Moschea gestita da egiziani e con un'entrata a parte per le donne.
Paesi Arabi
A cura di Federica Quattrone
L’immigrazione proveniente dal mondo arabo e soprattutto dalle sue sponde mediterranee, del Nord Africa e del Vicino Oriente, è tra le più antiche in Italia.
Secondo l’Osservatorio Romano sulle Migrazioni 2017 – Dodicesimo Rapporto a cura di Centro Studi e Ricerche Idos (elaborazione su dati Istat) al 31 dicembre 2016 le presenze delle comunità residenti più numerose a Roma e provincia sono costituite da egiziani e marocchini, rispettivamente 13.056 e 8.381. Seguono la Tunisia (4.186), l’Algeria (1.265), la Siria (815), la Libia (680), l’Iraq (611), il Libano (538), Sudan (459), Giordania (246), Palestina (187).
La maggior parte della comunità araba residente in Italia si è spostata nel nostro paese per motivi di lavoro e sono numerose le imprese commerciali portate avanti soprattutto da egiziani e marocchini. I componenti di queste comunità sono spesso impiegati anche nel campo dell’edilizia.
Grazie ai ricongiungimenti familiari si sta progressivamente riducendo, rispetto ai primi decenni del fenomeno migratorio, la sproporzione tra popolazione maschile e femminile, quest’ultima prima nettamente minoritaria.
La comunità araba a Roma si rivela piuttosto composita e al suo interno è presente anche un certo numero di professionisti: solo nel Lazio si calcola, ad esempio, ci siano circa un centinaio di medici palestinesi, oltre a molti farmacisti giordani, libanesi e palestinesi. Si riscontra che non sempre a un livello di scolarizzazione elevato corrisponde un impiego adeguato, fenomeno d’altronde condiviso da migranti e non.
Per quanto riguarda i giovani provenienti soprattutto dai paesi del Mashreq, cioè da Siria, Libano, Giordania e Palestina, che vengono in Italia per studiare, scelgono come meta proprio Roma, prediletta tra le città italiane.
Segnaliamo poi il fenomeno dei matrimoni misti, in crescita, come segno e auspicio di una sempre maggiore integrazione.
La Primavera araba, che ha influito molto sui flussi migratori regionali dei paesi coinvolti, in termini di numeri non ha comportato cambiamenti radicali nei flussi verso l’Italia, sebbene sia aumentato il numero dei richiedenti asilo nel nostro paese.
Centro Islamico Culturale d’Italia – Grande Moschea di Roma
I corsi di lingua araba sono organizzati in vari livelli e si tengono generalmente da ottobre a fine giugno, il sabato mattina, dalle 9 alle 11 e dalle 11 alle 13.
Centro Islamico Culturale d’Italia – Grande Moschea di Roma
Inaugurata nel 1995, la Grande Moschea di Roma è divenuta un importantissimo punto di riferimento per i musulmani della capitale, oltre a essere il centro islamico più prestigioso e attivo per i musulmani di tutta Italia e anche la più grande moschea d’Europa, in grado di ospitare un numero di fedeli molto elevato. La moschea di Roma non solo rappresenta, il venerdì e durante il Ramadan, il punto di incontro dei fedeli che vi pregano e assistono alle prediche dell’imam, ma è il luogo in cui si accettano le conversioni, è possibile sposarsi secondo il rito islamico, si celebrano funerali. I certificati rilasciati dal Centro Islamico Culturale d'Italia sono riconosciuti dai Paesi Musulmani.
La Grande Moschea vede, nei giorni di principale festività, come la Festa del Sacrificio, un afflusso di circa 30.000 – 40.000 fedeli.
Centro Islamico Dar Al Salam
via P. Buzzi, 120 (Laurentina)
Referente Segreteria: Sig. Muhsein cell 335 1480990
Centro Islamico Imam Mahdi
Sede dell'Associazione Islamica "Imam Mahdi", principale organizzazione nazionale di musulmani che seguono la scuola sciita, in cui vengono periodicamente organizzati corsi e lezioni su varie branche dell'Islam e ospitate le più importanti cerimonie e ricorrenze religiose islamiche, presiedute da qualificati studiosi e sapienti provenienti dai piu' importanti centri di studio islamico del mondo.
