Russia
Grande ospizio occidentale
Il Geografo si è bevuto il mappamondo
Biblioteca Franco Basaglia
I poeti tornano sempre, serata omaggio a Iosif Brodskij
Mercoledì 23 dicembre 2020 alle ore 18.30 il Centro Russo di Scienza e Cultura a Roma invita ad una serata online dedicata a Iosif Aleksandrovič Brodskij, uno dei più grandi poeti russi del XX secolo. Il rinomato studioso Yuri Leving, professore di letteratura e cinema russi alla Dalhousie University del Canada, presenta il suo libro Joseph Brodsky in Rome: A Literary Guide, appena pubblicato dalla casa editrice Perlov Design Center di San Pietroburgo. La raccolta in tre volumi comprende documenti d'archivio inediti, disegni, fotografie e versi dedicati a Roma mai pubblicati dal grande poeta e Premio Nobel. Mikhail Milchik, critico d'arte e amico intimo del poeta, presenta i suoi libri Brodskij in esilio e Brodskij a Venezia. A seguire, l’intervento dello scrittore e culturologo Pavel Surkov il quale si sofferma sulla percezione del ruolo di Brodskij nel mondo culturale contemporaneo.
Festival di drammaturgia contemporanea Quartieri dell’Arte
Venerdì 20 novembre e sabato 21 novembre 2020 il Festival Quartieri dell'Arte presenta on line A Shakespeare/Marlowe Digital Diptych, un progetto cross-mediale bilingue nato dall’incontro del drammaturgo e curatore italiano Gian Maria Cervo e il regista e drammaturgo russo Nikolay Kolyada. Il dittico - che è recitato in russo e in italiano, con sopra-titoli in italiano e in inglese - si compone di due riscritture brevi, Amleto - un’Ofelia di Più e Musica o un altro nome per la tempesta. Venerdì 20 novembre 2020 alle ore 12 in scena live al Teatro Kolyada di Ekaterinburg e in streaming sul sito e sui social del Festival e sabato 21 novembre 2021 presentazione in diretta online dal Palazzo dei Papi di Viterbo.
I russi sono matti
Venerdì 10 luglio 2020 dalle ore 18:00 alle 19:30 l'Istituto di Cultura e Lingua Russa invita alla presentazione in diretta Facebook di I russi sono matti di Paolo Nori, slavista, scrittore e traduttore letterario e Leonard Fredduzzi, Vice direttore dell'Istituto di Cultura e Lingua Russa.
La Roma russa e la Rivoluzione d’Ottobre
Venerdì 24 aprile 2020 alle ore 17 l'Istituto di Cultura e Lingua Russa invita a partecipare alla conferenza in diretta Facebook dal titolo La Roma russa e la Rivoluzione d'Ottobre con Bianca Sulpasso, professore associato di lingua e letteratura russa presso l’Università di Roma Tor Vergata. La conferenza tratta di emigrazione russa, focalizzando l’attenzione sulla Roma russa e, in modo particolare, sulla Roma russa dopo la Rivoluzione d’Ottobre: sulla vita quotidiana, sugli scrittori russi a Roma e sulle loro reazioni alla Rivoluzione, sulle istituzioni russe, sulla stampa russa, sulla vita artistica.
Majakovskij e i futuristi russi
Sabato 18 aprile 2020 dalle 17 alle 18 l'Istituto di Cultura e Lingua Russa in occasione del 90° anniversario della morte di Majakovskij, che si celebrerà il 14 Aprile, invita alla conferenza in diretta facebook con il prof. Guido Carpi, (ordinario di letteratura russa all'Orientale di Napoli) dal titolo Majakovskij e i futuristi russi. Il prof. Carpi si è occupato a più riprese di Majakovskij e ne ha pubblicato un'antologia di poesia per la BUR.
Giugno
Tre personaggi alle prese con disavventure apparentemente lontane si muovono sullo sfondo di una tragedia annunciata, nel livore che l’Unione Sovietica respira mentre osserva un’Europa scossa dalla seconda guerra mondiale. Miša, brillante studente di Letteratura e aspirante poeta, all’improvviso si ritrova sbattuto fuori dall’università, e tra i goffi tentativi di rimediare al guaio in cui è incappato finisce a fare l’inserviente in ospedale.
La bambina dell’hotel Metropole
È con una penna graffiante e provocatoria che Ljudmila Petruševskaja restituisce innanzitutto a sé stessa la memoria di un’infanzia sovietica a cavallo della seconda guerra mondiale. Il filo dei ricordi si snoda in un quadro familiare ricco e stravagante, dove emergono l’affetto bruciante per il bisnonno Tato, tra i primi ad aderire alla causa bolscevica, le vibrazioni nostalgiche per una madre assente e l’ammirazione per nonno Kolja, il celebre linguista che tenne testa a Stalin. La piccola Ljudmila figura tra i tanti sfollati che nel gelo del 1941 lasciano Mosca per Kujbyšev, al riparo dalla linea del fronte. Con la nonna e la zia, la vita nella cittadina è segnata dagli stenti: cibo e cherosene sono razionati, il calore di un cappotto è un sogno.
La regina d’inverno
Mosca, 1876: in un parco assolato e pieno di gente, un giovane si spara davanti agli occhi attoniti di una ragazza che poco prima gli aveva rifiutato un bacio. E' solo il primo di una inquietante catena di suicidi assai bizzarri e apparentemente inspiegabili.
La bella di Mosca
Irina Vladimirovna, autentico genio di bellezza e d'amore, assoluta e generosa, vive in un'epoca che volge alla fine e che preannuncia profondi cambiamenti.
Parrucchiere per signora
Russia, anni Sessanta, un'austera donna si divide tra la cura dei figli e la professione di cibernetico. Porta da tre anni i capelli lunghi e decide di tagliarli.
Un sogno ai confini del mondo
Dopo un incidente, il canadese McLennan viene portato da uno sciamano con una slitta trainata dai cani attraverso la tundra coperta di ghiaccio, nella remota Siberia nordica. Al suo ritorno sulla costa la nave che avrebbe dovuto aspettarlo è stata da tempo igoiata dal mare.
Quando le balene se ne vanno
Nella notte dei tempi il Grande Amore trasforma Reu-la-Balena in un uomo e lo dà in sposo a Nau. I loro primogeniti sono due balenotteri; dopo di loro nascondono dei bambini da cui hanno origine le genti della riva. Poi Reu muore mentre Nau rimane sulla terra a riprova della potenza del Grande Amore.
Taccuini
I Taccuini comprendono due parti: Solo per Underwood (Leningrado 1967-1978) e Solo per IBM (New York 1979-1990). Sono miniature e frammenti in cui si fondono il racconto breve, l’aforisma, l’aneddoto, la parodia per ritrarre i personaggi che popolavano le giornate dell’autore e la storia del suo paese.
Il parco di Puškin
Nel parco letterario Puškin, per sbarcare il lunario, è finito a fare da guida uno scrittore dissidente e fallito: dissidente dal mondo e fallito a ogni possibile impresa, il negativo esatto di quello che Puškin rappresenta per la mitologia dominante.
Compromesso
Un grande scrittore racconta come nasceva in una redazione russa una non-notizia: dodici cronache irresistibili dal regno globale della non-comunicazione.
La valigia
Leggendo e rileggendo Dovlatov viene in mente Čechov hanno osservato i critici di questo scrittore ebreo russo prematuramente scomparso in esilio poco dopo la caduta del regime sovietico, ma originale e appartato rispetto allo stesso mondo della dissidenza.