Linn-Sui è il nome di una nuova linea di arredi bioecologici. A Roma si possono trovare presso il negozio Ampio in zona Monteverde Vecchio. Si possono acquistare il futon, tradizionale materasso in fibra di cotone isolante e termico naturale (può essere realizzato anche su misura); tatami, lampade in carta di riso di tutte le dimensioni, letti completi o singoli componenti, testiere per letti, stoffe dipinte a mano e altri oggetti ispirati alla tradizione giapponese.
Linn-Sui c/o Ampio
viale dei 4 venti, 47 (Monteverde vecchio)
via Ippolito Pindemonte, 32/b (Monteverde vecchio)
tel. 06 640012072
spazioampio@gmail.com
www.linn-sui.com
Asia
Malaithai
Il Centro massaggi tradizionali thailandesi Malaithai, opera dal 2012. In un'atmosfera rilassante di luci soffuse, candele e dettagli minimalisti, è possibile ritrovare un'ambientazione esotica e al contempo moderna tipica dell'arredamento thailandese. Il centro si avvale di massaggiatrici professioniste thailandesi.
Mandira Improta
Danzatrice e insegnante di Kuchipudi e Danze del Rajasthan.
Mandira inizia con lo studio della danza classica indiana, (stile Kuchipudi) nel 2005, in India, a Chennai, sotto la direzione della sua guru SathyaPriya Ramana.
Dal 2005 al 2009 risiede principalmente in India, dedicandosi completamente ad apprendere queste antiche ed eleganti danze.
In India si interessa anche ad altri stili classici come l'Odissi, e in Rajasthan entra in contatto e studia le danze folcloriche ballate nelle corti dei Rajput (Ghoomar) e quelle di matrice gypsy, legate alla tribu' nomadi dei Kalbelya.Si esibisce in Italia e India, a Roma insegna in diverse scuole corsi & workshop.
Marco Wong
Marco Wong nasce a Bologna nel 1963 ma da diversi anni vive a Roma. Dal 2010 è direttore editoriale del mensile bilingue It's China e dagli inizi del 2011 ha cominciato la propria attività imprenditoriale nel settore degli alimentari etnici. Da diversi anni è Presidente Onorario di Associna - associazione seconde generazioni cinesi. Il libro di esordio, intitolato Nettare rosso, viene pubblicato nel 2010 (Compagnia delle lettere). Nel 2012 pubblica un racconto in ebook intitolato Appuntamento olimpico (Lite Editions).
Il sito dello scrittore: http://nuke.marcowong.it/
Masjid Bayt ul Mukarram
Questa Moschea è gestita da cittadini bengalesi e apre solo nell'orario di preghiera.
via Aristide Leonori, 94
Masjid Baytul Mamur
Meditazione zen Roma
Il dojo Meditazione zen Roma nasce dall’esperienza di quattro praticanti zen, provenienti dalla tradizione Zen Soto nella tradizione del maestro Roland Yuno Rech di cui sono discepoli. Alla morte del Maestro Deshimaru, avvenuta nel 1982, i suoi discepoli tra cui Roland Yuno Rech, hanno continuato e perpetuato la diffusione di questa pratica.
Milon Mela
Canti, danze sacre (chhau e gotipua) e arti marziali (il kalaripayattu e marma) dell’India. Il gruppo è diretto da Abani Biswas alunno di Jerzy Grotowskj.
Si organizzano stage in India e annualmente la sezione di Milon Mela di Roma porta in Italia e in Europa spettacoli ed esibizioni.
Monastero Santacittarama
Il monastero, riconosciuto come ente religioso e appartenente all’Ubi, ospita monaci italiani, europei e asiatici e viene frequentato attivamente dalla comunità tailandese, cingalese e birmana.
I monaci guidano anche corsi di meditazione a Roma presso l’Ameco.
