Indiana di nascita, attualmente residente in Italia, a Roma, ballerina e coreografa di Cinematic dance specializzata in danza “bollywood”. Inizia a ballare in India all’eta’ di 5 anni.
Frequenta la famosa scuola d’arte, danza e cinema Kalabhavan di Kochi (Kerala), studiando Bharatanatyam, la danza indiana classica del sud India,e Cinematic dance del sud e del nord dell’India. Trasferitasi a Delhi continua i suoi studi di Bharatanatyam e di varie danze folkloristiche indiane con il maestro Rajan Nair nella scuola Kalasree Natayalam e perfeziona la conoscenza della danza Bollywood alla scuola di Gulshan Kumar T – Series a Noida, Delhi. Tornata a Kerala diventa membro del “College Arts Club” e con altri ballerini forma un suo primo corpo di ballo, partecipando a gare di Cinematic dance, a Talent Scan, (competizioni televisive) organizzate da Asianet Channel, Trivandrum di Kerala presentandosi per tre anni consecutivi oltre che con la Cinematic dance, con la Fusion Dance e la Western dance stile anni ’70 – ’90, vincendo tutti e tre gli anni.
Musica, danza, teatro
Secondo la tradizione la musica in India sembra abbia origine direttamente dagli dei.
Nel medioevo ogni raga (un modello variante di scala musicale indiana) veniva eseguito in una sua ora, un suo giorno e persino in una sua stagione precisa, così che potesse corrispondere a un determinato stato d’animo o sensazione come l’amore, la tristezza, l’attesa e poi la pioggia, la notte, il tramonto.
La musica indiana, antica almeno quanto i Veda, i canti sacri risalenti ad oltre 5000 anni fa, più di ogni altra è legata al mondo divino e gli uomini producendola e ascoltandola possono unirsi progressivamente alla divinità in un afflato mistico.
È chiaro che la vastità del territorio sottintende una diversità di melodie musicali (sia classiche che folcloristiche e, da non tralasciare, religiose): c’è la musica del Kashmir, del Punjabi, dei tamil, dei pashtoon, le cui note escono da strumenti antichissimi come santur, sitar, sarod, ektara, quasi tutti “dialoganti” con le percussioni della tabla.
A Roma, con sempre più frequenza, la musica indiana è seguita da un gruppo consistente di estimatori.
Non solo tra i negozietti di piazza Vittorio, abbinata alle videoteche subcontinentali ma anche nei maggiori negozi di dischi della capitale si trovano autori e titoli molto richiesti: Ravi Shankar certamente, ma soprattutto è amata dagli italiani la bellissima voce del pakistano Nusrat Fateh Ali.
Tanti sono i concerti e in connubio tra cibo e musica sta nascendo una novità: la musica suonata dal vivo nei ristoranti indiani.
Sempre di più stanno sorgendo a Roma le associazioni che guardano alla musica e al teatro del subcontinente. Alcune hanno una produzione propria, altre fanno da tramite sia per chiamare gruppi locali sia, e non è raro, per organizzare in India stage di studio.
Periodicamente anche le ambasciate del subcontinente indiano organizzano eventi: concerti di musica classica ed esibizioni di danza indiana.
Associazione Argillateatri
The Way to the Indies - Argillateatri è un’associazione teatrale libera ed indipendente attenta alle diversità culturali ed impegnata in un costante approfondimento del dialogo sulle arti dello spettacolo, utilizzando ed elaborando materiali fantastici e tecniche teatrali;un laboratorio di ricerca, formazione e produzione teatrale attivo negli scambi artistici, nell’ideazione e realizzazione di rassegne, workshop e di progetti interculturali; un centro di documentazione con una Biblioteca pubblica; un punto di riferimento della cultura teatrale dell’India a Roma.
Gioconda Vessichelli
Cantante lirica italiana, Gioconda Vessichelli vincitrice di 7 concorsi internazionali di opera, vanta collaborazioni con Luciano Pavarotti, Ennio Morricone, Katia Ricciarelli. Diventa successivamente una star di Bollywood, prima e unica straniera ad ottenere il premio Indian Women Award in quanto pioniera di un genere da lei creato di fusione dell'opera lirica italiana con Bollywood "BollywoOPERA". Ha collaborato con artisti quali Sukhwinder Singh, Mika Singh, Anoop Jalota, Asha Bhosle, Subhash Ghai, Amit Trivedi, Ankit Tiwari, Hari Haran, Wishmohan Bhatt, Zakir Hussain.
