Gruppo di riferimento della musica popolare italiana, molto conosciuto per i suoi spettacoli divertenti e per il grande coinvolgimento del pubblico.
Una grande esperienza, dai matrimoni ai festival internazionali, permettono a questo ensemble di musicisti di gestire qualsiasi situazione, in qualsiasi lingua, dando sempre vita ad uno spettacolo vibrante ed ironico in un originalissimo stile zingaro italiano forgiato dagli Acquaragia Drom.
In repertorio le tammurriate dei sinti del Vesuvio, le canzoni e le serenate dei parenti rom molisani, le tarantelle dei musicanti calabresi e del Salento, le serenate dei camminanti siciliani e vario swing e ritmi ballabili.
E in scena si balla! Rita ed Elia lasciano i loro strumenti per portare il pubblico nel cuore di una cerimonia tradizionale, di un matrimonio, di una animata festa gitana intorno ad un grande fuoco da campo: ritmi incalzanti e passionali, melodie struggenti e racconti di storie inverosimili con protagonisti tragicomici di cui si può ridere o commuoversi.
tel. 06 64690714
info@acquaragiadrom.it
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Musica zingara
A cura di di Erasmo Treglia (etnomusicologo)
L’universo della musica zingara può essere senza dubbio considerato tra le realtà più vitali presenti nella capitale.
Molte occasioni di festa e di matrimonio (e sempre più numerosi sono i matrimoni italiani che richiedono questo tipo di musica) vedono impegnati i musicisti rom e sinti che vivono a Roma o quanti, conosciuti a livello nazionale, vengono regolarmente chiamati nella capitale per una loro esibizione.
Ad alcuni di questi matrimoni più “importanti” poi, capita che possa essere invitato un musicista del calibro di Saban Bajramovic, stella della musica rom d’oltreadriatico, o gruppi di una certa rilevanza della scena musicale dell’area della ex-Jugoslavia. In questo caso però i musicisti arrivano da fuori e restano in città solo il tempo necessario per l’esibizione.
Molto più facile risulta invece ascoltare la musica di un “Taraf”, termine con il quale tradizionalmente si indica in Romania il gruppo di musicisti rom, e che è diventata infatti una parola di uso comune tra i musicisti e gli appassionati romani perché molti e imprevedibili sono i Taraf che circolano per la città. Taraf di Oltenia, Taraf dei Carpazi, Taraf di Bucarest e così via ad indicare la punta di un fenomeno importante che ha visto l’arrivo in Italia di numerosi musicisti rom provenienti in particolare da alcune province della Romania (Oltenia, Valacchia, Muntenia).
Si tratta di musicisti “professionisti” che arrivano sia dalle accademie musicali rumene ufficiali, come ad esempio il conservatorio, le scuole cittadine, le bande, sia da quel fitto circuito di feste popolari e matrimoni, dove la presenza dei gruppi musicali rom è d’obbligo.
Tutto quel patrimonio di suoni, tecniche e melodie, con i suoi virtuosismi e le sue armonie orientaleggianti, si è così diffuso rapidamente nelle strade di Roma e, in modo più evidente, nei vagoni della metropolitana o di alcuni tram cittadini.
Sono questi infatti i luoghi dove è più facile incontrare e ascoltare un trio di fisarmonica, violino e cymbalon o un duo con clarinetto e contrabasso a tre corde, o altri strumenti e formazioni strumentali che sono diventati familiari per la popolazione pendolare romana.
Ma oltre alle performance realizzate per strada, sulla metropolitana (di preferenza la linea B) o sui tram (in particolare la linea 8 veloce), i gruppi rom rumeni svolgono una intensa attività musicale anche nei locali, birrerie, ristoranti, locali notturni, e soprattutto nell’ambito di rassegne di concerti di vario tipo.
Tra questi una notevole importanza assume l’esperienza realizzata con la formazione del gruppo Taraf da Metropulitana, un ensemble di musicisti rom rumeni che ha raggiunto una certa notorietà grazie al gran numero di festival ai quali ha partecipato e alle importanti collaborazioni con musicisti nazionali ed internazionali.
Ma il grande virtuosismo e l’eccezionale duttilità musicale permette a molti di questi musicisti di entrare agilmente a far parte di altre formazioni musicali, siano esse gruppi di world music o di genere completamente diverso come le bande, le orchestre di musica leggera e così via.
Una posizione importante occupano in particolare gli Acquaragia Drom, gruppo storico della capitale e della scena della world music internazionale che da diversi anni svolge un’intensa attività concertistica e un’originale opera di promozione di questa cultura musicale dedicando particolare attenzione allo sconosciutissimo repertorio musicale delle comunità storiche, Rom e Sinti, che vivono in Italia da secoli.
Da ricordare infine alcune formazioni musicali capitoline che si ispirano alla tradizione dello swing manouche come Les Hot Swing di Stefano Tavernese e gli Hot Club de Zazz di Xavier Rigaut.
Musicanti rudari
Nome "collettivo" di un gruppo di musicisti legati alla comunità rom di via e Salviati attivi nel vitale circuito di feste che si realizzano all'interno di alcune delle comunità rom provenienti dall’area dell’ex Yugoslavia.
Il repertorio e gli stili strumentali e di danza sono strettamente legati alla musica tradizionale e moderna maggiormente in voga in area balcanica.
Cooperativa Ermes
via Statilio Ottato 33
tel 06 7611748
scolarizzazionerom@capodarco.it
www.ermescooperativa,it
Taraf da Metropulitana
Finisterre
via Macedonio Melloni, 9
tel/fax 06 64690714
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