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Grande manifestazione Per il diritto alla fuga e alla vita. Giornata Mondiale del Rifugiato

In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, sabato 20 giugno 2015 a partire dalle ore 17, presso la Città dell’Altra Economia, ex mattatoio Testaccio, largo Dino Frisullo 1, si terrà la manifestazione Per il diritto alla fuga e alla vita, promossa da Roma Capitale, Istituzione Biblioteche di Roma/Roma multietnica, CAE-Città dell’Altra Economia, Comitato per un Centro Interculturale a Roma, patrocinata dall’UNHCR, e ha già avuto l’adesione di oltre cinquanta associazioni attive sul fronte dei diritti dei rifugiati e dei migranti, della cooperazione internazionale, del volontariato e dell’integrazione culturale. Una maratona di testimonianze e performance, che vedranno alternarsi artisti da tutto il mondo, tra questi: Nour Eddine, Farzaneh Joorabchi, Rashmi V. Bhatt, la crew di Termini Underground, il coro multietnico Quintaumentata, la Piccola Orchestra Torpignattara, il Centro Matemù del CIES e per concludere il grande concerto gratuito di Dobet Gnahoré cantante, danzatrice e percussionista della Costa d’Avorio.


 

Sabato 20 giugno 2015, dalle ore 17

Giornata Mondiale del Rifugiato

PER IL DIRITTO ALLA FUGA E ALLA VITA

Roma, Città dell’Altra Economia, ex mattatoio Testaccio

 

 

Per il diritto alla fuga e alla vita

Perché difendere il diritto di ciascuno a sfuggire alla morte, alla persecuzione e alla discriminazione ci riguarda e riguarda i valori fondamentali e giuridici della nostra convivenza civile.

Perché da troppo tempo il Mediterraneo è diventato il più grande cimitero d’Europa che si è chiuso sulla vita di donne, bambini, uomini, spesso senza nome e identità.

Perché anche il viaggio di chi si è sottratto a quella morte o alla persecuzione nei paesi di origine o alle sevizie dei trafficanti di uomini, oggi trova le porte sbarrate di un continente incapace con le proprie istituzioni di affrontare un’emergenza non più rinviabile.

Perché contro l’elementare diritto alla protezione di chi chiede asilo e rifugio si rovesciano parole e atti di una campagna di paura e rancore che incentiva il razzismo e la xenofobia.

Perché sui migranti che sbarcano sulle nostre coste si è attivata una rete di corruzione e malaffare che li ha resi due volte vittime: del risentimento di chi vivendo il disagio delle nostre periferie finisce per farne il capro espiatorio delle proprie paure e di chi ne ricava l’alibi per negare ogni forma di accoglienza e protezione.

Perché non è volgendo altrove lo sguardo o illudendosi di rimanere al riparo delle frontiere d’Europa che si interromperà la fuga dall’incendio che divampa dal Medio Oriente all’Africa sub sahariana fino alle coste del nord Africa.

Perché il terribile anno trascorso dall’ultimo 20 di giugno, è destinato a peggiorare un bilancio di morti, disastri umanitari, lacerazioni e conflitti.

 

Queste sono le parole chiave che hanno ispirato la manifestazione che si terrà sabato 20 giugno 2015, Giornata Mondiale del Rifugiato, presso la Città dell’Altra Economia (nell’ex Mattatoio).

La manifestazione, dal titolo “Per il Diritto alla fuga e alla vita” è promossa da Roma Capitale, Istituzione Biblioteche di Roma, CAE-Città dell’Altra Economia, Comitato per un Centro Interculturale a Roma, patrocinata dall’UNHCR, e ha già avuto l’adesione di oltre cinquanta associazioni attive sul fronte dei diritti dei rifugiati e dei migranti, della cooperazione internazionale, del volontariato e dell’integrazione culturale.

Il 20 giugno, a partire dalle ore 17 con i laboratori per bambini e alle ore 18 con la maratona di testimonianze e performance, saranno innanzitutto le voci dei rifugiati a dare il senso di una manifestazione che non vuole essere né rituale né consolatoria, ma piuttosto l’affermazione di diritti iscritti nella nostra carta costituzionale.

Oltre ai racconti, conosceremo tante realtà che dimostrano, con i fatti e le esperienze concrete, che una integrazione è possibile e con essa una convivenza pacifica, che c’è una solidarietà volontaria e disinteressata, alternativa al cinismo e alla corruzione portate alla luce dall’inchiesta della magistratura.

