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La Tavola Migrante, Racconti di Donne, Cibo e Cultura

Nell'ambito del progetto dell'Istituto Storico Italiano per l'Età Moderna Contemporanea Gli Italiani di oggi: Cibo, Gusti e Ibridazioni, che vuole indagare l’integrazione sociale nella storia attraverso la cultura del cibo, la creazione della cultura identitaria locale e nazionale di un Paese, si tiene un ciclo di seminari on line dal titolo La Tavola Migrante, Racconti di Donne, Cibo e Cultura. Prossimo appuntamento venerdì 11 dicembre 2020 alle 16.30 sulla piattaforma zoom con Il profumo del mare e il sapore della manioca. La Costa d’Avorio, la Repubblica Democratica del Congo e le storie di tradizione e contaminazioni culturali in cucina da madre in figlia, a cura di Stefania Aphel Barzini. Con la partecipazione di Clarisse Bithum, Sano Kadiatou e Orietta Bigonzi. Lo story telling intorno a una tavola tra cibi della tradizione diviene motivo per parlare di storie di cultura e migrazione dando voce alle donne, che ci raccontano di storie familiari e di emancipazione femminile legate al loro Paese di origine.

Clarisse Bithum è una giovane donna di 31 anni. E’ nata a Kisangani, nella Repubblica Democratica del Congo dove, dopo gli studi umanistici al liceo, si è laureata in gestione dello sviluppo e ha lavorato presso la BIAC (Banque International pour l’Afrique au Congo). Si è poi trasferita in Burundi e ha vissuto in vari Paesi africani tra cui Rwanda, Uganda, Benin e Togo. Nell’agosto 2015 si è sposata con un italiano che lavorava in RD Congo ma quando è arrivata in Italia, si è ritrovata senza il riconoscimento dei titoli di studio. Tuttavia, ha caparbiamente deciso di non arrendersi e ha frequentato nuovamente la scuola ripartendo dalla terza media e conseguendo nel 2020 la maturità in enogastronomia e ospitalità alberghiera
Oggi Clarisse si occupa di mediazione culturale attraverso la cucina e ha ideato il progetto In-Fusion nato dalla sua esperienza di vita reale, che l’ha portata, da una parte, ad avere a cuore le dinamiche legate agli aspetti della mediazione culturale e, dall’altra, ad avere strumenti e conoscenze da spendere nell’ambito dell’enogastronomia.
Ricette del cuore: Il Pondù, un piatto tipico del Congo, a base di foglie di manioca, aglio, cipolla e altre verdure che si mangia accompagnato con il riso in occasione delle feste. “E’ il piatto che mi faceva sempre mia madre la domenica o quando aveva tempo”, racconta lei.
Ingredienti preferiti: Platano, una banana africana che si usa molto nella sua cucina di origine.

Sano Kanadou è una giovane donna di 22 anni della Costa d’Avorio ed è arrivata in Italia due anni fa, dopo un viaggio avventuroso che l’ha portata ad attraversare l’Africa, dal Mali alla Libia.
Ha poi attraversato il Mediterraneo su un barcone alla volta di Lampedusa, arrivando poi a Roma. In Costa d’Avorio Sano faceva la sarta, ma arrivata in Italia ha sviluppato una passione per la cucina e quando le è stato proposto di fare uno stage nelle cucine di Ristò L’Una e L’altra, il ristorante della Casa Internazionale delle Donne a Roma, ha risposto entusiasta.
Oggi Sano lavora felicemente lì, sia in cucina che in sala.

info:
http://www.iststor.it/gli-italiani-di-oggi-cibo-gusti-ibridazioni/

Il link per partecipare è : https://us02web.zoom.us/j/8034945601
Il Meeting ID: 803 494 5601

Informazioni aggiuntive

Data inizio:11/12/2020

Data fine:11/12/2020

Pubblicato il