Facendo richiesta all’abate Chandapalo è possibile essere ospitati nel monastero per alcuni giorni dedicandosi a ritiri di meditazione e condividendo la vita monastica.
località Le Brulla, Frasso Sabino (RI) Frasso Sabino - Rieti
Tel. 0765 872186 (mart-dom, 07.30-10.30) fax 06 233238629
sangha@santacittarama.org
www.santacittarama.org
Monastero tibetano di Cisterna di Latina
Il Monastero Tibetano della Gaden Jangtse Federation Europe, nasce per volontà del Monastero di Gaden in India, nel maggio del 2010 , per offrire ai praticanti di dharma, nuovi e anziani, la possibilità di continuare gli insegnamenti della tradizione culturale buddhista tibetana e di S.S.XIV° Dalai Lama. Il Monastero è situato in uno dei posti più belli del Lazio, a Cisterna di Latina, a pochi km di distanza dalle montagne di Cori e dal suggestivo litorale di Latina.
Moschea in via Nino Bixio
Moschea Masjeed-e- Rome
Nella zona di Tor Pignattara è sorta la nuova moschea Moschea Masjeed-e- Rome frequentata dalla comunità del Bangladesh. Essa ospita fino a cinquecento fedeli nella preghiera del venerdi. La moschea organizza anche una madrassa frequentata da bambini dai 4 ai 10 anni.
Moschea Mokki
Moschea Quba
Muditayoga
L’associazione Muditayoga è impegnata nella diffusione della pratica e della filosofia Yoga nei suoi molteplici aspetti. Lo yoga insegnato rientra nella tradizione dello yoga classico, si ispira al sistema Yoga trasmesso da Paramahansa Satyananda, fondatore della Bihar School of Yoga ( Munger - India ), un'istituzione educativa per impartire l'insegnamento dello Yoga e dello Yoga Terapia. Incontri e seminari vengono promossi in varie zone di Roma, principalmente nel quartiere Tuscolano e sul territorio nazionale.
Via Valerio Flacco, 11
tel. 346 4364441
info@muditayogaroma.com
www.muditayogaroma.com
Museo nazionale d’arte orientale
Il Museo Nazionale d'Arte Orientale "Giuseppe Tucci" custodisce i reperti degli scavi delle missioni archeologiche italiane in Iran, Pakistan e Afghanistan, oltre che gli oggetti acquistati in Nepal e Tibet da Giuseppe Tucci (uno fra i massimi orientalisti del Novecento) e collezioni di oggetti di vari periodi provenienti dal vicino ed estremo oriente. Nel corso degli anni il patrimonio del museo si è arricchito grazie agli acquisti effettuati dallo stato, a donazioni da parte di privati ed enti, a scambi con vari paesi asiatici. Il museo ospita, inoltre, alcune esposizioni temporanee.
Attualmente i settori visitabili del museo sono: Vicino e Medio Oriente Antico, Islam, Tibet e Nepal, India e Gandhara, Estremo-Oriente (Cina e Giappone).
Museo nazionale d’arte orientale
Il Museo Nazionale d'Arte Orientale "Giuseppe Tucci" custodisce i reperti degli scavi delle missioni archeologiche italiane in Iran, Pakistan e Afghanistan, oltre che gli oggetti acquistati in Nepal e Tibet da Giuseppe Tucci (uno fra i massimi orientalisti del Novecento) e collezioni di oggetti di vari periodi provenienti dal vicino ed estremo oriente. Nel corso degli anni il patrimonio del museo si è arricchito grazie agli acquisti effettuati dallo stato, a donazioni da parte di privati ed enti, a scambi con vari paesi asiatici. Il museo ospita, inoltre, alcune esposizioni temporanee.
Attualmente i settori visitabili del museo sono: Vicino e Medio Oriente Antico, Islam, Tibet e Nepal, India e Gandhara, Estremo-Oriente (Cina e Giappone).
