Roma Culture Biblioteche di Roma Roman Multietnica

Rifugiati. Voci della diaspora somala

L'autore ha intervistato rappresentanti delle comunità somale in Africa e in Europa. Nelle interviste di Farah i somali ci raccontano come hanno risposto al cambiamento e che cosa significhi ricominciare ogni volta in altre parti del mondo, confrontandosi con altre culture, stili di vita, leggi e lingue diverse.

Leggi di più...

Legami

Jeebleh, professore universitario in esilio a New York, torna a Mogadiscio, sua città natale, per rendere omaggio alla tomba della madre e rivedere l'amico Bile, dissidente come lui. Fin dallo sbarco all'aeroporto Jeebleh è colpito dall'atmosfera inquietante che regna nella città.

Leggi di più...

Questo è il mio corpo

L'evento scatenante del romanzo è una morte per AIDS. In questo modo il lettore viene trascinato sin dall'inizio nell'analisi di una delle piaghe sociali più diffuse in Sudafrica attraverso le vicende e soprattutto le riflessioni delle protagoniste. Il problema dell'epidemia viene affrontato in modo diretto: nella vita di chiunque può succedere di entrare in contatto con il virus senza sospettarlo minimamente. La pericolosità di comportamenti sessuali sconsiderati e dell'omertà, e l'ingiustizia di sottoporre le persone amate al rischio di morte sembra rivestire particolare importanza e viene continuamente ribadita.

Leggi di più...

L’invenzione dell’Africa

Quale è il significato dell'Africa e dell'essere africani? Cos'è la filosofia africana e cosa invece non è? La filosofia è parte dell'"africanismo"? Queste sono alcune delle domande fondamentali poste da questo libro.
L'autore dimostra che sono diversi discorsi a fondare gli universi di pensiero all'interno dei quali le persone concepiscono la loro identità.
Gli antropologi e i missionari occidentali hanno dato origine a distorsioni che operano non soltanto sullo sguardo esterno, ma anche su quello degli africani che tentano di comprendere sé stessi.
Mudimbe si spinge oltre le questioni classiche dell'antropologia o della storia africane.

Leggi di più...

La società di tutti

Equivoco, enigmatico e contraddittorio, il multiculturalismo è al centro di un ampio dibattito transdisciplinare.
Il libro, rifiutando le interpretazioni semplicistiche che descrivono il multiculturalismo come ideale soluzione di convivenza o, al contrario, come segnale di un inarrestabile processo di perdita di radici e distinzioni, propone una decostruzione del suo successo e un'analisi delle ragioni e degli aspetti paradossali che esso evoca.
Si parte dai contesti culturali da cui ha preso origine questo dibattito - Stati Uniti, Canada e Gran Bretagna - si passa per le contraddizioni delle politiche multiculturali del nostro paese, fino a confrontarsi con punti di vista inediti come quelli del Brasile e del nuovo Sudafrica del post-apartheid.

Leggi di più...

La gabbia vuota

La vita quotidiana di quattro ragazzi, poco più che bambini, in un campo mobile allestito nel cuore della foresta. Siamo in Mozambico, all'inizio di quella devastante guerra "civile" (1975-1990) che oppose tra loro i mozambicani subito dopo l'indipendenza dal Portogallo, raggiunta a sua volta dopo un lungo conflitto. Uno scontro fratricida il cui senso sfugge agli stessi protagonisti. Tanto più in quanto bambini, reclutati a forza, e costretti, attraverso riti di iniziazione brutali, a trasformarsi in predatori e assassini. In questo "Impero del Caos", l'unico ricordo di un'infanzia mutilata è una gabbia di fil di ferro, inseparabile compagna di uno dei ragazzi, che gli uccellini si rifiutano di abitare, ma che si popola man mano di immagini, di personaggi, di memorie, fino a ricreare il legame con un passato dichiarato inesistente dalla violenza delle armi.

 

Leggi di più...

Mille splendidi soli

Mille splendidi soli è un’incredibile cronaca della storia dell’Afghanistan degli ultimi trent’anni e una commovente storia di famiglia, amicizia, fede e di salvezza. Questo romanzo,infatti, parla di due donne, nascoste dietro al burqua, della vita travolta dalla paura di padri e mariti padroni, dell’isolamento, della rassegnazione, ma anche dell’amore, del coraggio, del riscatto.
Mariam è una harami, una bastarda, nata dalla relazione tra uno degli uomini più ricchi di Herat, Jalil Khan, e la sua serva. Le prime pagine scorrono la vita di Mariam e di sua madre, confinate in una kolba, il rifiuto sociale, l’impossibilità di un’educazione e di una vita “normale”. 

