Roma Culture Biblioteche di Roma Roman Multietnica

I casi del Giudice Dee, di Robert van Gulik (50° anniversario)

Lunedì 16 ottobre 2017 alle ore 18 presso la Biblioteca Mandela, via La Spezia 21, l'Istituto Confucio di Roma in collaborazione con il Servizio intercultura, organizza la tavola rotonda I casi del Giudice Dee. Temi filosofici e motivi letterari nei romanzi di Robert van Gulik. L'evento nasce in occasione del 50esimo anniversario della morte di Robert van Gulik (1967-2017), uno dei più popolari scrittori olandesi, autore dei quindici romanzi del ciclo “I casi del giudice Dee”, che riprendono la celebre figura del giudice Di Renjie vissuto nel VII secolo d.C. e che sono frutto degli studi e delle ricerche che l'autore effettuò in Cina su fonti e antichi manoscritti.
Si parlerà dei suoi romanzi polizieschi, con degli interventi sulla giallistica in Cina.
Interverranno: Paolo De Troia, Direttore Esecutivo dell'Istituto Confucio di Roma; Luca Stirpe, Professore Associato di Filologia e Letteratura cinese presso l'Università  degli Studi "G. d'Annunzio" di Chieti-Pescara; Maurizio Gatti, Edizione O barra O.

I romanzi, riproposti in Italia da O barra O edizioni, abbinano il gusto per la detective story alla scoperta del mondo cinese e sono riconosciuti nella storia della letteratura mondiale per la loro caratteristica di far collimare i generi letterari polizieschi di due civiltà profondamente diverse (quella occidentale e quella cinese), per l’accuratezza nella costruzione del protagonista (il giudice Dee), immerso nelle tradizioni della sua epoca ma già aperto a una forma di moderno razionalismo, e per i precisi riferimenti alla cultura della Cina antica.

La corte imperiale, i tribunali, i monasteri buddisti, le case da tè, i vicoli dei villaggi e i luoghi della vita comune sono alcune delle ambientazioni in cui si svolgono gli intricati casi e le inchieste del giudice-investigatore Dee, che seguiamo nell’evolversi della sua carriera, da semplice magistrato di uno sperduto villaggio fino a Presidente del Tribunale Metropolitano a Pechino.

Le appassionanti avventure del giudice, tradotte in tutti i paesi del mondo, sono state un punto di riferimento per le nuove leve di scrittori di gialli storici sia in Asia sia in Occidente. In Italia i testi sono stati pubblicati per la prima volta a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta da Mondadori e Garzanti. Negli anni ’80 furono tradotti anche in Cina ispirando una serie televisiva, albi a fumetti e recentemente i due kolossal “wuxia” di Tsui Hark: Detective Dee e il mistero della fiamma fantasma (2010) e Young Detective Dee. Il risveglio del drago marino (2013). Nel 2016 è uscito il documentario On the Track of Robert Van Gulik, interamente incentrato sulla figura dello scrittore.

I gialli di Van Gulik, a cinquant’anni dalla sua scomparsa, sono ancora capaci di avvincere generazioni diverse di lettori e rappresentano un modo divertente, curioso, appassionante di avvicinare la cultura e la mentalità cinesi.

“Uomo occidentale con il cuore orientale”, Robert Hans van Gulik (Olanda, 1910-1967), scrittore, diplomatico, orientalista, musicista, figlio di un ufficiale medico dell’esercito olandese, dai tre ai 12 anni vive in Indonesia, dove impara il mandarino e altre lingue orientali. Rientrato in Olanda, si laurea all’università di Leyden (dove ottiene anche un Ph.D) e nel 1935, anche grazie alle sue capacità linguistiche e alle conoscenze delle culture orientali, inizia la carriera diplomatica in Asia Orientale, in particolare in Cina e Giappone. Durante la Seconda guerra mondiale si trova a Chongqing nella segreteria della missione olandese presso il governo nazionalista di Chiang Kai-shek. Qui conosce e sposa Shui Shifang, figlia di un mandarino imperiale, dalla quale ha quattro figli. Negli anni Cinquanta è ambasciatore olandese a Tokyo, dove pubblica i suoi primi due libri. Successivamente si sposta a Nuova Deli, Kuala Lumpur e Beirut per poi rientrare in Olanda con la famiglia negli anni Sessanta, dove muore nel 1967. Oltre ai suoi numerosi romanzi gialli, ha lasciato alcuni importanti studi sulla civiltà cinese tra i quali Erotic colour prints of the Ming period e La vita sessuale nell’antica Cina (Adelphi).


Biblioteca Mandela
via La Spezia, 21
Per info:
Servizio Intercultura tel. 06 45460314

Informazioni aggiuntive

Data inizio:16/10/2017

Data fine:16/10/2017

Indirizzo:via La Spezia 21 roma

Pubblicato il