Museo nazionale d’arte orientale
Il Museo Nazionale d'Arte Orientale "Giuseppe Tucci" custodisce i reperti degli scavi delle missioni archeologiche italiane in Iran, Pakistan e Afghanistan, oltre che gli oggetti acquistati in Nepal e Tibet da Giuseppe Tucci (uno fra i massimi orientalisti del Novecento) e collezioni di oggetti di vari periodi provenienti dal vicino ed estremo oriente. Nel corso degli anni il patrimonio del museo si è arricchito grazie agli acquisti effettuati dallo stato, a donazioni da parte di privati ed enti, a scambi con vari paesi asiatici. Il museo ospita, inoltre, alcune esposizioni temporanee. Attualmente i settori visitabili del museo sono: Vicino e Medio Oriente Antico, Islam, Tibet e Nepal, India e Gandhara, Estremo-Oriente (Cina e Giappone).
Museo nazionale d’arte orientale Giuseppe Tucci
Il Museo Nazionale d'Arte Orientale "Giuseppe Tucci" custodisce i reperti degli scavi delle missioni archeologiche italiane in Iran, Pakistan e Afghanistan, oltre che gli oggetti acquistati in Nepal e Tibet da Giuseppe Tucci (uno fra i massimi orientalisti del Novecento) e collezioni di oggetti di vari periodi provenienti dal vicino ed estremo oriente. Nel corso degli anni il patrimonio del museo si è arricchito grazie agli acquisti effettuati dallo stato, a donazioni da parte di privati ed enti, a scambi con vari paesi asiatici. Il museo ospita, inoltre, alcune esposizioni temporanee.
Attualmente i settori visitabili del museo sono: Vicino e Medio Oriente Antico, Islam, Tibet e Nepal, India e Gandhara, Estremo-Oriente (Cina e Giappone).
A Palazzo Brancaccio: Settore Estremo Oriente: le collezioni di questo settore offrono al visitatore una eccezionale panoramica sulla creatività e le culture della regione dalla Preistoria al XX secolo. Eccezionale per rarità e rappresentatività tipologica è la raccolta di bronzi cinesi (vasi rituali, armi e finimenti per carro e cavallo) databili tra il XIII ed lo VIII sec. a.C. acquistata sul mercato antiquario italiano nel 1986.
Museo nazionale d’arte orientale Giuseppe Tucci
Il Museo Nazionale d'Arte Orientale "Giuseppe Tucci" custodisce i reperti degli scavi delle missioni archeologiche italiane in Iran, Pakistan e Afghanistan, oltre che gli oggetti acquistati in Nepal e Tibet da Giuseppe Tucci (uno fra i massimi orientalisti del Novecento) e collezioni di oggetti di vari periodi provenienti dal vicino ed estremo oriente. Nel corso degli anni il patrimonio del museo si è arricchito grazie agli acquisti effettuati dallo stato, a donazioni da parte di privati ed enti, a scambi con vari paesi asiatici. Il museo ospita, inoltre, alcune esposizioni temporanee.
Attualmente i settori visitabili del museo sono: Vicino e Medio Oriente Antico, Islam, Tibet e Nepal, India e Gandhara, Estremo-Oriente (Cina e Giappone).
Settore Estremo Oriente: le collezioni di questo settore offrono al visitatore una eccezionale panoramica sulla creatività e le culture della regione dalla Preistoria al XX secolo. Le culture preistoriche e protostoriche dell’arcipelago giapponese nei periodi Jomon tardo, Yayoi e Kofun (metà del III millennio a.C.-V sec. d.C.) sono illustrate da reperti archeologici provenienti da uno scambio con il Museo Nazionale di Tokyo. Sempre da uno scambio, ma con il Museo Nazionale di Seoul, vengono i vasi di gres con diversi tipi di vetrine ferruginose, del tipo detto in Occidente céladon, che rappresentano la migliore produzione delle fornaci coreane tra il XII ed il XV-XVI sec. (dinastie Koryo e Choson). Di pari importanza è la collezione – donata all’Istituto Italiano per l’Africa e l’Oriente dall’ambasciatore Giacinto – di statuine di bronzo a soggetto buddhistico databili dal V al XIV sec. d.C., specchi di bronzo dal IV sec. a.C. al XIV sec. d.C., e da altri preziosi manufatti di bronzo ma di diversa funzione ed epoca, provenienti dalla Cina, dalla Corea e dal Giappone.