Leggi di più...

Indiografie. Saggi e racconti scritti dai nativi del Brasile

Malgrado un diffuso pregiudizio i nativi brasiliani non vivono fuori dalla civiltà e dal divenire storico, ma frequentano attivamente gli spazi urbani, padroneggiano le nuove tecnologie e si inseriscono nei circuiti della comunicazione globale, utilizzando la scrittura come espressione della propria identità culturale.
Questo volume, nato da un progetto dell'associazione Zoe Onlus con la collaborazione di antropologi e docenti delle università di Sào Paulo e Marilia, costituisce un primo passo verso la conoscenza e la diffusione del pensiero nativo contemporaneo, un tentativo di dare voce e spazio alla nascente esigenza di comunicazione delle popolazioni indigene del Brasile, una possibilità di esprimere "altre" visioni del mondo e di raccontare storie diverse o modi diversi della stessa storia.
Suddiviso in una sezione saggistica e una narrativa, il libro propone otto contributi firmati da autori di diverse etnie (Guarani, Tukano, Terena) che parlano di Aids e pratiche divinatorie, di cronache e leggende, e osservano la propria terra con uno sguardo etnografico e antropologico, riflettendo su temi cruciali come il rapporto tra progresso e salvaguardia della tradizione, le responsabilità storiche della dominazione portoghese, il tortuoso cammino verso un riconoscimento giuridico della specificità indigena.

Leggi di più...

Niente sesso in città

Un gruppo di donne si trova regolarmente in un noto ristorante di Ramallah, Palestina.
Intorno il mondo è minacciato, ma queste donne hanno il semplice coraggio di guardare indietro, alle loro storie private, di guardare il destino dei loro paesi, di vivere la propria femminilità esausta come un’allegoria del presente.
Intorno al tavolo, sul quale si succedono le prelibatezze assemblate nella cucina del galante Usamah, si intrecciano le storie privatissime di Ola, Jamileh, Lena, Rana e delle loro amiche: ognuna parla di sé con sincerità ed emozione, sullo sfondo più ampio delle tormentate vicende politiche e sociali del Medio Oriente, dal nazionalismo di Abdul Nasser alla vittoria di Hamas, passando per la guerra del ’67, la questione libanese e Arafat.

Leggi di più...

Sarajevo, Mon Amour

"Vivo da 40 anni nello stesso quartiere, a Sarajevo, a due passi da un’antica chiesa ortodossa e da una moschea del XVI secolo. E salendo appena, da casa mia, raggiungo il seminario cattolico. Prima della guerra, quest’armonia, nata dalla differenza, si ritrovava nella vita d’ogni giorno… Sarajevo m’ha aperto gli occhi. Ero stupito nel vedere una città così ricca di grandi qualità umane, soprattutto la tolleranza e la generosità".

In questo libro, il militare serbo che difese Sarajevo, che ha "adottato" un nipote musulmano e ha fondato la più grande associazione nazionale per aiutare gli orfani di guerra, racconta le bombe, le tribolazioni dei civili, i doppi giochi dei politici bosniaci e della comunità internazionale, la miseria e il desiderio di una pace che in Bosnia non è ancora davvero arrivata.

Leggi di più...

Il canto del Djali

Percorrere le pagine della raccolta poetica di Cheikh Tidiane Gaye significa immergersi, una volta di più dopo Senghor, nelle costanti di un'Africa finalmente felix:un'Africa del passato, quella in cui il "coltello selvaggio" non aveva ancora "strappato la prestigiosa comunione" dell'uomo con l'essere ("il poeta e lo spirito"). Si cerca l'"ago eterno (...) così potente da ricucire"; tuttavia si trova solo la forbice: come un sarto, il poeta vuole che gli vengano trasmessi i sogni di tutti,

Leggi di più...

