Nove persone sono in viaggio nel deserto fra La Mecca e Medina, a metà del diciannovesimo secolo. Ognuna di loro incontrerà un misterioso oggetto, capace di cambiare l'esistenza di chi lo possiede: una bisaccia, in apparenza assolutamente normale, che contiene pero' qualcosa di così prezioso e potente da poter dispensare morte o gioia, rovina o salvezza. La bisaccia è stata rubata, e nelle ventiquattr'ore successive al furto le vite delle persone che 3ne entrano via via in possesso si intrecciano in modo imprevedibile. Nasce così questa storia circolare ed eterna, che si dipana sulla Via della Seta cinese, tra India e Iran, Costantinopoli e Londra.
Bahiyyih Nakhjavani
Bahiyyih Nakhjavani, nata in Iran, ha studiato in Inghilterra e negli Stati Uniti.
Divide il suo tempo fra Inghilterra e Francia.
Il suo romanzo La bisaccia è stato un bestseller internazionale ed è tradotto in dieci lingue.
La donna che leggeva troppo
Nella Persia del 1800 Tahirih Qurratu'l-Ayn è diversa da tutte: nata in una famiglia benestante, è cresciuta "come un uomo", libera di studiare e imparare. Bellissima, sensibile e curiosa, scrive poesie e discute di politica, proclama la dignità delle donne. La sua fama di poetessa e ribelle ("strega e puttana" per chi ne ha paura) è ormai diffusa in tutto il Paese quando, accusata di omicidio, fugge, tenendo in scacco la polizia dello Shah come se potesse prevederne le mosse.