Mammone, debole, opportunista. Attento al rispetto delle norme sociali per amore del quieto vivere ma pronto a irridere gli eccessi di ossequio religioso o la mistificazione ingenua della democrazia, giudicata nient’altro che un nuovo conformismo. Ossessionato in egual misura dal sesso e da una nevrosi esistenziale che le sue avventure extraconiugali ampliano fino alla paranoia, il protagonista di questo romanzo di Soheila Beski fluttua tra le norme, i divieti, le consuetudini e gli accomodamenti della società iraniana di oggi cogliendo con cinismo le opportunità che la sua condizione di maschio gli offre.
Soheila Beski
Soheila Beski, nata a Tehran nel 1953, è una figura di intellettuale tra le più significative dell’Iran contemporaneo. Responsabile della rivista Memar, prestigioso periodico di design ed architettura, dedica alla letteratura un impegno costante come scrittrice, ma anche come traduttrice e critica letteraria. Ha al suo attivo due raccolte di racconti e quattro romanzi.