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arabpress.eu è  una testata online registrata dedicata al mondo arabo e islamico. Uno strumento utile per chiunque voglia tenersi informato su quello che succede quotidianamente nell’area mediterranea e medio orientale attraverso notizie, approfondimenti e articoli di giornalisti e esperti nel settore, oltre a traduzioni dalla stampa ufficiale internazionale.

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Associazione Arabismo

L'Associazione Arabismo è un'associazione culturale no-profit che si propone di promuovere la cultura arabo-islamica e il dialogo e lo scambio interculturale.
L'associazione svolge in particolare attività di informazione sul mondo arabo-islamico, organizza corsi di lingua araba e itinerari di viaggio nei paesi arabi in collaborazione con Ong e istituzioni locali, e promuove eventi culturali volti a sensibilizzare sui temi della cultura arabo-islamica.

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Associazione Europa Levante

Costituitasi nel 2001, Europa Levante è un’associazione senza scopo di lucro impegnata nel promuovere la cooperazione e la solidarietà internazionale fra i popoli.
In particolare, l'associazione è impegnata in progetti e programmi di sviluppo locale a beneficio di donne e bambini, in collaborazione con Enti locali ed associazioni; organizza missioni esplorative di osservatori internazionali e campi di lavoro per creare reti di solidarietà e interscambi culturali.

viale Carso, 95
info@europalevante.it
www.europalevante.blogspot.com

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Associazione per l’Amicizia Euro-Araba Palmyra

Associazione socio-culturale no-profit, l'Associazione per l’Amicizia Euro-Araba Palmyra si propone la realizzazione di varie attività: promozione della lingua e della cultura araba, corsi di lingua e cultura italiana per stranieri, progettazione di percorsi di mediazione interculturale e dialogo interreligioso, servizi a sostegno degli immigrati, organizzazione di seminari e dibattiti relativi al tema della diversità culturale.

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Associazione socio culturale Ararat

L’Associazione Socioculturale Ararat è costituita da una comunità di uomini e donne esuli dal Kurdistan, che nel 1999 occupò uno spazio all’interno dell’ex mattatoio al Testaccio, nel Campo Boario.
Ararat, dal nome del monte più importante del Kurdistan ma anche della nave che portò il primo grande gruppo di esuli curdi in Italia, non è solo un luogo di accoglienza, ma uno spazio rivolto ai rifugiati e ai richiedenti asilo.
Ogni 21 marzo, ad Ararat, viene festeggiato il Newroz, capodanno curdo, simbolo di liberazione dalla tirannia e dall'oppressione, con la partecipazione di gruppi musicali e folkloristici provenienti dalla diaspora curda in Europa.

Campo Boario (Testaccio)

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Associazione Suad

L’Associazione Suad nasce nel 2006 come evoluzione naturale di un percorso iniziato un anno prima dall’omonimo gruppo di cinque ballerine Aisha, Azmar, Anais, Shaira e Zeenat legate dalla passione comune per la danza orientale quale linguaggio espressivo di una cultura oltre che del corpo.

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Aurora Dunia – Aurora Cava

Laureata in Lingua e Letteratura Araba, coreografa, insegnante e danzatrice, Aurora Cava, in arte Aurora Dunia, inizia a studiare danza orientale artistica e folcloristica araba con Nesma dal 1994 in Egitto e continua nel Regno Unito e a Roma dal 1999 dove diventa assistente di Saad Ismail.

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Bab el Kasbah. Galleria di foto, arte e artigianato dal mondo arabo

La galleria propone una mostra permanente delle gigantografie su tela di Laura Terzani, dedicate soprattutto al Marocco; ma ospita anche altri fotografi e artisti, italiani e stranieri: sempre con l’intenzione di offrire una chiave di lettura delle culture dei Paesi arabi e più in generale dei Paesi del Sud del mondo.
Bab el Kasbah non è solo una galleria, ma un centro interculturale, uno spazio per seminari, serate musicali, presentazione di video e libri; dove passare il pomeriggio con un libro e un thè alla menta, e una scelta dei pezzi più raffinati dell’artigianato arabo, tessuti, ceramiche, tadlak, collane di pietre e d’argenti.

