Irina Vladimirovna, autentico genio di bellezza e d'amore, assoluta e generosa, vive in un'epoca che volge alla fine e che preannuncia profondi cambiamenti.
Viktor Erofeev
Viktor Vladimirovič Erofeev (Mosca, 19 settembre 1947) è scrittore, critico letterario e giornalista noto anche nel resto d’Europa, soprattutto in Francia. E’ uno dei maggiori scrittori russi contemporanei. Ha trascorso gran parte della propria infanzia a Parigi, poi è tornato in patria. Laureatosi nel 1970 in Letteratura e Linguistica, ha continuato tuttavia gli studi letterari e pochi anni dopo, nel 1975, ha ottenuto la cattedra di Filosofia grazie ad una tesi su Dostoevskij e l’Esistenzialismo francese. È diventato quindi critico letterario; si occupa soprattutto di Šestov e Donatien Alphonse François de Sade, collaborando inizialmente con le principali riviste letterarie del Regime, poi con i vari samizdat; si dedicò, inoltre, allo studio delle opere degli autori a lui contemporanei, quali Vasilij Pavlovič Aksënov, Andrej Georgievič Bitov, Bella Achmadùlina… Data la sua collaborazione con i dissidenti e per aver organizzato l’almanacco letterario Metropol è stato espulso dall’Unione degli Scrittori Sovietici e le sue opere, principalmente saggi, romanzi e racconti, sono state bandite dalle stampe sino al 1988, quando Gorbaciov è diventato Presidente; tre anni dopo la Federazione è stata sciolta. Attualmente vive a Mosca, sua città natale, e collabora periodicamente con l’emittente televisiva Kultura. Nel 2009 ha vinto il Premio Mondello.