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La nostra storia e il nostro presente

di George Ciolan

Mi chiamo George Ciolan, ho 17 anni e sono di origine rumena. Quando avevo quattro anni i miei genitori sono partiti alla volta dell’Italia in cerca di un lavoro e di una sistemazione migliore di quanto non avessero in Romania. Così sono rimasto a vivere con i nonni per due anni durante i quali non ho più visto i miei genitori.
Loro mi chiamavano una volta al mese e al telefono mi raccontavano che l’Italia era un Paese fantastico pieno di opportunità e che le persone erano molto accoglienti.

 

Dopo aver abitato inizialmente presso una mia zia, che viveva in Italia già da parecchi anni, i miei genitori hanno trovato una sistemazione stabile ed un lavoro fisso. Questo ha permesso di riunire la nostra famiglia.
Avevo sei anni e sono partito con un pullman che faceva trasporti di persone. Ho viaggiato per due giorni, passando per l’Ungheria e per l’Austria, prima di arrivare a destinazione. Una volta arrivato mi sembrava di stare su un altro pianeta. Tutto mi sembrava bello, bella Roma, ma bello soprattutto riabbracciare i miei genitori!

Era luglio e a settembre avrei dovuto frequentare la prima elementare. In quest’arco di tempo i miei zii, che conoscevano bene la lingua italiana, mi hanno insegnato molte parole utili per affrontare l’inizio della scuola. Ma
poi ho impiegato poco ad imparare lingua grazie anche all’aiuto delle mie maestre.

Non potrò mai dimenticare il mio primo giorno di scuola qui in Italia, alla “Nicola Calipari” di Grotte Celoni. Ho subito fatto amicizia con i nuovi compagni e le mie nuove due maestre mi hanno insegnato molto e mi hanno fatto sentire subito a mio agio.

Ormai sono in Italia da undici anni, e devo dire che mi sono trovato molto bene perché mi sono sempre sentito accolto da tutti. Frequento il terzo anno dell’ITCS Sandro Pertini e ho molti amici.

Ma non ho dimenticato il mio paese d’origine ed i miei amici d’infanzia! Vado in Romania, quasi ogni estate a trovare i miei nonni e tutti i parenti e gli amici che ho lasciato lì. E’ bello ritrovarli ogni anno, ma pure se non vedo l’ora di partire per rivederli e divertirmi con loro, dopo un po’ di tempo che sto in Romania comincia a mancarmi l’Italia e sento un vuoto dentro di me.

 

Amo molto l’Italia, ma sono contento che la mia famiglia continui a conservare molte tradizione rumene durante il corso dell’anno.
A Natale, quando ci si rivede con tutti gli zii, mia madre cucina quelli che sono i cibi della tradizione rumena, come ad esempio il “ Sarmale” ( involtini di foglie di cavolo in salamoia o foglie di vite scottate in acqua salata, ripieni di un misto di carne macinata, cipolle e riso leggermente saltati in padella) e la “Salata de boeuf”( a base di carne di pollo o di manzo).
A Pasqua invece si fanno le uova sode colorate e decorate incollando sui gusci sagome di carta o foglioline di verdura di solito a forma di croce. Ma durante le feste cuciniamo anche i piatti tipici della tradizione italiana.

 

A parte la cucina che unisce tutti, qualche volta il mio rapporto con i genitori è un po’ difficile perché loro, in nome del loro passato e delle difficoltà che hanno incontrato, sono un po’ rigidi con me. Ma so che vogliono fare solo il mio bene, e per questo li capisco e cerco, per quanto mi è possibile, di ascoltarli.

 

George Ciolan è nato il 22 settembre 1994 a Focsani (Romania). Frequenta la III C Programmatori dell'ITCS Sandro Pertini. Quando non studia gioca a pallone ed esce con gli amici. Ancora non ha deciso cosa farà da grande.

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