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Babak Karimi

Figlio del regista e attore iraniano Nosrat Karimi, ha esordito come attore all’età di dieci anni, nel primo film neorealista del cinema iraniano, Doroshkechi (Il cocchiere) e in seguito in vari spot pubblicitari.
Trasferitosi in Italia nel 1971, Babak Karimi studia cinema specializzandosi nel montaggio. Attualmente, la sua attività si divide fra montaggio e recitazione. Come montatore ha collaborato con vari registi quali, Abbas Kiarostami (Tickets), Babak Payami (Il voto è segreto, Silenzio tra due pensieri), Pasquale Scimeca (Placido Rizzotto, Gli indesiderabili, La Passione di Giosuè l’ebreo, Rosso Malpelo) Costanza Quatriglio (L’isola) Vera Belmònt (Marquise), Gianfranco Pannone (America a Roma) Mehrdad Oskouei (Nose, iranian style),Maurizio Zaccaro (Il bimbo della domenica) e altri.
Come attore ha partecipato a vari film, tra cui: Caos calmo di Antonello Grimaldi, Last minute Marocco di Francesco Falaschi, Gli indesiderabili di Pasquale Scimeca, e Tickets di Abbas Kiarostami.
Nel 1991 in collaborazione con la pittrice Mahshid Mussavi porta in Italia il primo film iraniano distribuito ufficialmente nelle sale commerciali Bashu il piccolo straniero di Bahram Beyzai. Negli anni a seguire svolge un lavoro di interconnessione e promozione tra Italia e il cinema iraniano, scrivendo i dialoghi italiani dei film di Kiarostami, Makhmalbaf, Panahi, Jalili e collaborando con vari festival e rassegne. Dal 2004 è consulente della biennale cinema di Venezia.
www.karimibabak.com

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Babelmed

Prima rivista on line delle culture del Mediterraneo. Babelmed, è anzitutto una rete di corrispondenti scelti nei numerosi paesi dell’area per la loro indipendenza e la profonda conoscenza delle società in cui vivono. Grazie a queste qualità, il sito produce un’informazione preziosa e originale. Dal 2001 Babelmed racconta in francese, inglese, arabo e italiano la

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Barbad Project

Barbad, inizialmente chiamato Masnavì come uno modi della tradizione musicale iraniana classica dei “gushe” dei “dastgah”, già dal 2011 è stato accolto in Italia e in Francia con grande interesse e curiosità da parte del pubblico amante della musica e della danza iraniana.
Del gruppo fanno parte i fratelli Mohssenipour (Reza, Hamid e Navid), Ramin Rahmi, Paolo Modugno, e saltuariamente Pejman Tadayon e Ranà Shieh. Collabora con il danzatore Sharokh Moshkin Ghalam, che vive a Parigi. Nella loro carriera ricordiamo esibizioni con artisti come Said Shanbehzadeh accompagnato dal Shanbehzadeh Ensemble e nell'ambito del prestigioso festival musicale Cori in Coro organizzato a Salerno, dove il gruppo si è confrontato con la sperimentazione della musica popolare del sud Italia eseguita però con i classici strumenti musicali persiani.

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Bibliopersiano alla biblioteca Rispoli

Si svolge tutti gli anni presso la Biblioteca Rispoli il Bibliopersiano (a cura di Parisa Nazari e Abolhassan Hatami dell’Associazione culturale italo-iraniana Alefba), un circolo di appassionati della lingua e della cultura persiana, studenti, studiosi, esperti di Medio Oriente, seconde generazioni, che si riuniscono una volta a settimana per praticare la lingua, osservare la grammatica, visionare video in lingua originale. Il laboratorio è aperto a tutti i livelli, ognuno può partecipare in base alla propria conoscenza della lingua. Prevede inoltre incontri legati alla cultura, come concerti, mostre e letture di poesia.

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Biblioteca dell’Accademia Nazionale dei Lincei e Corsiniana

La Sezione Orientale di questa biblioteca conserva in primo luogo tutta la biblioteca del fondatore Leone Caetani, duca di Sermoneta, la raccolta orientalistica di Michele Amari, acquistata dall'Accademia nel 1885, più ogni pubblicazione che perviene in dono, in cambio e per acquisto all'Accademia: in complesso circa 26.000 fra volumi e opuscoli e 691 manoscritti orientali in originale o in copia fotografica.

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Biblioteca dell’Accademia d’Egitto

La Biblioteca ha un patrimonio di oltre 10.000 volumi. La parte più consistente è costituita da libri di arte, che fungono da supporto all’attività didattica e di ricerca dell’Accademia. Al momento la Biblioteca è organizzata con una piccola sezione a scaffale aperto, che tenta di fotografare in parte il patrimonio, seguendo la classificazione decimale Dewey e che è attualmente suddivisa nelle sezioni di arte, letteratura, teatro, cinema e costume, civiltà egizia, archeologia, storia, enciclopedie, dizionari, guide ed atlanti.
E’ presente anche una sezione in lingua francese. Molte, poi, sono le monografie inglesi della raccolta, una parte delle quali è accessibile a presa diretta. La sala di consultazione ha un archivio fotografico e multimediale (cd, VHS, dischi).

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Biblioteca Nazionale Centrale “Vittorio Emanuele II”

Fondo Arabo
Nel 1913 Carlo Alfonso Nallino, professore di Istituzioni e Storia musulmana all'Università di Roma, fu incaricato dall'allora direttore Giuliano Bonazzi di acquistare un consistente nucleo di testi arabi, con il dichiarato proposito di porre la Biblioteca Nazionale di Roma, simbolo culturale dell'Italia unita, allo stesso livello delle altre biblioteche nazionali europee, ricche, per motivi storici e culturali, di collezioni arabe e orientali.

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