Ehsan Mehrbakhsh
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Giovane artista di Teheran, vive a Roma dal 2001.
Fereshteh Rezaeifar ha studiato arte con importanti maestri persiani, per poi specializzarsi nella miniatura, negargaré in farsi, un’arte molto antica, che tradizionalmente serviva per illustrare una poesia o una storia d’amore, ma anche scene di caccia o momenti di guerra.
Impartisce lezioni di miniatura.
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Nato a Teheran nel 1947, Hassan Vahedi si è diplomato in pittura e scultura alla locale Accademia di belle arti. Ha partecipato insieme a letterati ed artisti del suo Paese al gruppo Talere Iran. Giunto in Italia alla fine del 1974, ha studiato pittura con Montanarini e Trotti e scultura con Fazzini e Greco all'Accademia di belle arti di Roma. Risiede e lavora a Roma, dove ha partecipato a numerose mostre collettive e personali in Italia ed all'estero.
Leyla Vahedi è una giovane artista italo-iraniana. Sin da piccolissima sperimenta la pittura nello studio del padre pittore. Al liceo si dedica al collage e organizza mostre e laboratori nell'ambito della Giornata dell'arte studentesca. Laureata in filosofia, negli anni dell'università si avvicina alla pittura a olio e all'incisione. Ha studiato e continua a studiare incisione, anatomia artistica e disegno dal vero presso la Scuola di arti e mestieri S. Giacomo di Roma e in privato.
Nasce a Mashad (Khorasan, Iran) nel 1955. Inizia a studiare lo Zarb nel 1980. Dal 1983 in poi incontra i Maestri K. Kalhor, R. Lotfi, H. Alizadeh, B. Kamkar e M. Aayan con i quali comincia a perfezionare la tecnica, per completare poi la sua formazione con il grande musicista Nasser Farhângfar. Dal 1978 vive a Roma dove collabora con musicisti e compositori come Ennio Morricone, Giancarlo Schiaffini, Giorgio Battistelli, Angelo Branduardi, Mauro Pagani, Rita Marcotulli, Daniele Sepe, il duo Antonello Salis e Alessandro Satta e altri. Ha al suo attivo numerosissime incisioni discografiche e ha partecipato a svariati festival musicali e programmi radiotelevisivi.
Fa parte attiva dei gruppi: Giancarlo Schiaffini quintet, Mish Mash quartet, trio Alesini, Compagna Felix, Sarawan Tamburi d"Iran e Cadira, con collaborazioni che si muovono dalla musica persiana d’arte e popolare alla musica medievale e rinascimentale, fino alla musica contemporanea e sperimentale.
Pejman Tadayon è nato a Isfahan nel 1977.
Fin da bambino, ha coltivato la sua predisposizione per la pittura e nel 1987 ha realizzato la sua prima opera, sotto la guida del maestro Ustad Nasr, famoso ad Esfahan per essere stato uno dei primi ad usare la tecnica figurativa realista per ritrarre la natura, usando la tecnica ad olio.
Da allora, Pejman ha lavorato molto sulle proprie capacità, arrivando a ritrarre soggetti sempre più complessi, come le complicate architetture della sua città e a soli 17 anni è diventato maestro di pittura presso la scuola del nonno.
Nel suo percorso, non ha mai abbandonato altri interessi: si è iscritto alla Facoltà di Ingegneria, ha studiato come autodidatta la filosofia e la storia dell’arte.
La passione per la pittura è stata, per un certo periodo, sostituita da quella per la musica, in particolare per la musica tradizionale dell’Iran e per alcuni strumenti persiani, come il setar.
Successivamente, però, la sua ricerca è andata oltre: è riuscito a coniugare queste due espressioni, a mettere in una lo spirito dell’altra.
È quindi tornato a dipingere, a sperimentare nuove tecniche e nuovi materiali; nel 2003 si è trasferito in Italia, si è iscritto all’Accademia di Belle Arti di Firenze, ed ha partecipato a varie mostre collettive.
Dal 2003 vive a Roma, continua a studiare pittura e suona nel gruppo curdo-iraniano Sarawan.
Pejman Tadayon
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www.pejmantadayon.com
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Laureata in pittura all’Accademia delle Belle Arti di Teheran, si trasferisce successivamente a Roma, dove si iscrive al corso di Grafica multimediale della Facoltà di Architettura e partecipa a varie mostre individuali e collettive.
Come spiega lei stessa, sin da bambina coltiva la passione per la scultura ed i colori, "Avverto l’esigenza di esprimermi con la scultura ed i colori. Da bambina giocavo ed “estraevo“ storie dalle macchie che vedevo ovunque: dal soffitto della mia stanza fino al pavimento del bagno e cominciavo a raccontare queste storie con le forme; era necessario sottolineare quelle forme con le linee! Perciò la linea è diventata il mio strumento primario...
Nata a Teheran nel 1982, si laurea in economia e grafica in Iran e parallelamente studia arte con illustri maestri. Nel 2009 vince il Festival delle sculture di ghiaccio e neve. Successivamente si trasferisce a Roma, dove si iscrive all'Accademia delle Belle Arti e frequenta il corso di specialistica in scultura. In Italia, ha partecipato all'evento multimediale Iran. Sguardi sotterranei, mostra sull'arte e sulla musica underground di Teheran organizzata dalle Biblioteche del Comune di Roma e a varie mostre. Ha realizzato sculture che sono state esposte nel parco Regionale Valle del Treja a Calcata, e nel Parco castiglione di Palombara Sabina.