João Grande e Pedro Proiettile, il Professor Bella-Vita, il Gatto e Gamba-Zoppa, il negretto Barandão e la piccola Dora, il Siccità e il Lecca-Lecca sono i membri di una pericolosa banda di ragazzi che infesta il porto di Bahia in un'epoca di oppressione e di rivolta.
Scrittori
La parte del morto
Algeri, anni Ottanta: il commissario Llob (ex combattente della guerra d'Indipendenza e "pecora nera" in mezzo alla corruzione dilagante) insegue un pericoloso serial-killer a cui il raiss ha inspiegabilmente concesso la grazia, e scopre il passato criminale di un mafioso con fama di eroe nazionale.
Non sa di essere manipolato in questo da chi, dietro le quinte, trama la guerra civile.
Iran. La Persia, la rivoluzione e l’Asse del Male
Dopo l'11 settembre 2001 l'Iran è tornato alla ribalta come componente di quell'asse del male che l'amministrazione Bush ha deciso di combattere nella sua lotta al terrorismo internazionale.
Dopo il problema Saddam, molti credono che il prossimo obiettivo di politica estera sia il paese degli ayatollah, che d'altra parte è già da tempo sul libro nero di Washington.
Il libro ci aiuta a capire con un excursus storico le molteplici identità di questo paese e quale potrà essere il futuro dell'Iran che deve fare oggi i conti non solo con l'evolversi della situazione internazionale ma anche con le istanze interne di una gioventù disillusa.
Origini
Prix Méditerranée 2004
Qual è la sorpresa che il lettore trova nel romanzo di Maalouf, Origini? Non è nella struttura del racconto: già Il periplo di Baldassarre come Gli Scali del Levante ci avevano trasportato in un'odissea detta in prima persona e farcita di testimonianze citate. Anche quella di Origini è un'odissea "attraverso le generazioni, attraverso i mari, attraverso la Babilonia delle lingue", alla ricerca appunto delle "origini", di ciò che nella tribù "solamente unisce gli uni agli altri: un nome pronunciato", un patronimico, quello dell'Autore, chiave con la quale può rievocare i morti e rivisitare le leggende degli antenati.
La porta del sole
Un giovane medico al capezzale del suo padre spirituale, ormai in fin di vita. Di fronte alle finestre dell'ospedale si distende il campo profughi di Shatila, in Libano. Il vecchio militante in coma sognava di scrivere una storia senza inizio né fine, la storia del popolo palestinese. Una storia che ora, in una sorta di terapia, gli viene raccontata dal suo discepolo: la guerra civile in Libano, gli episodi significativi della sua vita e gli itinerari di un pugno di uomini e donne accerchiati dalla storia, a partire dall'espulsione dalla Galilea nel 1948.
Arabi danzanti
Al di là del valore letterario questo libro è la straordinaria, struggente dimostrazione di quanto sia difficile - in verità impossibile - voler essere davvero se stessi in situazioni di mostruosa tensione politica, ideologica, psicologica come quella del conflitto israelo-palestinese.
La storia del giovane arabo-israeliano che non accetta di crescere soggiogato dal manicheismo di una società, di una famiglia e di un villaggio.
Il signor Mani: romanzo in cinque dialoghi
In una saga moderna, la storia a ritroso della famiglia Mani, dall’Israele del 1982 alla Grecia del 1848.
Londra
L’incontro e il difficile rapporto tra due uomini nella Londra del dopoguerra.
Cinque stagioni
In cinque dense stagioni l’elaborazione del lutto e il ritorno alla vita di un uomo, Molcho, dopo la morte della moglie.
Mi manca Kissinger (1994)
Raccolta di racconti brevi e velocissimi, caratterizzati da un sottile senso dell’assurdo.
La sposa liberata
Incapace di sopportare l'infelicità del figlio, il professor Rivlin tenta di riallacciare i legami con la famiglia dell'ex nuora. Iniziano cosí le sue indagini, e le sue visite, per venire a capo di un enigma che lo fa macerare nell'ansia. Il professore ebreo, tuttavia, non riuscirà a risolvere il mistero da solo, e gli arabi, temuti e amati, arriveranno ad aiutarlo.
Pizzeria kamikaze
Racconti ironici e surreali che hanno per protagonisti giovani israeliani e arabi uniti nel desiderio di normalità, stanchi della guerra, stremati dalle ideologie e dal fanatismo.
Tutti i racconti
Il libro raccoglie tutti i racconti scritti da Yehoshua: dodici storie pervase da atmosfere surreali, nelle quali i personaggi si muovono in bilico tra sogno e realtà, preda di un disagio che si trasforma in stanchezza, in un bisogno incontrollato di dormire. Sono dei perdenti, gli «eroi» di Yehoshua; uomini stanchi, incapaci di raggiungere i propri scopi, privi di certezze, e quando le certezze sembrano esistere sono destinate a soccombere.
Mele dal deserto
Raccolta di racconti d’ambientazione quotidiana, in cui nella trama apparentemente rassicurante della vita e dei gesti comuni a poco a poco si insinua una minaccia oscura, un senso di precarietà e di ansia, la percezione di conflitti che covano sotto la cenere.
Michael mio
Il racconto in prima persona di Hannah, una studentessa sposata a un geologo, Michael, da cui si è allontanata perchè ha perso la capacità di amare e di vivere.
Prove d’amore
La passione che esplode tra un uomo e una donna, che si incontrano nell’ospedale geriatrico dove sono ricoverati i rispettivi genitori.
In terra di Israele
(Traduzione di Arno Baehr)
Donne da un catalogo
Tre racconti legati da un filo conduttore: l’arrivo di una donna straniera che sconvolge l’equilibrio di una famiglia israeliana.
La scatola nera
Una donna scrive all’ex marito lontano per chiedere aiuto per sè e per il loro figlio, un ragazzo difficile e ribelle.
Si avvia così una corrispondenza che apre la “scatola nera” dei ricordi e dei risentimenti, delle ragioni e dei silenzi che hanno portato alla catastrofe dei personaggi.
Tigerhill
Una mattina una giovane donna si sveglia con il presentimento che il sogno appena fatto contenga qualche realtà. Contemporaneamente un attentato devasta la città e miete tre morti. La protagonista ripensa a tutta la vicenda e ricorda di aver fotografato poco tempo prima un importante scrittore, si convince poi che l'attentato fosse rivolto contro di lei e da quel momento inizia una avventura che la porterà lontano. Un thriller anomalo, dove la soluzione più logica si nasconde nell’irrazionale.