Roma Culture Biblioteche di Roma Roman Multietnica

L’aggancio

L'incontro casuale in un garage di Johannesburg tra una ricca ragazza bianca e un giovane arabo, colto ma povero, mette in moto una serie di eventi inimmaginabili. Lui, Abdu, si chiama in verità Ibrahim Ibn Musa, è immigrato illegalmente in Sudafrica da un misero paese africano con una laurea in economia ed è costretto a fare il meccanico. La ragazza è Julie Summers, insofferente al proprio ambiente privilegiato ma culturalmente ristretto.

Leggi di più...

Tredici Centesimi

Opera prima di Sello Duiker, considerato tra i più promettenti autori sudafricani del dopo-apartheid, il romanzo racconta la storia di Azure, un ragazzino di tredici anni che in una "periferia del mondo" fa mille mestieri ma sopravvive principalmente prostituendosi. Il romanzo ha vinto il Commonwealth Writer's Prize nel 2001.

Leggi di più...

Stella d’Africa

Nolitye è una ragazzina di dodici anni, vive in una bidonville e ha trovato una pietra in grado di cambiarle la vita. Può farle guadagnare i soldi di cui sua madre ha tanto bisogno. Può darle la forza per affrontare i bulli del quartiere. Può svelarle il mistero dei bambini rapiti dal suo villaggio. Sarà uno spirito, manifestatosi durante una messa, a indicarle la strada.

Leggi di più...

Magari fossi un’onda

Nell'Angola comunista degli anni immediatamente successivi all'indipendenza, Diogo - stufo di mangiare solo pesce fritto e riso, decide di allevare clandestinamente un maiale nel suo appartamento al settimo piano di un edificio alla periferia di Luanda. I figli di Diogo, Zeca e Ruca, si affezionano subito all'animale e aiutano il padre a difendere il loro nuovo amico dai ripetuti tentativi di sequestro da parte del compagno amministratore di condominio e di tutti i vicini di casa. Quello che i bambini ignorano, però, è che anche il padre non vede l'ora di godersi una contro-rivoluzionaria grigliata.

Leggi di più...

Le rocce di Poudre d’Or

Tutto ha inizio nel 1892, nell'India colonia britannica: con la prospettiva di un lavoro e di condizioni di vita migliori, centinaia di indiani sono reclutati dagli inglesi con l'inganno e spinti a raggiungere l'isola Mauritius, al di là dell'oceano. Storie di fuga molto diverse tra loro si intrecciano: quella dell'ingenuo giocatore di carte Badri, illuso di trovare scintillanti monete d'oro sotto le rocce; quella del giovane Vythee, alla ricerca del fratello partito anni prima; quella del contadino Chotty, sfruttato dal proprietario terriero del suo villaggio, di cui è debitore; quella della vedova di sangue reale Ganga che fugge il rogo.

Leggi di più...

L’ultimo fratello

Ambientata a Mauritius, è la storia dell'amicizia infantile tra Raj (che, ormai anziano, racconta la vicenda) e David Stein, un bambino biondo e delicato arrivato sull'isola a bordo di una nave con altri bianchi provenienti dall'Europa. È il 1941, Raj e David si conoscono all'ospedale e, a dispetto delle differenze culturali e linguistiche, stringono uno di quei fortissimì e misteriosi legami che solo i bambini sanno costruire. Raj scopre che David vive nella prigione della colonia inglese, lo aiuta a fuggire e lo nasconde nella sua povera casa.

Leggi di più...

Blue Bay Palace

La protagonista di questo romanzo è una ragazza povera che lavora in uno splendido albergo a cinque stelle: il Blue Bay Palace. Il direttore dell'Hotel s'innamora della protagonista, anche lui è indiano, ma di una casta superiore. I due vivono una storia d'amore che agli occhi della ragazza sembra una favola meravigliosa, fino al giorno in cui lei scopre che l'uomo si è sposato con una donna della sua stessa casta.

Leggi di più...

Memorie di un soldato bambino

Il 1993 è appena iniziato in Sierra Leone e a Mogbwemo, il piccolo villaggio in cui vive il dodicenne Ishmael, la guerra tra i ribelli e l'esercito regolare, che insanguina la zona del paese più ricca di miniere di diamante, sembra appartenere a una nazione lontana e sconosciuta. Di tanto in tanto nel villaggio giungono dei profughi che narrano di parenti uccisi e case bruciate. Ma per Ishmael, suo fratello Junior e gli amici Talloi e Mohamed, quei profughi esagerano sicuramente. L'immaginazione dei ragazzi è catturata da una cosa sola: la musica rap.

Leggi di più...

