L'Istituto per l'Oriente Carlo Alfonso Nallino, fondato nel 1921, si propone di divulgare e accrescere la conoscenza della vita culturale, politica ed economica dell’Oriente, soprattutto musulmano.
Presso l’Istituto si tengono ogni anno conferenze, corsi di lingua e di cultura. In particolare l'istituto organizza un corso di cultura arabo-islamica, corsi di lingua araba (livelli: I,II, mantenimento), un corso di lingua araba "parlata", un corso di dialetto arabo tunisino e un corso di dialetto arabo egiziano.
Orario Segreteria: lun-ven dalle 9 alle 13.
Paesi Arabi
Cartolibreria di Marrakech
PISAI – Pontificio Istituto di Studi Arabi e d’Islamistica
Inizialmente prese il nome di "Institut des Belles Lettres Arabes" per l'insegnamento della lingua araba e le scienze islamiche.
Nel 1964 si trasferì a Roma e diventò definitivamente PISAI, iscrivendosi nel solco del dialogo fra l'Islam e il Cristianesimo.
L'Istituto organizza corsi di laurea in studi di lingua araba e di islamistica: le lingue utilizzate nei corsi sono il francese e l'inglese. Il primo anno di iscrizione è previsto per gli studenti un soggiorno linguistico in Egitto.
La ricca biblioteca e l'emeroteca sono aperti anche a visitatori esterni, insieme a un centro di documentazione che raccoglie materiale di attualità del mondo arabo musulmano.
Da segnalare le tre pubblicazioni multilingue dell'istituto: "Islamochristiana", "Etudes Arabes" e "Encounters".
Libreria Pagina 2
La Libreria Pagina 2 è l'evoluzione della libreria Orientalia, e si trova nel cuore del rione Esquilino, a pochi metri da piazza Vittorio Emanuele II. Offre una vasta selezione di narrativa italiana e straniera, libri per ragazzi e saggistica ed ha mantenuto al suo interno un'ampia area specializzata per tutti gli studiosi e gli amanti delle civiltà e delle lingue dei paesi del Medio e dell'Estremo Oriente. Importa testi in lingua direttamente da Cina, Giappone, India e Paesi arabi, in particolare manuali e vocabolari.
Orari: Lun 15.30-19, dal martedì al venerdì 9.30-13 / 15.30-19, Sabato 10-13 / 16-19
via Cairoli, 63
tel. 06 4464956
info@libreriapagina2.it
www.libreriapagina2.it
Eurasian Studies
L’obiettivo della rivista è quello di promuovere la cooperazione accademica nella zona che va dai Balcani all’Asia, compresi quindi l’area mediterranea orientale, il Medio Oriente e l’Iran.
Si tratta di una rivista storica, che abbraccia un arco di tempo compreso fra le origini dell’Islam e la Prima Guerra Mondiale, riguardo al quale vengono spesso pubblicati documenti inediti e testi letterari.
Oriente moderno
La rivista, fondata nel 1921 da Carlo Alfonso Nallino e da lui diretta fino alla morte nel 1939, ha visto successivamente chiamati alla sua guida due fra i più noti studiosi del mondo islamico: Ettore Rossi (che ha poi legato all'Istituto quello che oggi è il Fondo di turcologia che porta il suo nome) e Paolo Minganti. La sua Redazione e il Comitato Scientifico sono composti da professori universitari e ricercatori provenienti dai diversi atenei italiani.
La rivista pubblica articoli scientifici riguardanti tutti gli aspetti della vita politica, sociale, letteraria, artistica e culturale in genere del Vicino e Medio Oriente contemporaneo, documenti in traduzione (testi di Costituzioni, trattati, dichiarazioni di particolare interesse politico), documentazioni grafiche e fotografiche, notizie sull'attività di ricerca in Italia nei campi dell'arabistica, islamistica, iranistica e turcologia; recensioni di opere orientalistiche.
La rivista pubblica in lingua italiana, inglese, francese, spagnola, tedesca, araba, turca e persiana.
