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Festival Internazionale di Letteratura e Cultura Ebraica

Fino a mercoledì 14 settembre 2016 si terrà la nona edizione del Festival Internazionale di Letteratura e Cultura Ebraica, iniziativa promossa dalla Comunità Ebraica di Roma e curata da Ariela Piattelli, Marco Panella, Raffaella Spizzichino e Shulim Vogelmann che, farà vivere con spunti e suggestioni artistiche, teatrali, mediali e letterarie il Vecchio Ghetto Demolito di Roma.
Consolidatosi come uno dei più importanti avvenimenti culturali italiani con grande successo di pubblico, ospiti internazionali e una proposta culturale in cui tradizione e innovazione spaziano dalla letteratura all’arte, dalla danza al teatro, dal cinema alla musica, dalle grandi correnti del pensiero contemporaneo alla tecnologia, il Festival Internazionale di Letteratura e Cultura Ebraica si affida anche quest’anno alla narrazione ed alle performance di scrittori, artisti, filosofi, scienziati, attori, musicisti e giornalisti, continuando il suo percorso attraverso l’anima e la storia dell’uomo.

Cogliendo sia la ricorrenza del centenario dalla pubblicazione della Teoria della Relatività Generale di Albert Einstein - segnata dalla straordinaria concomitanza che ha visto le onde gravitazionali da lui teorizzate misurate per la prima volta grazie al lavoro congiunto d’importanti istituzioni scientifiche di tutto il mondo – che la ricorrenza dei trenta anni dal conferimento del Premio Nobel per la medicina a Rita Levi Montalcini, il Festival ha scelto di dedicare quest’edizione all’esplorazione del percorso sottile che lega scienza, coscienza e conoscenza, indagando sui modi dell’essere e del comprendere sui tempi del sacro e della ragione, cercando una lettura umanistica della scienza e della sua straordinaria capacità di provocare ed accelerare il cambiamento.

Sarà proprio la scienza, vista in tutte le sue implicazioni e relazioni con l’uomo, la protagonista dello sguardo sul mondo di questa edizione del Festival. Attraverso le testimonianze di filosofi, scienziati e autori si andrà alla ricerca del linguaggio comune e della sintesi delle emozioni tra sguardo empirico e profondità dello spirito. Sarà un dialogo serrato all’insegna della conoscenza e dello spettacolo che correrà, tra grandi temi e grandi personaggi, sulle tracce dell’impatto della scienza sul quotidiano e sull’innovazione sociale, e si avvarrà delle testimonianze di due tra le più importanti realtà di ricerca scientifica al mondo, l'Istituto Weizmann e l'Università Technion di Haifa, oltre che della collaborazione che ha visto il CNR, la più importante istituzione scientifica italiana, affiancare il Festival nella composizione del programma.

Tra i numerosi ospiti di questa nona edizione del Festival Internazionale di Letteratura e Cultura Ebraica, segnaliamo Gilad Perez, Maurizio Molinari, Jami Attenberg, Giacomo Rizzolatti, Gianni De Gregorio, Yarona Pinhas, Rafi Nave, Rav Benedetto Carucci, Rav Riccardo Di Segni, Lorenzo D’Avack, Alberto Caviglia, Rav Gianfranco David Di Segni, Edoardo Boncinelli, Simonetta della Seta, Mauro Moretti, David Avino e Laura Ravaioli.


PROGRAMMA

Lunedì 12 settembre
Museo Ebraico
ore 19.30 – inaugurazione della mostra “Vito Volterra. Il coraggio della scienza”.

Palazzo della Cultura
ore 18.30 -  “Guardare il Futuro”, Conversazione con Mauro Moretti. Partecipano  Edoardo Amati, Daniel Funaro, Gianluca Pontecorvo Modera Marco Panella.