Il circo capovolto

Un campo rom all’estremo confine di una città.
Si intravedono fabbriche in disarmo, tangenziali, supermercati.
Come un villaggio con leggi e lingua proprie, il campo viene visitato episodicamente da polizia, operatori sociali, autoambulanze.
C’è un capo naturalmente, burbero, diffidente, violento. Quando arriva l’ungherese Branko, l’accoglienza è fredda: deve restare ai margini fangosi del campo. Eppure a sera gli si fanno intorno i bambini, incuriositi dal suo grosso baule. Vogliono conoscere la sua storia. Ogni sera, fuori dal suo rifugio di lamiere, Branko ne racconta un pezzo.
Una storia di circo e di guerra, di acrobati e campi di sterminio.
Branko è l’inconsapevole discendente di una dinastia di circensi. Il nonno, tradito da quello che credeva essere un amico nell’Ungheria della Seconda guerra mondiale, ha perso la vita insieme a tutta la sua famiglia in un campo di prigionia. Il padre di Branko, unico sopravvissuto, ha celato al figlio le proprie origini. Ma il passato torna a galla, e Branko ripercorre le orme del nonno.
La luce del giorno scopre la durezza del vivere, la questua ai semafori, la droga consumata e commerciata, la brutalità della segregazione, ma al calar del sole Branko riprende il racconto e infine mostra ai ragazzini il contenuto del misterioso baule.
Dentro c’è un intero circo, con clavette, birilli e trapezi. E allora il grigio della sera si colora, e i bambini si trasformano in acrobati, clown, giocolieri. Ormai il seme del circo è stato piantato. E non può far altro che germogliare.
La voce di Branko che noi ascoltiamo, dolce, fragrante di sogni e di futuro, è in realtà la voce di un morto.
L’ungherese è stato ucciso ma non può morire, non sa morire, non fino a quando non è sicuro che abbiamo capito che l’immaginazione è più forte, che la vita è più forte.
Un romanzo che parla tutte le lingue della differenza, che modula con leggerezza e fantasia temi gravi come la guerra, il razzismo, la povertà, la speranza.

Leggi di più...

Notte d’Africa mia notte nera

Edizione bilingue francese-italiano.
L'intelligenza di questa pubblicazione antologica del grande poeta africano, che scrive in lingua francese, sta nel comprendere non uno, ma ben sei traduttori, ognuno con le sue particolari visioni della traduzione e il suo particolare retroterra culturale. Vi sono tre poeti: Valerio Magrelli, che non ha bisogno di presentazioni, Alfredo Rienzi, che a Poiein è di casa, e Giorgio Favaro. Vi sono poi tre cantautori: Luca Ghielmetti, Isa e Alessio Lega.
Antonella Emina, curatrice del volume, nella sua introduzione riporta: "Si tratta di tre poeti e tre cantautori, le cui traduzioni dimostrano in che misura i due codici linguistici, quello della poesia e quello della canzone, si discostino l'uno dall'altro, rispondendo ad esigenze per certi versi opposte. Il poeta-traduttore si concentra in uno sforzo centripeto di penetrazione sempre maggiore del testo; mentre il cantautore-traduttore si riconosce in un movimento centrifugo, che implica a priori un progetto di oralità e di trasmissione". Un poeta, Senghor, ma anche una porta, una scrittura da leggere attentamente per entrare nella luminosa mentalità africana, così intensa e aperta al mistero, così pervasa da un vento di natura. Il poeta è davvero, in questi versi, un tramite per il suo popolo, così come nella concezione primitiva era considerato la voce del popolo che si levava agli dèi, il depositario di un codice linguistico degno della divinità.

Leggi di più...

La fabbrica di cerimonie

Ex studente africano in Unione Sovietica e traduttore a Parigi di fotoromanzi porno, Edgar Fall è di ritorno in Togo, inviato dal direttore di una balorda rivista francese a cercare mete per un nuovo tipo di turismo, insolito, shock, hard, estremo e trash. Trova un paese allo sbando, con squadre di uomini-pantera che vanno a caccia di ragazzini-cavallette, e poi orge, combattimenti tra uomini, predicatori ambulanti, cani abbandonati e migliaia di statuetutte identiche che celebrano tra le rovine l'anno I della Pace.

Leggi di più...

Le nozze di Anna

Nella semplice unità di tempo di un giorno, il confronto fra due personalità femminili antitetiche. Il giorno è quello del matrimonio di Anna. Nell’arco di questa giornata sua madre Sonia fa il bilancio della propria vita, ripensa alla profonda diversità tra lei e sua figlia, maturando la consapevolezza che un nuovo futuro sta iniziando per entrambe.
Sonia è una scrittrice, originaria dell’isola Mauritius da cui è partita adolescente; ha cresciuto da sola la figlia Anna, tra Parigi e Lione dove adesso vivono.

Leggi di più...

