di Catalina Alexandra Tirnaru
L’aereo atterrava e io mi sentivo lo stomaco che saliva su per la gola…Non pensavo di avere così tanta paura… Fuggivo dal dolore verso una terra familiare, tuttavia sconosciuta. Forse il peggior male è stato lasciare mamma a una distanza così lontana, perché sono dovuta partire senza di lei, ma volevo fare io qualcosa per lei, da sola, in autonomia, volevo renderla felice. I miei nonni mi sono venuti a prendere in aeroporto, dato che era la prima
volta che li vedevo, per farsi riconoscere avevano scritto sopra una targhetta il mio nome ben in vista.