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Moschea Toba

Il Centro Culturale Islamico di Acilia raccoglie i fedeli delle zone di Acilia, Vitinia, Axa, Infernetto, Dragona, Giano, Ostia Antica). Vi si svolgono le cinque preghiere quotidiane. Il centro ospita corsi di arabo, italiano, ingles per bambini. Feste di nascita e feste religiose islamiche.


via Francesco Ingoli, 82/84
responsabile: Abdelhak Tai
cell. 320 3896392
taiabdo@hotmail.it

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Moschea Ibadrahman

Attività religiose e sociali: Feste per le nascite e feste per matrimoni, prima preghiera di al Fajr (un' ora prima del sorgere del sole), Iftar di Ramadan, Corsi di lingua italiana, Corsi di lingua madre, incontri culturali, gruppo sportivo (calcio), feste sociali.

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Moschea Al Manar

Centro Culturale Sociale C.S.S.

Attività religiose e sociali: Feste per le nascite (Akika) e feste per matrimoni, festa della rottura del digiuno (fine Ramadan), festa del sacrificio di Abramo e corsi di lingua madre per bambini.

Orario incontri religiosi: ore 10 - 19 tutti i giorni (estate); ore 12 - 22.30 tutti i giorni (inverno)

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Islam liberale: riformisti e riforme nel pensiero islamico

Martedì 13 dicembre alle ore 9,30, presso l’Aula Magna del Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università la Sapienza di Roma in Via Salaria 113, l’European Foundation for Democracy, con sede a Bruxelles, organizza un convegno dal titolo Islam liberale: riformisti e riforme nel pensiero islamico. Intervengono Mostafa El Ayoubi - giornalista, caporedattore della rivista Confronti; Rahim Raza - docente di lingua urdu e persiano, Università “L’Orientale”, Napoli; Ahmad Ejaz - membro del Comitato per l’Islam Italiano del Ministero dell’Interno, membro Network per una Nuova Generazione Europea; Valentina Colombo - Senior fellow, European Foundation for Democracy, Bruxelles – docente di Geopolitica dell’islam, Università Europea di Roma. Modera: Maria Immacolata Macioti.

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Rose d’Arabia

Antologia di racconti che offre un’inedita panoramica di uno degli universi femminili più nascosti della nostra epoca. L’higiab, il tradizionale velo nero che nasconde il volto delle donne saudite, è il simbolo della condizione femminile in Arabia Saudita. Ed è una presenza ingombrante in molti di questi racconti.
La società saudita è rigidamente divisa in due, uno sdoppiamento tra popolazione maschile e popolazione femminile unico al mondo: doppie università, doppie redazioni di giornali, doppi ospedali, doppi ministeri, ma anche doppi, e separati, ingressi negli uffici e nei ristoranti.
La novità è costituita dal ruolo sempre più dinamico che le donne saudite rivestono nella vita professionale del loro paese, creando contraddizioni nell’ordine tradizionale che assegna alla donna una posizione subalterna.

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