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Festa di Officina delle Culture

Venerdì 3 giugno 2016 dalle 17 alle 22.30 presso il Centro Culturale Elsa Morante, Piazzale Elsa Morante, l’associazione Officina delle culture si presenta e festeggia con una giornata di laboratori, spettacoli teatrali, poesia, musica, danza e tanti incontri di molte voci dal mondo in una vera festa che celebra l’incontro. Il programma completo all'interno. Ingresso libero.

L’Officina delle culture è un’associazione che si propone come un nuovo soggetto che promuove la diffusione delle arti come insieme di culture in movimento, in confronto, in continuo scambio e reciproco arricchimento, che vuole valorizzare la migrazione di idee, valori, esperienze e sostenere una nuova solidarietà tra gli esseri umani.

Le vicende internazionali di portata epocale che coinvolgono il nostro paese rendono sempre più urgenti la creazione di luoghi di relazione dove gli individui appartenenti a culture, società, religioni ed economie diverse possano esprimersi per affrontare la difficoltà naturale della convivenza.

L’associazione nasce dall’esperienza interna al Comitato promotore per un Centro interculturale a Roma che si è creato affinché la città abbia un luogo istituzionale dove le culture delle oltre 80 comunità presenti possano esprimersi, confrontarsi tra loro e avere il definitivo riconoscimento del ruolo avuto nell’arricchimento quotidiano della cultura e della vita civile della città. L’Officina ricerca azioni, proposte culturali e strategie necessarie per stimolare un atteggiamento di apertura creativa per la collaborazione di artisti di varia provenienza mirando a creare legami e reti capaci di far emergere le differenze come le affinità tra le più diverse ricerche artistiche provenienti dai più diversi luoghi del mondo. Lo sguardo internazionale non cancella la necessità di radicare le proposte a una specificità territoriale. Roma è per sua natura da sempre crocevia di culture e di esseri umani e perciò ci sembra luogo ideale e privilegiato dove operare; la nostra esperienza ci mostra infatti che nella città esiste un’attenzione e una risposta partecipe ed emotivamente forte che spesso si pone come alternativa a un frequente, silenzioso vuoto istituzionale.

In programma il laboratorio di gioco-canto per bambini con il maestro Badara Seck, griot senegalese noto al grande pubblico per la sua particolarissima qualità vocale, per la sua capacità di collaborare con artisti come Ennio Morricone, Paolo Fresu e Massimo Ranieri o con bambini alle prime armi sempre nel nome della grande musica. (INGRESSO LIBERO. Laboratorio dai 6 ai 12 anni. Prenotazioni officinadelleculture@gmail.com). Veronica Caissiols attrice uruguayana dell’associazione Dramophone ci presenta una metodologia utilizzata nelle scuole superiori in Uruguay dove il teatro è inteso come lo strumento che mette in gioco il mondo della soggettività e della socializzazione degli adolescenti e che li spinge a pensare, a uscire allo scoperto per rivelarsi e comunicare. Fulvio Ianneo presenta una lettura animata di Trottolino e Clara un testo dell’autore contemporaneo slovacco Erik Jakub Groch, il cane Trottolino e la bimba Clara sono una coppia ben assortita che ha imparato a convivere e ad accettarsi in un modo veramente esemplare. (età consigliata 5-10 anni).

Dalle 20.00 il programma si anima di molte voci dal mondo in una vera festa che celebra l’incontro. In poesia Edilson Araujo e Monica Bandella ci porteranno in Brasile, Sarah Zuhra Lukanic e Parisa Nazari ci rimanderanno l’incontro tra diverse culture ed ancora Veronica Caissiols ci farò rivivere la resistenza di un padre e della sua bambina alla dittatura uruguayana con Gli occhi nell’ombra ispirato a Memorie del Calabozo di Mauricio Rosencof e alcune testimonianze di Eduardo Galeano.   Ahmad Ejaz pakistano residente a Roma e Sekou Diabate giornalista ivoriano cercheranno di raccontarci nuovi modi di vedere il mondo magari partendo da un'altra cultura e dalla grande esperienza   acquisita dai due mediatori interculturali a Roma.      

Canzoni dal vivo per andare in Romania con Steluta Floristean e in Angola con Tasha Rodrigues, ci porteranno in Africa anche le danze della scuola di danza africana di Barbara Mousy accompagnata dal vivo dai Konkoba, mentre saremo in Iran con la danzatrice Elnaz Yousefi.

Marcello Sambati poeta, attore e regista di origine salentina che ha portato la poesia in teatro scrivendola in ogni azione scenica ci regalerà alcuni suoi aforismi.

Verranno mostrati alcuni brevi video del collettivo ASKAVUSA da Lampedusa e dell’Officina di teatro sociale BLACK REALITY.

Il finale sarà affidato ad un drum circle capitanato dalla colombiana Gloria Mendiola.

Saranno esposti quadri di Edilson Araujo e Monica  Gori, che hanno concesso anche l’utilizzo della Gioconda Pop in locandina.   

Ingresso libero.
Prenota la tua cena senegalese a 10 € a officinadelleculture@gmail.com

INFO: cel.. 393 9929813, 349 2139838, 331 5262544
www.facebook.com/officinadelleculture


Centro Culturale Elsa Morante
Piazzale Elsa Morante

Informazioni aggiuntive

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