La visione del cambiamento nella testimonianza del CEO di Leonardo-Finmeccanica e le suggestioni di tre giovani che iniziano a costruire il proprio futuro. Una formula originale per un dialogo serrato sul mondo che ci attende.

ore 20.00 - “Vedere Oltre. Scienza e Religione: il dialogo possibile” incontro con Rafi Nave e il Rav Benedetto Carucci. La ricerca scientifica in Israele è una straordinaria realtà che contribuisce al miglioramento delle prospettive e alla qualità della vita in numerosi campi. Rafi Nave, tra i promotori del celebre sistema Intel discute con il rabbino Carucci sulla capacità della tradizione ebraica di favorire e stimolare la mente e la creatività nel campo della ricerca scientifica.
 
ore 20.30 - ” Etica e bioetica: visioni e confini”, incontro con il Rav Riccardo Di Segni e il giurista Lorenzo D’Avack. Un confronto sui temi dell'etica e della bioetica alla luce degli interrogativi e delle sfide che la ricerca scientifica ci pone oggi, partendo dalle interpretazioni dei testi ebraici per capire se sia possibile coniugare alla bioetica un'etica religiosa. Concepimento, eutanasia, aborto, staminali e altri temi di grande attualità saranno discussi dal rabbino capo di Roma Di Segni e dal giurista D'Avack.

ore 22.30 – Opera prima: Shulim Vogelmann incontra il regista Alberto Caviglia. A seguire la proiezione del film ”Pecore in erba”. Alberto Caviglia regista e sceneggiatore, nel 2105 debutta con il film “Pecore in erba”, opera surreale che affronta il tema dell'antisemitismo con la satira. Cavagna si è immaginato un Bel Paese, un'Europa, un Mondo in cui l'odio nei confronti degli ebrei è all'ordine del giorno, difeso con le unghie e con i denti dall'intellighenzia nazionale e in grado di tramutare un ragazzo razzista di Roma in un'icona planetaria. Il film, in concorso alla 72° Mostra del Cinema di Venezia nella categoria Orizzonti, vince il premio Arca Cinema Giovani come miglior film italiano e il Civitas Vitae.

Martedì 13 settembre
Palazzo della Cultura

ore 20.30 - “Il Talmud: la scienza tra le righe”, incontro con il Rav Gianfranco David Di Segni, Edoardo Boncinelli e Simonetta della Seta. E’ stato pubblicato il primo volume del Talmud - Trattato Rosh haShanà. Gianfranco Di Segni è parte del Comitato editoriale e curatore del prossimo trattato (Berakhot), infatti oltre ad essere un rabbino è anche biologo e ricercatore del CNR. Proprio per rendere possibile la traduzione simultanea e complessa del Talmud il CNR ha messo a punto un software apposito di linguaggio computazionale. Quest'evento sarà tuttavia più dedicato al rapporto tra scienza e fede, a come approcciarsi alla scienza partendo da una visione legata alla fede e all'osservanza dei precetti. Il Talmud stesso racchiude infinite questioni scientifiche, ad esempio quelle riguardanti il calcolo del calendario rispetto ai movimenti di sole e luna. Gianfranco Di Segni dialogherà con Edoardo Boncinelli, altro grandissimo scienziato italiano.

ore 22.30 - Opera prima: Raffaella Spizzichino incontra il regista Eitan Pitigliani”. A seguire proiezione del corto “Mi ritroverai dentro di te” e del film breve Like a Butterfly”. Mi ritroverai dentro di te” del 2013 ha vinto il Golden Spike Award al Giffoni Film Festival: un ragazzo argentino a Roma alla ricerca delle proprie origini, una splendida fotografia che regala scorci di una Roma poetica. “Like a Butterfly” del 2016 è interpretato da Ed Asner, vincitore di 5 Golden Globe e 7 Emmy Awards. La pellicola è incentrata su epidemiologia, fattori di rischio, diagnosi e terapie del carcinoma polmonare e si sviluppa attorno al particolare rapporto che si crea, dopo un incontro casuale in ospedale, tra una star del cinema hollywoodiano (Ed Asner) ormai a fine carriera e malato di cancro ed un giovane attore rampante (Will Rothhaar di “Killing Kennedy”).

Mercoledì 14 settembre
Palazzo della Cultura
ore 21.30 - Il Festival Internazionale di Letteratura e Cultura Ebraica chiude con la proiezione del docu-film “Presenting Princess Shaw” scritto e diretto da Ido Haar.

Informazioni aggiuntive

Data inizio:04/12/2024

Data fine:04/12/2024

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