In particolare, ogni giovedi sera, dopo la preghiera comunitaria del tramonto e della sera, viene recitato il "Do'a" (Invocazione) di Kumayl ed il sabato pomeriggio si tengono lezioni per bambini ed adulti.
Presso il Centro è inoltre a disposizione degli interessati e dei ricercatori una biblioteca multilingue con testi in italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo, arabo, persiano ed urdu, unitamente ad un reparto dedicato alla vendita e distribuzione di libri in italiano su differenti aspetti della dottrina islamica (storia, dottrina, teologia, politica, ecc.), che a richiesta vengono anche spediti a domicilio.
Centro socio-culturale tunisino
Fondato nel 1996 e battezzato “spazio donna e immigrati della seconda generazione”.
Questa struttura organizza principalmente laboratori di artigianato, informatica e musica.
Tre volte a settimana gli iscritti possono familiarizzarsi con computer e strumenti musicali o ancora iniziarsi all’arabo gratuitamente.
Finanziato dal governo tunisino, questo centro ha diversi obiettivi, tra i quali quello di favorire l’integrazione dei tunisini e permettere la conservazione della loro cultura.
Pertanto sono celebrate qui, anche con l’animazione di un imam, le feste religiose; durante il Ramadan sono offerti gratuitamente, tre volte a settimana, i pasti a coloro che osservano il digiuno e che si trovano in condizioni di precarietà economica.
Il centro organizza anche colonie in Tunisia per i figli degli immigrati, una università estiva organizzata anch’essa ogni anno nel paese nordafricano e soggiorni linguistici all'istituto Bourghiba per laureandi negli studi arabi.
La struttura organizza mostre di pittori, tunisini e non, rassegne teatrali e cinematografiche, serate musicali.
Sono tenute infine da vari esperti conferenze sulla legislazione italiana per sensibilizzare gli immigrati tunisini sui loro diritti.
Chiesa cattolica di rito bizantino
Responsabile: Padre Mtanios Haddad
piazza Bocca della Verità, 18
tel. 06 6787759
Chiesa copta ortodossa
La chiesa ospita anche riunioni di fedeli.
Ci sono quattro chiese copte a Roma:
Chiesa di S. Giorgio
via Sante Bargellini, 13/A (Tiburtina)
Responsabile: Padre Thaoufilos el Soriani
tel./ fax 06 71320000
Chiesa di S. Mina (ospitata nella Parrocchia della Trasfigurazione)
Piazza della Trasfigurazione, 2 (Monteverde)
Responsabile: Padre Antonio Gabriel
tel./fax 06 9094095
padreantonio40@hotmail.com
Chiesa di S. Marco (ospitata nella Parrocchia di Ognissanti)
via Appia Nuova, 244
Responsabile: Padre Marco Hakim
tel. 06 98188871
marcohakimroma@yahoo.com
Chiesa di Santa Maria (presso la Diocesi)
via Laurentina, 1571
Responsabile: Padre Guirguius el-Akhmimi
tel. 389 9326935
www.coptiortodossiroma.it
Chiesa maronita
Responsabile: Padre Salim Rajji
piazza San Pietro in Vincoli, 8
tel. 06 4882415 fax 06 4882082
collegiomaronitabmv@libero.it
Co-mai Comunità del mondo arabo in Italia


La Co-mai Comunità del mondo arabo in Italia comunità, presieduta dal prof. Foad Aodi e composta da universitari, medici, ingegneri, architetti, fisioterapisti, insegnanti, imprenditori ricercatori, studenti, impiegati, tutti di diverso credo religioso e provenienti da varie nazioni arabe, per la maggioranza già cittadini.
Co-mai. Comunità del mondo arabo in Italia


Obiettivo della comunità è creare un punto di riferimento in Italia che operi per la promozione della cultura araba e dell'integrazione sociale e culturale.
