19 si terrà la presentazione del volume di Incognita Libia di Michela Mercuri. Presentano l’Amm. Giuseppe De  Giorgi e il Dr. Paolo Di Giannantonio.

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Pranzo dalla Libia alla Casa delle donne Lucha y Siesta

Sabato 14 aprile 2018 dalle ore 12.30 presso la Casa delle donne Lucha y Siesta si inaugurerà la primavera con un pranzo dalla Libia, al profumo di narghilè e al suono della dabuka. Sarà la prima tappa di un giro intorno al mondo per sostenere i progetti di autonomia che hanno trovato casa a Lucha y Siesta. Gradita la prenotazione.

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Incontro con il regista e sceneggiatore libico Khalifa Abo Kraisse

Sabato 16 settembre 2017, alle 18.30, in via di Santa Cecilia, 1/a, la Libreria GRIOT ospiterà il regista e sceneggiatore libico Khalifa Abo Kraisse in un incontro con la giornalista di Internazionale Annalisa Camilli.Con le sue Cartoline da Tripoli il regista e sceneggiatore Khalifa Abo Kraisse, noto ai lettori di Internazionale con lo pseudonimo di Kelly, vuole lanciare dei ponti verso quest’altra sponda del Mediterraneo, raccontando una quotidianità in cui le vicende della gente comune si intrecciano sullo sfondo di eventi più grandi, che coinvolgono anche noi. Con lo stesso spirito, Kelly ha partecipato alle riprese del nuovo film di Andrea Segre, “L’ordine delle cose”, appena presentato alla Mostra del Cinema di Venezia e adesso nelle sale di tutt’Italia.

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La patria delle visioni celesti e altri racconti del deserto

Al centro della narrativa di al-Koni c'è il deserto, il Sahara, un universo favoloso, d'inattesa varietà, pieno di storie, di personaggi, di leggende, di pericoli e di visioni. La narrativa di al-Koni è colta, ricca di riferimenti alla Bibbia, al Corano, alle leggende dei Tuareg, ma anche alla letteratura occidentale contemporanea, perché al-Koni, cresciuto tra i Tuareg nelle sabbie del Sahara, ha vissuto e studiato successivamente a Mosca e in vari paesi occidentali.

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Il ritorno. Padri, figli e la terra fra di loro

Hisham Matar ha diciannove anni quando suo padre Jaballa, fiero oppositore del regime di Muammar Gheddafi, viene sequestrato nel suo appartamento del Cairo, rinchiuso nella famigerata prigione libica di Abu Salim e fatto sparire per sempre. Ventidue anni piú tardi il figlio Hisham, che non ha mai smesso di cercarlo, può approfittare dello sprazzo di speranza aperto dalla rivoluzione del febbraio 2011 per fare finalmente ritorno nella terra della sua infanzia felice. Quel viaggio verso un presente ormai sconosciuto non è che lo spunto per un itinerario storico e affettivo ben piú vasto.

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Anatomia di una scomparsa

"Ci sono volte in cui l'assenza di mio padre mi pesa sul petto come se ci stesse seduto sopra un bambino". Così il narratore di questa storia, Nuri el-Alfi, avvia il suo ricordo, e il bambino lì evocato è anche il se stesso di tanti anni prima, un Nuri quattordicenne lasciato a contemplare l'assenza del padre, Kamal Pasha, quando questi viene strappato al suo letto dalla lunga mano del potere di uno stato mediorientale in cui si riconosce l'Iraq degli anni Settanta, per non farvi mai più ritorno.

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