Biblioteca Elsa Morante


La sede del Centro si trova nel palazzo storico Santacroce (XVI secolo) nelle immediate vicinanze di Piazza Campo de' Fiori. Scopi del centro: conservazione dello spazio russofono nella zona appenninica e nelle isole, Sicilia e Sardegna; rafforzamento dei legami bilaterali Russia - Italia nella sfera culturale e umanitaria; promozione dei contatti e della collaborazione nell’ambito della scienza e dello sport; sostegno dei connazionali russi residenti in Italia; collaborazione con le organizzazioni pubbliche e non governative; supporto informativo rispetto alla politica estera ed interna della Russia; stretta collaborazione con l’Ambasciata della Federazione russa in Italia.
Edin Dino Malovic nasce a Sarajevo nel 1955. Si diploma all’accademia di Belle Arti di Sarajevo e nel 1984 diviene membro del Collegium Artisticum della Repubblica di Bosnia Erzegovina. Numerosi i concorsi cui ha partecipato, fra cui realizzazione del Progetto per le Olimpiadi Sarajevo Winter 1984 e le Olimpiadi di Atlanta (USA). Uno degli artisti più rappresentativi della Biennale di Cultura Italia-Bosnia. Nel 1996 la mostra personale nel Chiostro di san Giovanni Battista a Signa-Firenze, di nuovo a Firenze La mia Toscana nel 2011.
Nata a Tramosnica Donja, Bosnia Erzegovina, Ruza Gagulic vive e lavora a Roma, dove è attiva sulla scena artistica dal 1991. Ha partecipato a numerose mostre personali e collettive. Da ricordare i lavori eseguiti per le chiese in Germania - Monaco di Baviera e Norimberga (1992-1996). Ha esposto a Londra a St. Vincent and Paul (2000). A Roma alla GNAM: Diario di lavoro di un artista straniero a Roma(2001-2002), presso la Casa Internazionale delle Donne - Roma (2002), Cascina Frasetti villa Doria Pamphili (2005), alla galleria Dora Diamanti La mutevole ombra(2007), al Salone Borromini (2010) e alla galleria Dora Diamanti The Beholder (2010).
Mersiha Musabasic nasce a Sarajevo nel 1978. Dopo l’incontro con l’artista bosniaco Hajro Ishak, nel 2000, comincia a delineare un suo stile pittorico. Realizza sulla tela pacati ritmi compositivi e delicati accostamenti cromatici che spesso evocano la sua terra, dove i colori e soprattutto il verde “bombardano gli occhi”. La tela, attraversata da frammenti e filamenti di colore e forme che si dissolvono in un caleidoscopio cromatico, diventa il luogo per esprimere l’inesprimibile e per coinvolgere l’osservatore nel tragitto misterioso all’interno di se stesso.
Tarik Berber nato a Banjaluka (Bosnia Erzegovina) nel 1980. Vive e lavora tra Bolzano e Firenze. Fugge presto dalla sua terra d'origine e si stabilisce con la famiglia a Bolzano. Già prima di trasferirsi a Firenze per gli studi accademici, riceve riconoscimenti ed esemplari attestati di stima, che ne valorizzano il talento cristallino. All'inaugurazione del nuovo Museo di Arte Contemporanea di Isernia (MACI), nella primavera del 2004, presenta, il più giovane artista invitato ad esporre, una figura colta in primo piano, permeata da un'aurea sacrale, di stampo espressionista, che calamita l'attenzione di critica e pubblico.
Nisveta Kurtagic Granulo (nata a Sarajevo nel 1962 - scomparsa nel dicembre 2012), dopo essersi laureata in architettura ha conseguito la specializzazione in arte e design a Londra nel '96 (The Designers and Art Directors) e a Firenze l'anno successivo (Centro internazionale di Specializzazione in Arte Grafica "Bisonte"), nonché una post lauream nel 2002 in Metafisica delle forme primarie presso l'Università di Sarajevo. Numerosi sono i riconoscimenti e premi ricevuti dall'artista tra cui il più importante è la rassegna internazionale Premio di Firenze con la medaglia di bronzo nel '99.
