Requiem per tre padri


In questa sezione del sito troverete una raccolta delle opere di autori stranieri tradotti in italiano, divisa per aree geografiche, ma anche una bibliografia per chi si interessa di intercultura o di migrazione.
Infine una sezione dedicata allo studio dell’italiano come lingua seconda.
Buona lettura!!
Un testo visionario. Un racconto spettacolare, inaspettatamente avvincente, ricco di tensione e curiosità per il destino della misteriosa protagonista.
In un oscuro regno del petrolio un’archeologa scompare senza lasciare traccia. La polizia che indaga si chiede se fosse una ribelle o una donna dalla dubbia morale, in un paese nel quale nessuna donna ha mai osato abbandonare casa e marito, disobbedendo alle regole.
Nella Persia del 1800 Tahirih Qurratu'l-Ayn è diversa da tutte: nata in una famiglia benestante, è cresciuta "come un uomo", libera di studiare e imparare. Bellissima, sensibile e curiosa, scrive poesie e discute di politica, proclama la dignità delle donne. La sua fama di poetessa e ribelle ("strega e puttana" per chi ne ha paura) è ormai diffusa in tutto il Paese quando, accusata di omicidio, fugge, tenendo in scacco la polizia dello Shah come se potesse prevederne le mosse.
Dalla Thailandia alla Cambogia, dalla Somalia alla Repubblica Democratica del Congo, dal Brasile alla Colombia, dal Pakistan all'Italia, nove scrittori italiani (Alessandro Baricco, Stefano Benni, Gianrico Carofiglio, Mauro Covacich, Sandrone Dazieri, Silvia Di Natale, Paolo Giordano, Antonio Pascale, Domenico Starnone) raccontano la realtà di alcune aree, in cui Medici Senza Frontiere opera, per sensibilizzare un largo pubblico sui temi della violenza urbana, della prostituzione, delle guerre, delle malattie e di tutte quelle crisi dimenticate che colpiscono le popolazioni indifese.
I gruppi zigani sono molti e differenti. Abitano da secoli il tessuto urbano d’Europa. Sono parte integrante della storia italiana, soggetti in uno stato di diritto.
Spesso, tuttavia, le politiche nei loro confronti assumono tratti marcatamente discriminanti e di frequente gli enti locali adottano vere e proprie forme di razzismo istituzionale.
Altre volte, politiche e provvedimenti ben intenzionati falliscono per le proteste e le mobilitazioni locali, ma anche per il mancato ascolto e coinvolgimento dei diretti interessati, i rom e i sinti.
Questa è la vera storia del colonnello Martillimi Lopez, figlio di Mammà Nazionale, comandante della sua ernia (mostruosa metafora per indicare nell'organo sessuale il simbolo del potere e lo scettro), la vera storia così come la racconta la gente del paese.