Religione afrolusofona
Le religioni in questi paesi sono fondamentalmente tre: la religione tradizionale africana (non animista, come spesso viene definita), quella musulmana e quella cristiana.
Fra questi paesi il Mozambico è quello che ha maggiore percentuale di musulmani, anche se in Angola l’Islam sta fiorendo con rapidità, e ciò è reso evidente dal crescente numero di moschee.
Capo Verde, e São Tomé e Príncipe sono tuttora di maggioranza cristiana, con residui della religione tradizionale.
Vi sono comunque anche musulmani provenienti dal continente.
Cosa succede nell’immigrazione? Secondo il giornalista della radio vaticana Filomeno Lopes della Guinea Bissau, la religione predominante tra gli africani di lingua ufficiale portoghese è cristiana.
Normalmente frequentano le chiese e le parrocchie del quartiere dove abitano. Ma la chiesa di tutti i capoverdiani di Roma è quella delle missionarie del Sacro Cuore, nel Centro capoverdiano “Nossa Senhora do Rosario” (via Sicilia 215).
Gli angolani invece si ritrovano preferibilmente dai preti del Collegio S.Pietro.
I guineani si ritrovano in differenti chiese.
Nelle occasioni speciali di festività religiose che coinvolgono tutta la comunità si celebra la messa quasi come in Africa: coro di canti religiosi con i testi nella lingua d’origine, accompagnati da danze e da ritmi africani.
Le funzioni si svolgono in una atmosfera particolare, carica di energia spirituale, emozionante e liberatoria.