L'associazione Chenjiagou Tajiquan nasce con la finalità di diffondere la pratica del taijiquan tradizionale dello stile Chen e del Qigong. Affiliata all’ITKA (International Taijiquan Kunffu Association) ne promuove il programma didattico, elaborato dal M° Gianfranco Pace. I corsi sono tenuti a Roma da Angela Ottaviani, impegnata da anni nello studio e nella pratica del Taijiquan e del Qigong, e da istruttori ITKA e propongono le diverse aree di interesse della scuola: Taijiquan classico, che prevede lo studio delle forme a mani nude, con le armi e del lavoro in coppia, Qigong, Kungfu di Chenjiagou per bambini e ragazzi, TSD (Taijiquan Self Defencee) System e TSD System femminile, sistema di autodifesa femminile.
Chenjiagou Taijiquan Association Italy Itka
cell. 3206047377
setar@libero.it
www.taijichen.org
Emina Gegic, autrice multimediale originaria della Bosnia Erzegovina, è nata nel 1976 a Gorazde. Si è laureata presso l’Accademia delle Arti Sceniche di Sarajevo. Dal 2006 è guest docent per la sceneggiatura presso il Sae Institute di Milano. Vive in qualità di cittadina planetaria, lavorando per teatro, televisione e cinema. Per Infinito edizioni ha pubblicato il libro in due lingue (italiano e bosniaco) Dida.
Nato a Visoko (Bosnia Erzegovina), nel 1956, Bozidar Stanisic si è laureato alla Facoltà di filosofia all’Università di Sarajevo nel 1978 in lingua e letteratura serbocroata. Fino al 1992 ha vissuto e lavorato a Maglaj (località a nord di Sarajevo), come professore di lingua e letteratura presso il locale liceo. Impegnato in diverse attività di pace e di solidarietà, dopo lo scoppio delle ostilità nel suo Paese ha trovato rifugio in Friuli, a Zugliano, dove si trova attualmente.
Nato nel 1970 a Sarajevo, dove vive, Senadin Musabegovic durante l’assedio della città (1992-1995), ha combattuto nelle file dell’esercito bosniaco e ha cominciato a scrivere saggi, poesie e racconti. Dopo la guerra è arrivato a Siena, in Italia, dove ha finito gli studi presso la locale Facoltà di Lettere e Filosofia. Ha pubblicato nel 1995 il primo libro, Udarci tijela.
Elvira Mujcic è nata in Serbia nel 1980; vissuta a Srebrenica, in Bosnia Erzegovina, fino al 1992, quando ha iniziato il suo girovagare per stabilirsi, infine, a Roma. Laureata in Lingue e letterature straniere, scrittrice e traduttrice letteraria, ha scritto pezzi teatrali, saggi e reportage per diverse riviste italiane.
La cooperativa Zajedno nasce per un processo di naturale fusione tra l’associazione Insieme Zajedno ed operatrici sociali con lo scopo di elaborare una specifica azione di sostegno al lavoro femminile. Questa associazione accoglie donne bosniache di origini rom ed offre, attraverso lavori di sartoria, un modo valido di inserirsi meglio nella società italiana.
La Comunità Bosna u srcu (Bosnia nel cuore) esiste sin dal 1992. Inizialmente nasce con la finalità di fornire un primo aiuto ai profughi che arrivavano in Italia all’inizio della guerra ma anche per inviare aiuti umanitari direttamente in Bosnia.
Nato come prosieguo dell'esperienza del mensile Dark News, il Dhuumcatu ha lo scopo di sopperire alla carenza di informazioni sui temi legati all'immigrazione, nonché di approfondire argomenti sia di carattere culturale che di natura legale ed amministrativa.
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