Kalipada Adhikary Pakhi
Nato nel West Bengal da una famiglia “Baul” cantori mistici rappresentanti di una delle più antiche tradizioni, patrimonio unico della musica popolare indiana. Attualmente risiede per una parte dell’anno in India nel centro musicale Sri Khol House e una parte dell’anno in Italia, a Roma. Nel corso degli anni ha perfezionato la tecnica musicale studiando musica classica e popolare (Tabla, Mridangam, Duggi, Dhol, Madol) e canto. In Italia, Francia, Portogallo, Svizzera, Austria, Polonia, Venezuela e Messico ha presentato concerti di musica indiana e condotto seminari di strumenti a percussione. Collabora con diversi musicisti e gruppi di musica folk europei anche nella edizione di CD musicali. Da diversi anni partecipa, come coadiutore strumentale nei laboratori di musico terapia condotti nelle scuole, università e nei Centri di Igiene Mentale.
Mandira Improta
Danzatrice e insegnante di Kuchipudi e Danze del Rajasthan.
Mandira inizia con lo studio della danza classica indiana, (stile Kuchipudi) nel 2005, in India, a Chennai, sotto la direzione della sua guru SathyaPriya Ramana.
Dal 2005 al 2009 risiede principalmente in India, dedicandosi completamente ad apprendere queste antiche ed eleganti danze.
In India si interessa anche ad altri stili classici come l'Odissi, e in Rajasthan entra in contatto e studia le danze folcloriche ballate nelle corti dei Rajput (Ghoomar) e quelle di matrice gypsy, legate alla tribu' nomadi dei Kalbelya.Si esibisce in Italia e India, a Roma insegna in diverse scuole corsi & workshop.
Milon Mela
Canti, danze sacre (chhau e gotipua) e arti marziali (il kalaripayattu e marma) dell’India. Il gruppo è diretto da Abani Biswas alunno di Jerzy Grotowskj.
Si organizzano stage in India e annualmente la sezione di Milon Mela di Roma porta in Italia e in Europa spettacoli ed esibizioni.
Rashmi Bhatt
Musicista indiano, allievo di Shri Torun Banerjee di Calcutta, vanta un’intensa attività concertistica in tutta Europa e una pluriennale esperienza nell’insegnamento.
Dopo aver vissuto per molti anni a Firenze, si è trasferito a Roma, dove ha ripreso a suonare e impartisce lezioni di tabla, di tamburi orientali in generale e di ritmo vocale; insegna inoltre la tecnica di accompagnamento del Bhajan, canto devozionale della tradizione induista, e di altri canti.
L’impostazione corretta delle mani, come accordare lo strumento, come cantare i vari ritmi, sono solo alcuni degli aspetti che vengono approfonditi durante le lezioni di Rashmi.
Sanjay Kansa Banik
Giovane solista di tabla, allievo dei maestri Sri Goutam Dam e Dulal Natto del Gharana di Benares, ha alle spalle un’intensa carriera di festival e di premi. Di recente, ha ottenuto il titolo di miglior musicista dalla All India Radio di Calcutta, dove ha inciso molti brani e ha partecipato a varie trasmissioni.
Attualmente vive a Roma, fa parte dell'Orchestra di Piazza Vittorio e recentemente il regista Simone Mariani ha girato un documentario su di lui dal titolo A journey on the tabla.
Inoltre, sta cercando di attivare un centro di cultura per l'insegnamento degli strumenti della musica classica Industani e della danza Kathak e Bharata Natyam.
Valentina Manduchi
E' presente ogni anno per Miss India WorldWide come gruppo artistico.Ha inoltre collaborato con ambasciate del subcontinente e associazioni che promuovono la cultura indiana in Italia, Francia, Spagna, Inghilterra, Svizzera.
Vanashree- Vanesa Vera Vernhet
Attrice, ballerina di danza classica bharatanatyam, Indian Dance Creative e Bollywood Dance.
Insegnante di danza e teatro. Organizza seminari, stage, master class, ritiri residenziali, percorsi di formazione in Italia, Spagna, Slovenia e in Sudamerica.
La sua esperienza lavorativa e formativa si è svolta in Francia, Argentina, Italia eIndia. Si esibisce per spettacoli, eventi e serate a tema.