Sabato 3 e domenica 4 febbraio 2018 presso la Casa Internazionale delle Donne, via della Lungara 19, si ìsvolgono due giornate di autoformazione e confronto su convivenza interculturale, Chi è vivo non dica: MAI! A fronte di un clima politico-culturale aggressivo e xenofobo e preso atto dei violenti attacchi al mondo della solidarietà, oggi le diverse realtà della società civile, che da anni lavorano per costruire luoghi di convivenza, meticci e solidali, operano in un contesto sempre più complesso e ostile. Roma è un caso emblematico sia per l’alta percentuale di migranti che vi risiede, sia per il consistente numero di associazioni e organizzazioni che si occupano di intervento sociale. Eppure Roma rappresenta anche il luogo in cui nascono e operano esperienze virtuose, che aprono ostinatamente varchi e sperimentazioni con lungimiranza, coraggio e efficienza, pur operando nel crescente abbandono istituzionale. L'invito è rivolto a tutti coloro che a vari livelli si occupano di diritti umani e a chiunque abbia a cuore il futuro della città. La sessione della mattina è aperta a tutti.
Chi è vivo non dica: MAI non vuole essere né un happening, né un parlarci addosso di cosa non va, è invece una iniziativa, un primo tentativo partecipato, che con molte realtà abbiamo immaginato, per ri-costruire e ri-aprire spazi di azione e mediazione, è un invito ad avviare in maniera coesa e condivisa un confronto/scontro con l’esterno.
Abbiamo pensato di iniziare le due giornate lasciandoci ispirare dalle storie nazionali ed internazionali di alcune esperienze, innovative e dirompenti, del mondo della migrazione.
Seguiremo poi con uno spazio di co-creazione per ragionare insieme su quattro tematiche cruciali:
POLITICHE, COMUNICAZIONE, EDUCAZIONE e DISOBBEDIENZA CIVILE.
L’invito è quello di scambiarci spunti ed esperienze concrete per portare a casa nuovi attrezzi del mestiere, per diventare più solidi ed efficaci nella nostra comunicazione, nelle pratiche quotidiane, nella capacità di advocacy e di formulazione di dissenso e coscienza critica.
La partecipazione ai tavoli tematici del sabato pomeriggio e della domenica mattina è a NUMERO CHIUSO ed è necessaria l'iscrizione al link:
https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSeitfzVg0YtKH-pEvPpDkt6kmz9Rb52eiNphkGnOv-IB05qrA/viewform?c=0&w=1
programma di sabato 3 febbraio:
Mattinata a porte aperte 9.00 – 13.00
09.00 – Registrazione partecipanti e benvenuto
09.30 – Apertura e presentazione dell'evento (a cura di Asinitas e Casa Internazionale delle donne)
10.00 – Sessione I “Racconti di attivismi, di quando “il mai diventa: oggi!”
Éloïse Soulier - Associazione Resome, Rete degli Studi Superiori e orientamento dei migranti e degli esiliati (Parigi)
Modou Gueye – Presidente dell’Associazione culturale italo-senegalese Sunugal (Milano)
Cedric Herrou – Contadino, produttore di olive e militante per i diritti dei migranti. Personaggio conosciuto a livello internazionale, a seguito del suo arresto per aver aiutato più di 250 migranti ad oltrepassare la frontiera franco-italiana. Intervento in video messaggio. (Francia)
Larry Moore Macaulay – Giornalista fondatore e direttore di Refugee Radio Network (Amburgo)
Annalisa Camilli - Giornalista di Internazionale
11.30 – Pausa caffè
11.45 – Sessione II “Racconti di attivismi, di quando “il mai diventa: oggi!”
Andrea Segre - Aggiornamento dal Forum "Per cambiare l'ordine delle cose”.
Alessandra Ballerini - Avvocato civilista specializzato in diritti umani e immigrazione
Aboubakar Soumahoro – Responsabile immigrazione nazionale RdB-Usb
Franco Lorenzoni – insegnante e promotore della campagna “insegnanti per la cittadinanza”
Fioralba Duma & Ada Ugo Abara - Movimento Italiani Senza Cittadinanza
Casa Internazionale delle Donne
via della Lungara, 19
tel. 06 68401720
Informazioni aggiuntive
Data inizio:03/02/2018
Data fine:04/02/2018
Indirizzo:via della Lungara, 19 roma