Mostra-evento di Arti Multimediali sino-italiane fino a venerdì 26 febbraio.
In occasione del Chunjie, il Capodanno cinese festeggiato quest'anno il 14 febbraio, C.A.R.M.A.
(Centro d'Arti e Ricerche Multimediali Applicate) e Istituto Confucio Sapienza Università di Roma
presentano InsideOut, mostra-evento di Arti Multimediali sino-italiane.
Ospitato nello spazio intraculturale della Casa dei Popoli, viale Irpinia 50, InsideOut costruisce e offre al
pubblico romano un ponte ideale tra Cina e Italia, passato e presente, culture tradizionali e tensioni
contemporanee, in un incontro fondato sulla molteplicità delle visioni, sul rispetto, sul
riconoscimento, sul dialogo tra percezioni differenti.
A cura di Mariagrazia Costantino, Veronica D’Auria, Frine Beba Favaloro.
ll nucleo dell'evento sarà costituito dall'esposizione delle opere di due videoartisti: il cinese
Zhang Peili, maestro e pioniere della videoarte cinese, già Direttore del New Media Department
della China Academy of Fine Arts di Hangzhou, e l'italiano Lino Strangis, giovane e promettente
artista, già apprezzato dalla critica di settore e autore di diverse opere riguardanti la Cina.
Un accostamento generatore di notevoli stratificazioni di senso, che non si limita a una mera
raccolta di opere a tema Cina: al di là del dialogo diretto con questa immensa realtà, per entrambi
gli artisti l'incontro diviene un punto di partenza per ulteriori e importanti riflessioni riguardo alcuni
degli aspetti fondamentali della nostra epoca.
Le due visioni, altrettanto profonde, sono altresì complementari. Lo sguardo di Strangis si
sviluppa “da lontano”: l'autore, mai stato in Cina, lavora infatti a partire da materiale preesistente,
mediatico e mediato, costruendo e proponendo così un viaggio/sogno; Zhang ci mostra invece una
Cina osservata “da vicino” e vissuta. Due punti di vista diversi, dunque, ma idealmente accomunati
da un fondamentale interrogativo: “Di cosa parliamo quando parliamo di Cina, oggi?”
Da un lato, Strangis affronta il quesito confrontandosi con un reale contingente e, se vogliamo,
sovranazionale, quello degli organi e delle modalità di informazione odierni; dall'altro si dichiara
“estremamente affascinato dalle filosofie e dalle estetiche cinesi” e finisce per andare a dialogare
con concetti più assoluti come “l'essenza della verità ed i limiti della conoscenza umana.”
Similmente, Zhang opera osservazioni di realtà contingenti (come l’industria nel tardo
capitalismo, ovvero in una nuova fase corporativistica e transnazionale dell’economia) e riflessioni
più ampie e atemporali, che partendo da scene apparentemente “tipiche” o “tipicamente cinesi”
finiscono per suggerirci spazi e tempi dai confini impalpabili e dai contenuti universalmente validi,
pur rimanendo “intrinsecamente cinesi”: dinanzi ad essi lo spettatore occupa una posizione di
metafisico distacco, in una condizione contemplativa che oltrepassa le categorie e conduce alla
comprensione che l’essere umano è un evento come la pioggia, il vento e il lampo, ma non può
che occupare una sfera diversa e parallela.
Le opere esposte quindi “sono, al di là di soggetti, spunti, argomenti, interessi ed esistenze
specifiche, il frutto di una preponderante esigenza di confronto e verità, in un'epoca in cui se
vedere significa credere è davvero troppo facile credere di conoscere”. [Strangis, n.d.r.]
A completamento ideale delle videoinstallazioni, il progetto propone diverse performance
musicali durante vernissage e finissage: un concerto di musica classica cinese per pipa
eseguito da Xu Liping, un'esecuzione di Opera di Pechino da parte di Ji Chaolin e una
performance di genere sperimentale realizzata dal gruppo Stereocilia Project in collaborazione
con Ji Chaolin.
L'evento è stato realizzato con il sostegno dell'Istituto Confucio Sapienza Università di Roma e
dell'Associazione Generale Comunità Cinese di Wencheng in Italia del Sud, e con il patrocinio della
Fondazione Italia Cina e del MLAC – Museo Laboratorio di Arte Contemporanea dell'Università di
Roma Sapienza.
Orari di apertura: venerdì, sabato, domenica ore 16:30-18:30
Vernissage (12/02/'10) e Finissage (26/02/'10) ore 18:00
C.A.R.M.A., Casa dei Popoli, Viale Irpinia n.50, Roma
ass.carma@gmail.com
http://carma.qblog.it
Istituto Confucio Sapienza Università di Roma, Via Principe Amedeo 182/B, Roma
info@istitutoconfucio.it
www.istitutoconfucio.it
Tel./fax 06 4464135
Ufficio Stampa: Veronica D’Auria: 349 2304021, veronica.dauria@gmail.com
Frine Beba Favaloro: 349 1753657
frinebeba@gmail.com
Informazioni aggiuntive
Data inizio:02/12/2010
Data fine:04/11/2024