“In un caldo giorno d’estate, precisamente il 13 di agosto alle tre meno un quarto del pomeriggio, scoprii di essermi innamorato.” Tutto comincia da un amore, dunque, l’amore che un ragazzo di tredici anni scopre all’improvviso di provare per la dolcen cugina Leili. Ed è l’Iran il teatro di questo sentimento, negli anni della seconda guerra mondiale e nel pieno dell’influenza che gli inglesi esercitano nel paese. Peccato che Leili sia promessa a un altro cugino e, ancor più grave, è la figlia di un vecchio zio che millantando un passato da patriota combattente si è guadagnato il soprannome di “Caro Zio Napoleone”.
Iraj Pezeshkzad
Nato a Tehran nel 1928, Iraj Pezeshkzad si laurea in Giurisprudenza in Francia, dove è costretto a fuggire dopo la Rivoluzione del 1979. È giornalista, autore di racconti, romanzi e opere teatrali. Pubblicato nel 1973 e poi adattato a serie televisiva, Mio zio Napoleone è il suo romanzo di maggior successo, definito dalla critica iraniana e internazionale un vero e proprio fenomeno culturale.