Infine i contributi di artisti e intellettuali che stanno via, via aderendo. Tra questi, Nour Eddine, Farzaneh Joorabchi, Rashmi V. Bhatt, la crew di Termini Underground, il Coro Multietnico Quintaumentata, il Centro Matemù del CIES e per concludere il concerto di Dobet Gnahoré cantante, danzatrice e percussionista della Costa d’Avorio; oppure l’esperienza di Eraldo Affinati con la scuola Penny Wirton, le letture di Giuseppe Cederna, gli aquiloni dei rifugiati afghani,i musicisti e danzatori  del Centro Giovanile Matemù del Cies, i giovani calciatori di Liberi Nantes, solo per citarne alcuni.

Hanno aderito:  
A Buon Diritto, Alefba, Archivio Memorie Migranti, Asinitas, Associazione Pisacane 0-11, Associazione Carminella, ARCI Roma, Arte Studio Teatri, Babelmed, Barikamà, Bene Rwanda Onlus, Binario 15, Black Reality, Casa dei Diritti Sociali, Casa Africa Onlus, Casa Internazionale delle Donne, Cemea del Mezzogiorno, Centro Astalli, CESV, CIES - Centro Matemù, Cidis Onlus, CIR - Consiglio Italiano Rifugiati, CinemAfrica, Comitato 3 ottobre, Comitato Verità e Giustizia Nuovi Desaparecidos, Cooperativa Mediterraneo, Coro Afrique, Coro Multietnico di Attilio Di Sanza, Destination West Africa, Donne contro il razzismo, Fattorie Migranti, ForumSAD, Frontiere News, Intersos, Karalò, LasciateCIEntrare, Liberi Nantes, Medu - Medici per i Diritti Umani, Mosaico di Culture, Nuove Diversità, Piccola Orchestra Torpignattara, Più Culture, RefugeeScart, Rete Scuole Migranti, Scuola Penny Wirton, SPES, Sport Senza Frontiere Onlus, Termini Underground, UNHCR Italia, Wsp Photography, Welcome to Italy, Ziqqurat  


“Per diritto alla fuga e alla vita” è promosso da Roma Capitale attraverso l’Assessorato alle Politiche Sociali, Assessorato alle Politiche educative, l’Assessorato alla Cultura, l’Istituzione Biblioteche di Roma - Roma Multietnica, dalla Casa dell’Altra Economia e dal Comitato per un Centro Interculturale a Roma. L’evento è patrocinato dall’UNHCR, dalla Presidenza della Camera dei Deputati, dal Municipio Roma I - Centro.

Programma

Dalle 17

Laboratori e letture con Asinitas, Associazione Pisacane 0-11, Nuove diversità, Tana Liberi Tutti

Dalle 18 alle 22

Presenta:

Sekou Djabate - Dj Radio Città Futura

Farzaneh Joorabchi (voce - Iran) e Rashmi V. Bhatt (percussioni - India)
Daniel Zagghay - Presidente del Centro Baobab
Luigi Manconi - Presidente Commissione Diritti Umani, Senato della Repubblica
Ribka Sibhatu - Eritrea
Tarek Al Safadi - Siria
Cir - Rifugiati del Progetto VI.TO - performance da Nonostante Tutto
Ejaz Ahmad - Comitato Centro Interculturale Roma
Liberi Nantes - L’integrazione è un gioco
Associazione Pisacane 0-11
Piccola Orchestra di Tor Pignattara
Civico Zero con Archivio Memorie Migranti - Diario di un minore migrante, lettura di Mortezà Khaleghi con le foto di Mario Badagliacca
Karalò - sfilata di moda africana
Eraldo Affinati - Scuola Penny Wirton
Giuseppe Cederna legge le poesie da Sotto il cielo di Lampedusa
Coro Multietnico Quintaumentata diretto da Attilio Di Sanza
Centro di Aggregazione Giovanile MaTeMù - performance voci e musiche
Black Reality - video
Termini Underground con Juru and FKM
ArteStudio - video dallo spettacolo Sabbia
Abu Hajar (Siria) e Dave Bass (Jamaica) - electro rap
Nour Eddine (ouetar berbero e voce - Marocco) - da Solo

Ore 22
Dobet Gnahorè in concerto (Costa d’Avorio)


Informazioni aggiuntive

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