Maghed el Mahedy
Sensibile ai temi dell’immigrazione e dei diritti umani, è autore di vari documentari e cortometraggi. Ricordiamo Ritratto di un giovane immigrato, trasmesso da Rai3 (FuoriOrario), cruda storia che racconta lo stato di spaesamento di uno straniero in Italia, senza però cadere nella retorica del “povero extracomunitario” e Salam Viterbo, docu-fiction incentrata sul tema dell’integrazione.
I suoi lavori sono stati presentati in vari festival internazionali, come il Locarno International Film Festival.
Negli ultimi tempi si è dedicato anche alla scrittura con Diario di un regista extra-comunitario, in lingua araba, pubblicato in Egitto. Nel 2012 realizza il documentario I Don't Speak Very Good, I Dance Better, miglior documentario italiano al Torino Film Festival.
Rachid Benhadj
Cineasta e pittore, Rachid Mohamed Benhadj, laureato in architettura, costruisce la sua passione per il cinema già in Algeria, seguendo una concezione estrosa e audace, ma sempre su solide basi, in grado di suscitare la riflessione sui mali della nostra epoca e stimolare il nostro gusto per il bello e il poetico, come gli è stato riconosciuto con il Premio Ludovico Alessandrini.
Benhadj ha cominciato la sua carriera realizzando ad Algeri dei documentari sulla vita disagiata dei giovani, degli immigrati e delle donne, a confronto con una società fatta di restrizioni e divieti.
Questi stessi temi li ritroviamo nei suoi due lungometraggi Touchia e Louss (Rosa di sabbia), storie di due donne ribelli dalla vita tormentata.
“Fella, giovane donna nel film Touchia, cerca di reagire contro le forze integraliste che vogliono opprimerla. Louss, protagonista de La rosa di sabbia, si occupa del fratello handicappato vivendo l’isolamento e il peso di una società indifferente ai suoi problemi”, ci spiega Rachid.
Sottolineando la vicinanza culturale dell'Italia ai paesi arabi, Rachid si augura una sempre maggiore accoglienza e apertura verso il cinema che da questi paesi proviene.
Così nel film L’albero dei destini sospesi, il giovane immigrato è come una pagina bianca: si innamora di una italiana senza alcuna riserva, essendo del tutto privo di pregiudizi.
Mirka, uscito nel 1999 è stato premiato dall’Unesco in occasione dell’Anno internazionale della mobilitazione contro il razzismo, la discriminazione razziale, la xenofobia e l’intolleranza.
Nel 2005 esce Pane nudo, film che ha ricevuto diversi riconoscimenti, tratto dal romanzo autobiografico dello scrittore marocchino Mohamed Choukri: la storia è quella del riscatto del piccolo Mohamed che, dopo un’ infanzia vissuta nella miseria e prostituzione, scopre a vent’anni che la più grande povertà è essere analfabeta.
Acmid-Donna
L’Acmid-Donna onlus è l’Associazione della Comunità Marocchina delle Donne in Italia, alla quale sono iscritte italiane e marocchine che collaborano da molti anni per favorire l’incontro delle culture mediterranee, diffondendo la cultura marocchina, aiutando le donne immigrate ad uscire dal dramma dell’analfabetismo, informandole sui loro diritti e doveri e sostenendole nel percorso di integrazione, senza che ciò significhi la perdita delle loro tradizioni.
AINAI Associazione degli Immigrati NordAfricani in Italia
Nel periodo 1994-97 ha rappresentato tutte le associazioni presenti in italia presso la Comunità Europea, attraverso il Forum Migrans di Bruxelles.
Associazione egiziana di Roma e Lazio
Unione della comunità araba in Italia
Associazione per l’Amicizia Euro-Araba Palmyra
Associazione socio-culturale no-profit, l'Associazione per l’Amicizia Euro-Araba Palmyra si propone la realizzazione di varie attività: promozione della lingua e della cultura araba, corsi di lingua e cultura italiana per stranieri, progettazione di percorsi di mediazione interculturale e dialogo interreligioso, servizi a sostegno degli immigrati, organizzazione di seminari e dibattiti relativi al tema della diversità culturale.