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Abbi cara ogni cosa 100 buone ragioni per viaggiare in Palestina

Sabato 1° febbraio 2014 alle ore 21 per la Rassegna Restiamo umani. da Vittorio a ognuno di noi la Casa dei Teatri e della drammaturgia contemporanea in via delle Sirene 22 a Ostia presenta Abbi cara ogni cosa 100 buone ragioni per viaggiare in Palestina (e sentirsi fieri di essere italiani) di e con Giuseppe Cederna, con la partecipazione di Andrea Apostoli flauto traverso.

Ingresso 5 euro

“Non dimenticare mai la propria insignificanza. Non abituarsi mai alla violenza indicibile e alla volgare disparità della vita che ci circonda. Cercare la gioia nei luoghi più tristi. Inseguire la bellezza là dove si nasconde. Non semplificare mai ciò che è complicato e non complicare ciò che è semplice. Rispettare la forza, mai il potere. Soprattutto osservare. Sforzarsi di capire. Non distogliere mai lo sguardo. E mai, mai dimenticare.” John Berger- Arundathi Roy

Il futuro in un camice. Questi giovani palestinesi stanno restaurando i mosaici della Chiesa delle Nazioni ai piedi del Monte degli Ulivi e partecipano ad un training di 18 mesi in Cultural Heritage a Gerusalemme. Rasmi, Dana, Raed, Muntaser, Anass, Yusva, Salam, Ne’ma e il loro maestro Osama Hamdan, il fondatore del centro del mosaico di Gerico, sono una tessera fondamentale del PMSP (Palestinian Municipalities Support Program), un mosaico di progetti che il consolato e la cooperazione italiana, in accordo con le municipalità dei due paesi, hanno avviato da alcuni anni in Palestina: restauro, formazione, creazione di posti di lavoro e rilancio dell’economia locale legati alla riscoperta e al recupero del patrimonio artistico, culturale e umano palestinese.

Comincia da Gerusalemme, dai giovani restauratori del Gethsemani, il nostro viaggio alla scoperta di una Palestina normale che recupera e riscopre la sua bellezza maltrattata dalla Storia e dagli uomini. Ogni luogo un maestro di viaggio, una guida straordinaria, un’avventura a cuore aperto.

Da Gerusalemme a Betlemme, Hebron, Ramallah, Gerico; dalle rive del Giordano allo stupefacente albero della vita nel palazzo di Hisham fino alle gloriose rovine dell’antica Sabastya e alla vasca da bagno di Erode nel deserto, sentiremo spesso parlare italiano. E per una volta, finalmente, potremo sentirci fieri del nostro stivale.

Un giorno all’Auditorium Parco della Musica, durante uno dei concerti da lui curati (Ad.agio, concerto a corpo libero) Giuseppe Cederna era nel pubblico e Andrea avvicinandosi gli ha chiesto sottovoce: “Sei Giuseppe Cederna? Dovrei leggere questo testo su Bach… me lo leggeresti tu?”. Da quel giorno Giuseppe è sempre presente ai concerti con le sue letture. Oggi è Giuseppe a chiedere ad Andrea “Suoni mentre parlo della Palestina?”. Avendo condiviso con lui un viaggio in quella terra per un seminario e un concerto svolti per l’Edward Said National Conservatory of Music, di Ramallah Andrea oggi rivive attraverso le parole di Giuseppe quel bellissimo viaggio.

Giuseppe Cederna, nato nel 1957 a Roma, di origini valtellinesi e sarde, è attore di cinema e teatro. Inizia la sua carriera come attore teatrale e nel 1977 fonda la Compagnia Anfeclown, dove si metterà in luce per una comicità surreale e principalmente fisica. Collabora con il Teatro dell’Elfo in “Sogno di Una Notte d’Estate”, regia G. Salvatores, poi è la volta di “Amadeus” di P. Shaffer regia di M. Missiroli, “il Giardino dei Ciliegi” di A. Cechov regia di G. Lavia, “La Febbre” di W. Shawn e regia di G. Gallione, “Tacalabala, il racconto del calcio” regia di G. Gallione, “Il Grande Viaggio” tratto dal suo omonimo libro sul racconto di un pellegrinaggio alle sorgenti del Gange. Con “Il Viaggiatore Incantato” Giuseppe Cederna continua a raccontare in teatro le sue esperienze e passioni dal viaggio alla poesia ed alla letteratura. Negli Anni Ottanta inizia la sua carriera cinematografica partecipando a vari film tra cui La famiglia di E. Scola, Marrakech Express di G. Salvatores, Italia – Germania 4-3 di Andrea Barzini, Il viaggio di Capitan Fracassa E. Scola ; Mediterraneo di G. Salvatores, Il partigiano Johnny di G. Chiesa, El Alamein di E. Monteleone, Aspettando il sole di A. Panini, Diverso da chi? di U. Carteni, Nine di R. Marshall, Maschi contro femmine di F. Brizzi. Attore e viaggiatore, Cederna dalla fine degli anni Novanta si dedica anche alla scrittura: Il grande viaggio, Feltrinelli e Ticino. Le voci del fiume, storie d’acqua e di terra, Excelsior 1881. L’ultimo libro, Piano Americano, esce per Feltrinelli a maggio 2011.

Andrea Apostoli, dopo essersi diplomato in flauto sotto la guida di G. Mastrangelo e perfezionato con R. Guyot presso l’Accademia Italiana del Flauto ha studiato negli USA con E. E. Gordon specializzandosi in Music Learning Theory, curando in particolare il tema dell’apprendimento musicale e della didattica dell’improvvisazione. Ha frequentato i corsi di Fred Sturm Direttore del dipartimento di improvvisazione jazz della Lawrence University (USA) e ideatore del metodo di Ear training: “All Ears”. Ha conseguito primi premi in diversi concorsi nazionali di musica da camera nella formazione flauto e chitarra. E’ presidente dell’AIGAM – Associazione Italiana Gordon per l’Apprendimento Musicale, docente di “Metodologia Gordon” presso il Conservatorio di Padova, Cura per l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia concerti educativi dal 2004 ed Consulente Pedagogico per i Concerti Educativi presso la Deutsche Staatsphilharmonie Rheinland-Pfalz (Ludwishafen – Germania). E’ autore per Edizioni Curci di diversi testi sull’apprendimento musicale del bambino.

www.facebook.com/pages/Giuseppe-Cederna/147140765354244

www.casadeiteatri.roma.it/events/abbi-cara-ogni-cosa/

Informazioni aggiuntive

Data inizio:30/04/2024

Data fine:30/04/2024

Indirizzo:via delle Sirene, 2 - Ostia

Pubblicato il