Nel limbo della terra

Come nella maggior parte dei suoi racconti, anche Nel limbo della terra s’intrecciano momenti di storia, mitologia e l’atmosfera magica africana.
Ritorna qui il mito della donna fecondata da uno spirito che dà vita a un bambino prodigio (mito che deriva dalla religione animista africana). Il passato mitico s’intreccia con il presente attraverso la storia della migrazione del ragazzo in Europa e della sua sofferenza per il contesto di violenza e di guerra in cui vive. 

Leggi di più...

L’uomo parlante

Tamer Assaf è un uomo che ha lasciato la sua patria, terra di vento e di grano, per incontrarne un'altra, immensa e di ghiaccio. Ed è in questa terra così lontana dalla sua che il protagonista inizia un lungo viaggio, un inseguimento che lo porta a conoscere mondi estremamente diversi eppure vicini, nuovi linguaggi, l'amore.
Questo romanzo, che potrebbe sembrare l'avventura fiabesca di un detective, cela tra le righe messaggi di importante attualità.

Leggi di più...

Sul far del giorno

A vent'anni da "Aké. Gli anni dell'infanzia", lo scrittore nigeriano, premio Nobel per la letteratura Wole Soyinka pubblica l'attesissima seconda parte del romanzo della sua vita.
È il racconto di tumultuose vicissitudini esistenziali come acceso difensore dei diritti umani e come esiliato, come studioso e come prigioniero, come drammaturgo impegnato e come indomabile spirito in una terra - la Nigeria - martoriata da dittature e guerre.

Leggi di più...

L’ultima colonia italiana in Africa

L’avventura coloniale italiana in Etiopia ha rappresentato l’ultimo capitolo della colonizzazione europea in Africa.
La conquista dei territori del Corno fu condotta dal governo italiano con largo impiego non solamente di tutti i mezzi che la tecnologia militare di allora offriva, ma anche con l’uso di armi non convenzionali, senza che la comunità internazionale facesse alcun serio tentativo per fermare i massacri in corso.
Questo comportamento può essere spiegato con ciò che viene definito "razzismo omologato", cioè un razzismo collaudato e accettato da buona parte dell’allora comunità internazionale che vedeva la distinzione tra bianchi e non bianchi.

Leggi di più...

Srebrenica. I giorni della vergogna

Pubblicato nella collana "iSaggi", con una introduzioine di Enisa Bukvic.
La seconda edizione aggiornata, integrata con nuovi contenuti, di un prezioso reportage nei luoghi in cui si è consumato l'unico genocidio della storia europea dalla fine della seconda guerra mondiale.
Un documento unico per testimonianze e intensità nel ricordo del martirio di una città e dei suoi abitanti.
In questo libro, scritto come un prezioso diario di ricordi dei testimoni di allora, sono ricostruiti per bocca di chi li visse, e tutt’oggi li vive sulla sua pelle, gli episodi salienti della presa di Srebrenica, evidenziando le responsabilità di chi – Nazioni Unite, Nato, contingente olandese, governo francese, comunità internazionale in generale – non fece nulla per prevenire una tragedia annunciata.
Testimonianze esclusive ripercorrono la vicenda fino ad arrivare ai nostri giorni, dieci anni dopo un genocidio che non deve essere cancellato, che non può essere dimenticato.

Leggi di più...

Versi dal silenzio

L’idea di un’antologia di poeti Rom nasce da un autentico interesse per la cultura di questo popolo e, nel contempo, da una passione letteraria vissuta in maniera spregiudicata, come occasione di disvelamento di realtà altre, senza schematismi né chiusure preventive.
La tradizione millenaria della gente delle carovane è stata, nel corso dei secoli, costantemente misconosciuta; nonostante gli indubbi progressi compiuti negli ultimi decenni, il patrimonio culturale romanì rimane per lo più circoscritto in un ambito ristretto, mentre manca un’informazione seria e approfondita in circuiti più ampi.
L’augurio è che la pregnanza archetipica della poesia e la sua intrinseca capacità evocativa costituiscano il primo passo per sconfiggere stereotipi e resistenze e creino le premesse per un incontro tra i Rom e i gagè (i non Rom).
La valorizzazione di una tradizione artistica nei suoi vari generi può tradursi nel riconoscimento di identità troppo a lungo negate: la letteratura Rom non nasce dalla richiesta di elogi solenni ma dalle ineliminabili sfaccettature di una cultura che esige di essere, oggi più che mai, conosciuta.

Leggi di più...