In particolar modo, intende sviluppare iniziative tese a promuovere il dialogo culturale e religioso, promuovere la formazione e l'aggiornamento culturale, promuovere il ruolo della famiglia nella società araba ed italiana facilitando gli incontri e gli scambi culturali fra le donne e fra i giovani e gli studenti della seconda e terza generazione ed il loro inserimento scolastico.
Corsi di arabo della Libera Accademia di Roma
Corsi di arabo di diversi livelli.
Libera Accademia di Roma
viale G. Cesare, 78
00192 Roma (metro Ottaviano)
tel. 06 37716304-5 338 7715447
info@accademialar.it
http://www.accademialar.it
Corsi di arabo dell’Upter-Università popolare di Roma
L'Upter organizza corsi di lingua araba di vari livelli.
Per info sui corsi e le sedi:
www.upter.itSegreteria centrale: da lunedì a venerdì: ore 09 - 19
Sabato: ore 09 - 13
via Quattro Novembre, 157
tel. 06 6920431
fax 06 69204370
info@upter.it
Delega Palestinese
Tel. 06 7005041 - 06 7008791
Fax 06 7005115 - 06 5747924
roma@delegazionepalestinese.com
Diane-Adina
Ballerina e insegnante di danza del ventre, Diane, in arte Adina, ha iniziato a studiare danza orientale nel 1995 in Francia a Tours, Parigi e Marsiglia. Nel 2003 si trasferisce a Roma, dove frequenta il Centro San Lo’ seguendo gli insegnamenti di Isabel De Lorenzo, Lara Rocchetti e Marialuisa Sales.
E/O – Sharq/Gharb


Fondata alla fine degli anni ´70, la casa editrice E/O ha sin dal principio manifestato la volontà di creare ponti e aperture nelle frontiere letterarie per stimolare il dialogo tra le diverse culture, prima, portando in Italia le letterature dell´Europa dell´Est, poi, allargati i suoi orizzonti, esplorando in termini letterari l´America, i paesi del Sud del mondo e l´area mediterranea.
E/O ha inaugurato, con un progetto innovativo, una collana in lingua araba, la prima volta di una casa editrice italiana che pubblica in arabo.
Sharq/Gharb (Est/Ovest), sotto la direzione editoriale di Sandro Ferri e dello scrittore Amara Lakhous, è nata per soddisfare l’esigenza di stabilire un contatto diretto tra l’Europa e il mondo arabo, tra scrittori e lettori arabi ed europei, in entrambe le direzioni.
Al centro della produzione di Sharq/Gharb ci saranno le traduzioni di opere letterarie dall’italiano, ma la casa editrice punta a portare nel mondo arabo il meglio della letteratura europea.
Edizioni Lavoro


Nella collana “L’altra riva”, sono stati pubblicati i romanzi di importanti scrittori arabi e sono stati riediti classici come Ritorno a Haifa del palestinese Ghassan Kanafani, La preghiera dell’assente del marocchino Tahar Ben Jelloun, La pioggia dell’algerino Rachid Boudjedra e Mio caro Kawabata del libanese Rashid Daif. Segnaliamo poi Febbre di Ibrahim Nasrallah e L'anello di sabbia dell'iracheno Fu'ad al-Takarli.
Per la collana “Islam" ricordiamo La storia velata. Le donne dell’islam nell’immaginario italiano di Anna Vanzan, Islam e Occidente di Enzo Pace e Maometto. L'inviato di Dio di Claudio Lo Jacono, oltre a diversi saggi su tematiche che vanno dalla storia alla filosofia, dalla storia dell'arte alla cucina, come La cucina di Ziryab di Farouk Merdam-Bey.
Encounter
Etudes arabes
Eurasian Studies
L’obiettivo della rivista è quello di promuovere la cooperazione accademica nella zona che va dai Balcani all’Asia, compresi quindi l’area mediterranea orientale, il Medio Oriente e l’Iran.
Si tratta di una rivista storica, che abbraccia un arco di tempo compreso fra le origini dell’Islam e la Prima Guerra Mondiale, riguardo al quale vengono spesso pubblicati documenti inediti e testi letterari.