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La banalità dell’amore

La pièce è incentrata sull’amore tra Hannah Arendt e Martin Heidegger, l’azione si svolge in due luoghi diversi, con salti di tempo e di spazio.
Il primo luogo è l’interno della baita di Raphael Mendelsohn, un caro amico (fittizio) di Hannah ai tempi dell’università, innamorato di lei ma non ricambiato. Il secondo luogo è il soggiorno dell’appartamento di New York dell’ormai anziana professoressa Hannah Arendt.
La baita di Raphael è altresì il teatro della relazione proibita fra la diciottenne Hannah, studentessa di filosofia all’università di Friburgo, e il professor Heidegger, sposato e di parecchi anni più anziano di lei. Nel soggiorno dell’appartamento di New York la professoressa Arendt, reduce da un infarto, riceve invece nel 1975 la visita di Michael Ben Shaked, giovane israeliano che si spaccia per uno studente di filosofia dell’università di Gerusalemme ma che in realtà è il figlio di Raphael Mendelsohn, venuto a cercarla dopo la morte del padre per scoprire una parte a lui ignota della sua vita. Mediante i dialoghi tra i due e i flashback del passato (gli incontri tra la giovane Hannah e il professor Heidegger nella baita di Raphael) la pièce ripercorre le tappe della storia d’amore impossibile, irrazionale e drammatica tra i due protagonisti.

Informazioni aggiuntive

Editore:E/O

Anno:2010

Autore:Savyon Liebrecht

Traduttore:Alessandra Shomroni

Pubblicato il