Meheret, giornalista etiope che vive a Parigi, narra alla figlia che sta per nascerle la sua saga familiare, per conservare il senso delle origini e della memoria.
Il suo uomo, Mano, un attore sudafricano impegnato politicamente, rientrato in Sudafrica per una missione clandestina, è arrestato e condannato a morte.
L’amore che lega i due protagonisti diventa una rappresentazione della coscienza dei diversi popoli africani.
scrittori africani
Il fumo della savana. Banty mam yall


Romanzo storico dello scrittore e regista senegalese, scritto nel 1960, narra la vicenda di uno sciopero avvenuto nel 1947-1948, che ebbe valore di sfida e di riscatto e divenne occasione per una presa di coscienza comune contro l’arroganza coloniale, e che portò le donne a combattere in prima linea insieme agli uomini.
Il vaglia


Ibrahima riceve un vaglia da un nipote emigrato a Parigi, ma dovrà affrontare i meandri della burocrazia per conquistarsi una carta d'identità, indispensabile per ritirare il vaglia.
Dal romanzo è stato tratto un film diretto dallo stesso Ousmane.
Sull’altra riva


Il lungo viaggio interiore di Marie-Eve, artista che vive nei Caraibi, la porterà nel Gabon e sulle rive del fiume Congo.
La Nera di…


Una raccolta di racconti dove l’autore, esplorando generi diversi, narra l’incontro tra mondi differenti, che ha portato alla distruzione da parte dell’Occidente degli equilibri dell’Africa tradizionale.
Le sette solitudini di Lorsa Lopez


Narratore, poeta e drammaturgo, l'autore è uno degli scrittori più importanti e originali dell'Africa francofona.
A Valencia, ex capitale di un improbabile stato meticcio, Lorsa Lopez uccide la propria moglie nell’indifferenza degli abitanti, sprofondati nell’apatia e nell’insensibilità. Solo a delitto consumato le donne si rivolteranno.
Vehi-Ciosane, ossia Bianca-Genesi
Una vicenda drammatica sconvolge la vita di un villaggio senegalese.
Una donna viene offesa e umiliata dal marito che compie un incesto con la figlia.
Dalla degenerazione della vecchia Africa un messaggio di speranza e di fiducia per il futuro, che l’autore sembra voler affidare alle donne.
Latte agrodolce


Primo romanzo della trilogia Variazioni sul tema di una dittatura africana, che termina con Chiuditi sesamo. Il romanzo, ambientato nella Somalia degli anni Settanta, all'ombra della feroce dittatura di Siad Barre, è costruito come un giallo, ma a differenza di quanto accade in questo genere narrativo, all'enigma non viene data soluzione. Il colpevole della morte del ventinovenne Soyaan, raffigurata nel prologo iniziale, non solo non verrà scoperto ma nel corso dei quattordici capitoli che coprono i sette giorni del compianto rituale si insinua anche il dubbio che non ci sia neanche stato un assassinio...
I soli delle indipendenze


Fama, discendente da una dinastia di principi nell'Africa dell'indipendenza, esercita l'arte della parola come griot in cerca del pane quotidiano, mentre sua moglie, ossessionata dalla sua sterilità, cerca di integrarsi nel nuovo modello sociale. Scritto con ironia e umorismo, al ritmo della parola africana, da uno dei massimi esponenti della narrativa africana contemporanea in lingua francese.
Sardine


Medina, la protagonista di Sardine, lavora come direttrice di un quotidiano nazionale controllato dal regime.
Nonostante il suo livello culturale e la sua posizione, è vittima del ricatto sociale che alimenta, all’interno della stessa famiglia, il perpetuarsi della subordinazione della donna.
Chiuditi Sesamo


Ultimo romanzo della trilogia, è forse il libro più complesso e articolato dell'autore, dove il rapporto tra oralità e scrittura costituisce una delle strutture portanti.
Deeriye è un patriarca profondamente religioso che ripercorre nelle visioni, nei solitari monologhi e nei dialoghi con Dio, i familiari e gli amici, il proprio passato di combattente contro il colonialismo italiano e britannico, interrogandosi sul dilemma di un tormentato presente.