Gli Stati Uniti d’Africa

E se noi fossimo loro? Se la nostra vita fosse la loro vita? In questo nuovo romanzo, Abdourahman A. Waberi inventa un mondo alla rovescia, uno specchio in cui si riflettono, capovolti, i luoghi comuni, le credenze, i rapporti di forza più sedimentati; una geografia del dominio in cui Nord e Sud si sono scambiati di posto. Da una parte, la ricca, moderna e potente federazione degli Stati Uniti d' Africa, con le sue metropoli, le sue industrie, i suoi centri finanziari, le sue organizzazioni umanitarie. Dall'altra, un'Europa e un'America dilaniate dalle guerre etniche, segnate dalla miseria, dalle malattie e dalla fame, che scaricano ogni giorno sulle coste africane centinaia di disperati, dalla pelle bianca e dai vestiti laceri, in cerca di futuro.

Leggi di più...

Transit

Cinque personaggi si contendono la scena all'interno della zona transit dell'aeroporto Charles De Gaulle, impazienti di raccontare le proprie vite, accostate e contrapposte, di confessarsi.
C'è Bashir, un mercenario di Gibuti che ha combattuto i ribelli per conto d'un governatore corrotto; c'è Harbi, diviso tra due esperienze e due continenti: gli anni di studio in Francia e il presente a Gibuti; c'è sua moglie Alice, déracinée volontaria, che ha lasciato la nativa Bretagna e scoperto un nuovo mondo; c'è il figlio Abdo-Julien e il nonno Awaleh.

Leggi di più...

Una bambina soldato

China Keitetsi aveva appena nove anni quando, in fuga da un'infanzia di sopraffazioni e di violenze domestiche, venne arruolata tra le fila dell'Esercito di Resistenza Nazionale ugandese.
Dieci anni più tardi riuscì finalmente a scappare dagli orrori della guerra e dai trattamenti inumani che, come tanti bambini soldato, aveva dovuto subire da parte dei propri superiori: abusi, stupri, umiliazioni continue. 

Leggi di più...

Seppellite la mia pelle in Africa

Ora ironica e impertinente ora lirica ed evocativa, Seppelite la mia pelle in Africa l´ultima opera dell´autore eritreo Hamid Barole Abdu immerge il lettore nella realtà quotidiana dell'immigrato, nell´Italia del ventunesimo secolo.
I racconti, serrati monologhi interiori che si presentano a volte in guisa di istruzioni per, a volte come memoriali di presunti "ingenui" sbarcati sulle coste italiane dal sud e dall'est del mondo, si accaniscono con occhio clinico sullo spazio d´intersezione particolarmente quello psicologico tra immigrati e autoctoni.

Leggi di più...

Le cose che porta il cielo

Da quando ha lasciato l'Etiopia dopo che i ribelli hanno ucciso suo padre a pochi metri da lui, la vita di Sepha è sempre stata tranquilla e prevedibile. Certo, non è riuscito a realizzare il suo sogno di aprire un ristorante, ma ha comprato una piccola drogheria in un quartiere povero di Washington e le cose non vanno così male. I clienti sono sempre gli stessi, di giorno studenti di ritorno da scuola, di notte delinquenti e prostitute. Ogni martedì vengono a fargli visita i suoi due unici amici, Joseph e Kenneth, che come lui sono emigrati dall'Africa, e con loro si scola una bottiglia di whisky e fa a gara a chi ricorda più nomi di dittatori. 

Leggi di più...

Lisahohé

Lisahohé, piccola cittadina di uno Stato africano, si trova nel cuore della savana, lontana dalla capitale.
Con i leoni e le pianure attraversate dagli elefanti, la regione attrae ed avvince due turiste tedesche. Un potente ex-ministro, Flix Bagamo, è stato ucciso. Forse un po' troppo in fretta, si è trovato ed arrestato un colpevole. A., che ritorna a Lisahohé dopo quindici anni d'assenza, vorrebbe ripercorrere le strade del passato, ma si trova involontariamente avviluppato nella logica di un'indagine.

Leggi di più...

Yalda

Yalda, una ragazza semplice che proviene da una famiglia benestante, convive con i sogni e i desideri propri delle adolescenti. Un giorno, però, al liceo incontra Nasim ed i sogni svaniscono. Nasim è una ragazza della sua stessa età che lotta contro la povertà e le ingiustizie delle leggi maschiliste della società nella quale vive.
L’amicizia con Nasim fa scoprire a Yalda la realtà di un mondo ingiusto e crudele, un mondo dove le donne sono costrette a sopportare il proprio dolore e a conviverci. Yalda vuole saperne di più ed inizia a fare amicizia con altre donne; le conseguenze delle sue scoperte sono sconvolgenti e commoventi nello stesso tempo.

Leggi di più...

Editore:Geva

Anno:2008

Autore:K. Rahimi

Pubblicato in K. Rahimi Etichettato sotto

Yalda

Yalda, una ragazza semplice che proviene da una famiglia benestante, convive con i sogni e i desideri propri delle adolescenti. Un giorno, però, al liceo incontra Nasim ed i sogni svaniscono. Nasim è una ragazza della sua stessa età che lotta contro la povertà e le ingiustizie delle leggi maschiliste della società nella quale vive.

Leggi di più...